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Latina e Provincia verso le elezioni del 5 giugno 2016

scritto da Redazione
Latina e Provincia verso le elezioni del 5 giugno 2016

“Perché non ho firmato il Patto sulla famiglia”

“Rispondo a quanti mi hanno chiesto in questi giorni perché non abbia firmato il documento che individua nella famiglia eterosessuale l’unica unione riconoscibile secondo l’ottica cristiano-cattolica. La mia posizione personale è quella che ho sempre dichiarato: sono una donna eterosessuale e cattolica, credo nel significato etico, tradizionale, cattolico della famiglia e secondo questi dogmi ho vissuto la mia vita fino ad oggi. Intimamente però sento che la firma di un Patto equivalga all’innalzamento di una barricata e, nei fatti, di una discriminazione nei confronti di chi ha necessità diverse dalle mie. Sono contraria ad ogni forma di intolleranza, di discriminazione, di emarginazione sociale a causa della mia “forma mentis”, dell’educazione che ho ricevuto e soprattutto del lavoro che ho svolto in questi anni attraverso numerose forme di volontariato.  Non faccio come Tripodi che firma il Patto e dice contestualmente: “Sono contrario ad ogni forma di discriminazione” perché l’espressione cerchiobottista evoca scelte originate dall’opportunità più che dalla convinzione. Mi chiedo se anche gli altri firmatari candidati (Calvi, Calandrini, Savastano, Tripodi, Chiarato, Lemma) abbiano assunto posizioni così intransigenti per garantirsi i voti di una fetta di elettorato o se invece siano stati mossi da spinte emotive ragionate. Ponendo una firma, di fatto compiono una scelta, quella di non riconoscere la libertà espressiva altrui. E come commentare il giudizio “cassazionista” di quel candidato che dice: “Non celebrerò mai un matrimonio gay”? Di fatto dimostra di non poter svolgere un buon lavoro come sindaco. Un primo cittadino deve rispettare l’articolo tre della Costituzione (articolo non presente nel Patto sottoscritto), secondo il quale tutti i cittadini italiani sono uguali davanti alla legge. Le evoluzioni sociali non possono essere sottaciute e rimosse o peggio bocciate perché non in linea con le regole mentali canoniche. Se diventassi sindaco celebrerei un matrimonio gay perché questo rientrerebbe nei miei doveri e perché me lo impone la legge. Rispettare la legge ma rispettare anche gli altri esseri umani. Papa Francesco ha detto: chi sono io per giudicare?”

 

Marilena Sovrani

 

 

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CAMBIAMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE TURISTICA

 Sono tanti i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni sul fronte dell’organizzazione turistica nel Lazio e in particolare a Terracina, poiché si è chiusa un’epoca e occorre trovare un nuovo modello in grado di valorizzare il turismo nella nostra regione.

Un tempo c’erano le Aziende di soggiorno e gli Enti provinciali del turismo, all’inizio degli anni ’90 soppiantate dalle Aziende di Promozione turistica (A.P.T.). Il quadro da qualche anno è cambiato, i tagli dei trasferimenti dallo Stato alle Regioni e la crisi economica che stiamo attraversando hanno più che mai dimezzato i fondi a disposizione del settore turistico.

Il problema oltre che pubblico è da inquadrarlo più complessivamente sotto l’aspetto di scambio di sinergie tra privato e pubblico. Mi spiego meglio! Pur essendo in uno stato di crisi economico-finanziaria a livello mondiale, in un dissesto economico a livello comunale che si manifesta sottoforma d’innalzamento di tasse e tariffe e quindi disincentivando ogni forma d’investimento privata, occorre creare delle delibere o ordinanze sindacali mirate ad agevolare operatori che hanno volontà e coraggio nel voler investire in questa città.

Auspico un Assessorato al Turismo che formi un tavolo permanente di lavoro con gli operatori turistici, dando offerte turistiche vantaggiose e cercare di arginare il fenomeno abusivo dell’offerte da parte di pseudo operatori turistici detto con il francesismo terracinese: “ki ke affittan le case in condizioni non regolari”.

La programmazione turistica deve prevedere oltre che un accrescimento dei nostri beni culturali e museali una programmazione di eventi e mostre esaustive fatte per tempo, devono essere tutti finalizzati alla promozione turistica della località, abbandonando quelli che non creano immagine o che non hanno riscontro in termini di presenze ed arrivi evitando di disperdere le risorse in piccole iniziative senza ritorno.

Le strategie per il Turismo che intendo attuare se sarò eletto in consiglio comunale sono:

  • creare una rete di operatori per definire una strategia comune di azione, con definizione degli obiettivi di lungo termine in cooperazione con il Comune;
  • intendo sondare continuativamente l’indice di gradimento della località e della sua immagine;
  • rivedere quali siano le sensazioni che trasmettiamo al visitatore tramite la qualità dei servizi, i prezzi, l’aspetto fisico, naturale, ambientale del territorio.

Dobbiamo riportare le esigenze dei turisti sullo stesso piano rispetto a quelle dei residenti e quindi rendere Terracina un posto in cui vivere bene, per le vecchie come per le nuove generazioni.

 

 

MASSIMO D’AGOSTINI

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Pontinia è un Comune agricolo che è nato e si è sviluppato sulla qualità dei prodotti, la loro lavorazione e la commercializzazione. Il comparto è in crisi e deve sopportare la concorrenza sleale ed impari dovuta all’Unione Europea ed alla globalizzazione. Ma un Comune, invece di restare passivo, può creare alcuni strumenti o servizi per l’agricoltura e gli imprenditori agricoli.

In Viale Italia, il Comune acquistò per oltre 500mila euro un capannone del vecchio complesso Hilme. Sono anni che giace nella più totale incuria ed insicurezza.

Sul modello del “Mercado de San Miguel” di Madrid, o di mercati nel leccese, al sud Italia, vogliamo riconvertire questo immobile in un mercato rionale giornaliero a km zero.

Da un lato, i nostri agricoltori venderanno direttamente i propri prodotti, senza più passare per la grande distribuzione che li penalizza economicamente.

Dall’altro, i consumatori compreranno ad un prezzo migliore i prodotti della nostra terra, freschi e di qualità.

In questo contesto ogni azienda avrà il proprio spazio per vendere i propri prodotti freschi, semilavorati o cucinati, organizzare aperitivi, servendosi anche di personale e creando quindi posti di lavoro.

Ogni domenica si potranno organizzare eventi a tema, esaltando a turno i vari prodotti freschi, lavorati o piatti tipici locali, creando anche i presupposti del cosiddetto turismo enogastronomico.

Vincerebbero tutti i cittadini, l’intero “Sistema Pontinia”: produttori, trasformatori, consumatori.

Cambiare è possibile!

Per qualsiasi info o chiarimento www.ilgirasoleperpontinia.it o 3398255089

Il consigliere comunale e candidato sindaco, Paolo Torelli

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Una cittadina di 15.000 abitanti non può non avere una piscina in centro. 

È un progetto sbandierato da anni, ma mai realizzato, neanche progettato.

La piscina è fondamentale per i bambini, gli anziani, l’agonismo e le riabilitazioni post trauma.

Le ristrettezze economiche del Comune fanno si che non si possa realizzare se non ricorrendo a due vie facilmente praticabili:

1) accedere ad un mutuo del Credito Sportivo;

2) coinvolgere i privati o un’associazione natatoria per la realizzazione in compartecipazione e successiva gestione.

Nel primo caso si accenderebbe un mutuo con tassi agevolati presso la banca pubblica del CONI, il Credito Sportivo di Roma, che ha come unico scopo quello di finanziare progetti pubblici sportivi.

Nel secondo caso si emanerebbe un bando pubblico per la ricerca del soggetto giuridico privato col quale avviare la collaborazione economica e tecnica per la realizzazione e la gestione.

Il terreno dove sorgerà è quello in via Aldo Moro accanto il palazzetto dello sport; già servito da strada, illuminazione e fognature.

Finora è mancata la volontà politica, basta con le false promesse. È ora di passare ai fatti. Solo noi, con tutti i candidati al consiglio completamente nuovi, possiamo farlo.

Per qualsiasi info o approfondimento www.ilgirasoleperpontinia.it o 3398255089

Il consigliere comunale e candidato sindaco, Paolo Torelli

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A causa della Giunta uscente e dei molti ricandidati in lista con Carlo medici, la raccolta differenziata dei rifiuti è ancora ferma al 31%. Troppo poco. Vogliamo almeno raddoppiare il dato percentuale. In questo modo si potrebbero ottenere molteplici risultati contemporaneamente: una Pontinia più pulita, portare meno rifiuti in discarica e quindi abbassare i costi, guadagnare di più dalla vendita di plastica, carta, vetro, alluminio, abbassare quindi la tassa sui rifiuti per famiglie ed imprenditori.

Ogni volta che il camion dei rifiuti entra a Borgo Montello, viene pesato il trasporto di rifiuti trasportati e si applica la tariffa per quintale. Considerando che la legge nazionale impone di dividere la spesa per il ciclo dei rifiuti per i metri quadrati di civili abitazioni e locali produttivi, l’obiettivo di abbassare la tassa sui rifiuti si può raggiungere soltanto abbassando i quintali di rifiuti a Borgo Montello differenziandoli.

Inoltre se la plastica, l’alluminio, la carta e il vetro si vendessero ad apposite ditte di riciclaggio, si potrebbe anche avere un piccolo introito, che abbasserebbe ulteriormente il costo totale e quindi la tassa.

Come si può fare tutto ciò? Da un punto di vista concreto, noi pensiamo di dividere Pontinia in due realtà: il centro e la periferia.

In periferia saranno rimossi i cassonetti per le strade, anche per scoraggiare il deposito da parte di non residenti, e doteremo ogni casa di cassonetti colorati privati. Con un apposito calendario ogni giorno si passerà a ritirare un prodotto differenziato.

In centro vogliamo rendere operativa l’oasi ecologica, 24 h su 24, per depositare i rifiuti ingombranti ed attrezzandola per la raccolta differenziata. La doteremo di una macchina elettronica per depositare plastica, lattine, vetro e carta: si pesa il prodotto introdotto e si rende al cittadino uno scontrino. Con quegli scontrini, a fine anno, si chiedere al Comune lo sconto sulla tassa dei rifiuti.

Ma tutto ciò chiaramente può essere realizzato da chi è nuovo, da chi incarna il cambiamento. Non da chi amministra Pontinia da più di 25 anni. Noi siamo tutto ciò.

Per ulteriori info o chiarimenti www.ilgirasoleperpontinia.it oppure 3398255089 

Il consigliere comunale e candidato sindaco, Paolo Torelli

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