venerdì 19 Aprile 2024,

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Roma&Lazio. La politica, e opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, e opinioni, i fatti

RIFIUTI, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI CHIARISCA SU NUOVI RIFIUTI IN DISCARICA”
Nuovi echi di paura e preoccupazione si alzano da comunità e istituzioni locali in merito alla discarica Ecofer, situata alla Falcognana in pieno Agro Romano, già due anni e mezzo fa nel mirino della polemiche quale possibile sito di localizzazione dei rifiuti capitolini: ipotesi, avallata nell’ombra da Zingaretti e Marino ma fortunatamente sventata dalla sacrosanta sollevazione popolare dei residenti di IX Municipio e Marino. Oggi, invece, sembra che la Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio abbia autorizzato la società Ecofer ad ampliare per oltre cento nuove tipologie di rifiuti da trattare all’interno dell’impianto di Falcognana. Si tratta di un provvedimento davvero allarmante, che necessita dell’immediato chiarimento di Zingaretti, come al solito silente sulle questioni ambientali del nostro territorio. Il governatore del Lazio, dunque, esca dal torpore istituzionale e delucidi i cittadini sull’ipotesi che vorrebbe l’ampliamento del trattamento dei rifiuti pericolosi alla Falcognana. In caso di reiterato silenzio istituzionale, sarà mia cura presentare una interrogazione in merito ad una vicenda molto delicata e che mette in ansia numerose famiglie di Roma e provincia”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.


Rohani a Roma: Squeri (FI), statue coperte negazione nostra cultura
La copertura delle statue dei musei capitolini per la visita di Rohani è una prova di zelo eccessivo e, per questo, non condivisibile. Il rispetto per le altre culture non può e non deve equivalere alla negazione della nostra. Questo non è rispetto, è annullamento delle differenze o addirittura sottomissione. Ed è la conferma che quando Renzi parla di identità e di integrazione lo fa a vanvera. Perché l’identità non si nasconde, e senza valorizzazione della nostra identità non ci può essere vera integrazione”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia Luca Squeri.


Gianni P, architetto omosessuale e fan di Matteo Salvini, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Gianni, pur essendo omosessuale, considera sterile questo dibattito sulle unioni civili: “Io sono omosessuale e convivo da 13 anni. Faccio l’architetto, il mio compagno lavora nel campo della moda. Alle Unioni Civili dico sì, anche perché non riguardano soltanto le coppie gay. Solo che non sono la priorità del momento che stiamo vivendo. E poi si è arrivati a questa discussione troppo velocemente, anche molti gay non sanno per cosa manifestano, ci sarebbe bisogno di una riflessione più seria e più lunga, anche perché c’è bisogno di dar tempo alle persone di capire. Ci sono problemi più grandi da risolvere, altre priorità“.
Gianni è un fan di Salvini: “In generale, mi sento più vicino a quello che esprime Salvini rispetto a quanto dicono altri, perché Salvini difende spesso i diritti di varie categorie, come quella dei lavoratori a partita Iva. Noi architetti a Partita Iva, ad esempio, per il fisco siamo ricchi ma in realtà dobbiamo lottare per arrivare a fine mese. Con il nostro lavoro riusciamo a pagare soltanto gli adempimenti fiscali richiesti, senza mai riuscire a mettere soldi da parte, andando in difficoltà economica al minimo imprevisto“.
Gianni, pur essendo omosessuale, è contrario alla stepchild adoption e considera e pensa che molti gay si autoghettizzino: “Quando c’è una manifestazione in cui si chiede che ci vengano riconosciuti dei diritti, a un certo punto ci si ghettizza da soli, con certi travestimenti e certi atteggiamenti. Ogni manifestazione per i diritti del popolo gay non può essere trasformata in gay pride. Sono contrario alla stepchild adoption. Io sono cresciuto con un babbo e una mamma, in una famiglia normale, credo che un bambino abbia bisogno dell’apporto di entrambi per poter crescere bene, perché la personalità maschile ti dà una cosa e la personalità femminile te ne dà un’altra. Ci sono tante coppie etero che hanno problemi nell’adozione, poi, quindi perché aggiungerne altri?“.


TRASPORTI, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI SCAPPA DAL CONSIGLIO. INACCETTABILE”
E’ in corso di svolgimento alla Pisana il tanto atteso consiglio regionale sul trasporto pubblico regionale e il presidente della Regione Lazio non trova di meglio da fare che disertare l’aula, sbandierando il solito impegno istituzionale e delegando per il dibattito l’assessore Civita. Si tratta di una inaccettabile mancanza di rispetto istituzionale verso noi consiglieri regionali e verso i cittadini, l’ennesima dimostrazione dell’indifferenza amministrativa del governatore del Lazio verso le pesanti criticità, che attanagliano la mobilità regionale. Zingaretti ancora una volta scappa dalle proprie responsabilità”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Trasporti, Adriano Palozzi.


Matteo Salvini, Segretario della Lega Nord, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione”, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it ).
Sui fatti di ieri alla stazione Termini. “Stupiscono i tempi di reazione pachidermici -ha affermato Salvini-. Se anzichè un fucile giocattolo ci fosse stato qualcuno armato seriamente, avrebbe fatto una strage. Le forze dell’ordine hanno tutto il mio sostegno, però lavorano con la schiena scoperta perchè sanno che non hanno la protezione del capo della polizia e del Ministro dell’Interno. E’ difficile uscire di casa ogni mattina e rischiare la vita per 1200 euro al mese, sapendo che i tuoi diretti superiori sarebbero i primi a disconoscerti se non a indagarti“.
Quello che è successo ieri a Roma -ha aggiunto Salvini- succede quotidianamente in chiave diversa nelle altre città italiane. Ci avevano detto che l’Unione Europea era indispensabile per garantire la pace, invece in questo momento sta garantendo la guerra e lo scontro civile. Al di là dei deficienti che vanno in giro coi fucili giocattolo, dovremmo pensare al fatto che c’è una quotidiana strage per mano di un’immigrazione non solo tollerata, ma anche finanziata dalle istituzioni“.
Su Schengen. “Visto che si è svelato il bluff -ha affermato Salvini- e si è capito che l’Europa non esiste, che è basata solo sul business e sugli interessi delle banche e della finanza, gli altri fanno da soli. L’Austria, la Slovenia, la Francia e la Germania controllano i confini. In Danimarca chiedono un contributo ai profughi per il loro mantenimento, invece in Italia li ospitiamo negli alberghi. E come ringraziamento spesso e volentieri ci sono rapine, aggressioni e omicidi. Stiamo lasciando ai nostri figli un futuro ben poco tranquillo e pacifico, siamo ancora in tempo per intervenire, ma dobbiamo farlo in fretta. Bisogna accogliere chi veramente scappa dalla guerra ed espellere immediatamente le centinaia di immigrati irregolari. Poi bisogna intervenire dove il conflitto nasce, in Siria ad esempio. C’è un’Europa schizofrenica che toglie le sanzioni all’Iran, un Paese che non nasconde di voler cancellare dal mondo lo stato di Israele, e allo stesso tempo sanziona i prodotti israeliani e la Russia. Ce la prendiamo coi buoni e dialoghiamo con quelli che tanto buoni non sono.
Sul family day. “Non potrò partecipare, ma con il cuore ci sarò -ha affermato Salvini-. Dò il mio sostegno all’iniziativa, perchè i bimbi sono i primi ad avere il diritto di conoscere una mamma e un papà. Sono contrario le adozioni gay e a questo scimmiottamento del matrimonio. Ci sono tanti gay che si vogliono distinguere da quelli che vanno in piazza a fare carnevalate e che vivono la loro vita come me, da etero o da omosessuali, ciascuno in base alle proprie scelte e alla propria natura, e che chiedono più lavoro, più sicurezza, meno tasse. C’è un ragazzo che mi ha scritto ieri che convive da 13 anni con il suo compagno svedese. Non c’è bisogno di andare in giro a fare pagliacciate. Vorremmo un’Italia più normale per tutti, gay o etero. Mi incazzo come un bufalo con le Boldrini di turno che hanno l’urgenza di approvare i matrimoni gay e dormono da anni sulla legge Fornero, che è una legge infame che toglie diritti, speranza e futuro. E’ un governo indegno e un parlamento altrettanto indegno. Adesso hanno cominciato a parlare di calcio per distrarre dai veri problemi. I temi del giorno sono diventati gli insulti Sarri-Mancini, De Rossi-Mandzukic. Quando la gente non può andare neanche a prendere i l treno in stazione con tranquillità, capite bene che non dura tanto il piano messo in atto da Renzi e dall’Europa“.


CARNEVALE, IL SINDACO DI POLLA (SA) A RADIO CUSANO CAMPUS: PER RAGIONI DI SICUREZZA SARA’ VIETATO MASCHERARSI, CHI SI MASCHERA’ A 30 ANNI E’ UN BAMBOCCIONE.
Rocco Giuliano, sindaco di Polla, cittadina del salernitano, è intervenuto stamattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del Format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Il sindaco di Polla ha confermato che si farà promotore di una singolare iniziativa in vista del Carnevale:Sarà fatta un’ordinanza per questioni di sicurezza. Sarà vietato girare mascherati per le persone con più di 14 anni. Questo è stato deciso per motivi di sicurezza, soprattutto per i commercianti. Chi va di giorno a fare i furti va mascherato, proprio per questo senso di massima sicurezza abbiamo deciso di adottare questa ordinanza. Non è soltanto il nostro comune a prendere questa decisione. Da qualcuno per la mia scelta sono stato anche insultato e offeso sui vari social network. Qualche malvivente può approfittare del Carnevale per fare furti o rapine. E poi il Carnevale è una festa per bambini, quello di 30 anni che si maschera penso proprio che sia un bamboccione“.
Rocco Giuliano, sindaco di Polla, ha poi raccontato una vicenda di cronaca lo ha reso particolarmente felice:Nella mia città due rifugiati che ospitiamo presso la casa di accoglienza hanno ritrovato per strada un portafogli con 600 euro dentro e lo hanno consegnato a me, invece di tenersi il denaro. La somma, grazie al loro gesto, è stata riconsegnata al legittimo proprietario, che gli ha fatto un regalo. Che cosa gli ha donato? Niente soldi, un telefono“.


22 anni col biglietto scontato, per lui e l’accompagnatore. Decine di operazioni per alzarsi dalla sedia a rotelle ed ottenere la propria autonomia. Emanuele Pilloni, classe 1979, è un invalido totale, colpito da tetra paresi spastica da quando è nato: “Colpa di un errore medico”, racconta Emanuele. Tifosissimo della Roma, non perde da anni una gara dei giallorossi, nonostante abbia bisogno di un aiuto per affrontare le scale dello Stadio Olimpico di Roma, una struttura che per i disabili rappresenta un’enorme barriera. Quindi, anche se non è impossibilitato a deambulare da solo, ha bisogno di un accompagnatore per accedere nell’impianto romano, non proprio pensato per i disabili. Di punto in bianco, però, Emanuele ha scoperto di essere diventato, per l’AS Roma, un tifoso qualsiasi. Per avere lo sconto, previsto fino a poco tempo fa, lui dovrebbe stare per forza sulla sedia a rotelle e avere vicino qualcuno che gli presti un’assistenza continua. Insomma, nonostante una cartella clinica e la certificazione dell’invalidità grave al 100%, Emanuele non è abbastanza disabile, secondo l’As Roma.
Emanuele ha raccontato la sua vicenda ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Dall’età di 14 anni sono andato allo stadio con biglietti per invalidi al 100% con accompagnatore –ha spiegato Emanuele-. All’ultimo Roma-Milan sono andato allo Stadio Olimpico a vedere la partita e il giorno dopo ho chiamato Trigoria che offre il servizio di ticketing via telefonica e gli stessi operatori che mi fecero il biglietto per Roma-Milan, mi hanno detto che non potevano farmi il biglietto per la partita successiva perché secondo loro non ero più disabile. Adesso la Roma dà i biglietti solo a chi sta su sedia a rotelle o che per certificato ha necessità di assistenza continua. Io per fortuna cammino e loro me ne fanno una colpa. Ho parlato con vari operatori e tutti mi hanno detto che per avere i biglietti io dovevo andare allo stadio in carrozzina e mi hanno anche detto: ‘Se la carrozzina non ce l’hai noleggiala’. Mi sono rivolto ad un avvocato. Questa situazione deve finire, non solo per me, ma per tutte le persone disabili che hanno avuto il mio stesso problema. Alcuni mi hanno detto che con altre società di calcio, come la Juventus, questo problema non c’è. Già mi era successa anni fa questa storia. C’era il presidente Sensi, che intervenne personalmente e mi regalò un abbonamento per scusarsi dell’accaduto”.

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