mercoledì 15 Maggio 2024,

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Sezze. 71° anniversario della morte di De Angelis e Piccaro

scritto da Redazione
Sezze. 71° anniversario della morte di De Angelis e Piccaro

71 anni fa, il 28 Agosto 1942, morivano ad El Alamein i nostri conterranei, pluridecorati, Riccardo De Angelis e Ubaldo Piccaro, rispettivamente Capitano Pilota e Sergente Armiere di un aerosilurante abbattuto durante una missione. Si trattava dell’ultima, prima di una licenza che li avrebbe visti tornare insieme a Sezze. I due eroi riposano, dimenticati dalle autorità sezzesi, nel locale cimitero, ove furono tumulati  con tutti gli onori negli anni ’60, al termine di una cerimonia organizzata dall’Aeronautica Militare. Fra i pochi, fra l’altro, ad essere stati traslati in Italia dal Sacrario di Quota 33, in Egitto. Movimento Libero Iniziativa Sociale, dopo attente ricerche, ha riportato la loro vicenda agli onori della cronaca, facendosi fra l’altro promotore di una richiesta ufficiale al sindaco di Sezze Andrea Campoli, affinché ai due Soldati d’Italia venisse intitolata una strada, una piazza, un edifico pubblico, qualcosa, insomma, che rendesse loro il giusto onore. Non solo la proposta è rimasta senza risposta, ma a distanza ormai di anni si ha la sensazione che su questa storia di uomini della nostra terra che si è andata ad incrociare con la grande Storia, si voglia far scendere un velo. In questa città sono state assegnate cittadinanze onorarie ed intitolate strade alle persone più disparate, quasi sempre per soddisfare gli interessi o le amicizie di qualcuno, ma manca l’obiettività di riconoscere i giusti meriti, per strabismo politico è faziosità trinariciuta.
Mlis torna a ricordarli a tutta la città di Sezze: il Capitano De Angelis ed il Sergente Piccaro restano comunque, a prescindere dai riconoscimenti rifiutati  da una amministrazione locale ingrata ed irriconoscente, fulgido esempio per le nuove generazioni, di vita dedicata alla Patria.
Il Movimento ha attivato un gruppo facebook, “In memoria di Riccardo De Angelis e Ubaldo Piccaro“, cui è possibile aderire dopo che il precedente, che contava oltre 400 iscritti, è stato assurdamente “migrato” con cancellazione degli aderenti, senza reinvito. Un atto vergognoso, che può essere letto come un boicottaggio. Ulteriori notizie sono rintracciabili sul sito di Mlis, lavocelibera.

Movimento Libero Iniziativa Sociale 

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