sabato 18 Maggio 2024,
“Ho scritto una interrogazione urgente a Zingaretti per sapere le reali intenzioni del governo regionale sulla realizzazione della linea veloce Cassino-Frosinone-Roma. La ferrovia Roma-Cassino-Napoli (anche detta Roma-Napoli via Cassino per distinguerla dalla ferrovia Roma-Formia-Napoli) e’ il piu’ antico dei tre collegamenti ferroviari esistenti tra Roma e Napoli. È a doppio binario ed interamente elettrificata a corrente continua a 3 kV. In conseguenza dell’apertura del terzo collegamento, ad alta velocita’, e’ utilizzata prevalentemente per il traffico regionale, merci e InterCity. Da anni si parla della realizzazione di una linea ferroviaria veloce Cassino-Frosinone-Roma che consentirebbe di collegare Frosinone a Roma in mezz’ora di treno. La richiesta in tal senso e’ stata avanzata da diverso tempo, sia dagli utenti, che dalle Associazioni dei pendolari, che dal mondo imprenditoriale, tutti convinti che una simile opera, oltre che rappresentare un indubbio vantaggio per migliorare la qualita’ della vita dei viaggiatori, rappresenterebbe anche una imperdibile opportunita’ per tutto il territorio sia di Frosinone che del Lazio Meridionale. Proprio la mancanza di una simile infrastruttura di collegamento veloce tra Roma e Frosinone/Cassino e’ stata una delle cause che ha indotto la multinazionale Amazon ad investire a Rieti- e non a Frosinone- circa 150 milioni di euro per realizzare un nuovo centro di distribuzione nell’Italia centrale con conseguente perdita di centinai di posti di lavoro”. Cosi’ in un comunicato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. “Sul tavolo della Regione Lazio, che ne ha gia’ testato, positivamente, la fattibilita’ tecnica, c’e’ gia’ un progetto, quello dell’associazione Roma-Cassino Express, che consentirebbe di raggiungere Roma in 37 minuti da Frosinone e in 70 da Cassino sfruttando l’interconnessione tra la linea standard e l’Alta velocita’ gia’ esistente a Sgurgola. Per conseguire quest’obiettivo emergono due questioni che coinvolgono direttamente l’impegno economico della Regione: l’una e’ relativa alla necessita’ di treni tecnicamente compatibili con l’AV (i cosiddetti ‘politensione’), l’altra fa riferimento alla maggiore
onerosita’ dei canoni di transito dell’AV. Tutte questioni che pero’, in presenza di una precisa volonta’ politica, potrebbero essere affrontate e superate in tempi ragionevolmente brevi. I vantaggi sarebbero innegabili, non solo per un miglioramento della qualita’ della vita dei pendolari, ma anche in termini di effetti bene’fici sul rilancio del mercato immobiliare e sull’arresto, se non di inversione di tendenza, di quella fuga della popolazione che non e’ sicuramente un fattore secondario della mancata crescita economica del territorio. Nonostante i proclami, da parte della Regione Lazio, circa la volonta’ di dotare il territorio di importanti infrastrutture di collegamento veloci, ad oggi non e’ stato ancora realizzato nulla di concreto, nonostante una simile opera, potrebbe rappresentare, un’occasione di sviluppo non indifferente per la provincia di Frosinone”, conclude Abbruzzese.
