domenica 19 Maggio 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

STADIO ROMA, ZINGARETTI: BASTA CHIACCHIERE, SERVONO ATTI

“Come si esce da impasse? Non dovete chiederlo a
noi… Noi abbiamo fatto tutto, i tempi stringono, ed è noto come si legge
da tutti i giornali che c’è una discussione interna al Comune e al Movimento
Cinque Stelle, e se non si risolve non si fanno passi avanti. Quindi noi
siamo in attesa, i tempi sono chiari. Mi auguro che si possa arrivare a un
punto di chiarezza, che però non può essere fatto con dichiarazioni e
conferenze stampa, con le prese di posizione o peggio con le interviste.
Siamo in una fase in cui bisogna produrre degli atti amministrativi,
altrimenti sono chiacchiere vuote che fanno solo perdere tempo”. Lo ha detto
il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, rispondendo a chi gli
chiedeva come si fa a uscire dall’impasse sullo stadio della Roma, a margine
di un evento all’Olimpico.

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CANILI, PAE: “DOPO NOSTRA DENUNCIA SINDACO RAGGI INDAGATA”

“A seguito di denuncia querela presentata dal
Partito Animalista Europeo avverso il sindaco di Roma la Procura di Roma ha
iscritto Virginia Raggi nel registro degli indagati con numero 187968/2016
P.M. Dott. Pioletti. Il reato contestato è omissioni d’atti d’ufficio, ed
eventuali altri reati che la Procura ravviserà nel periodo delle indagini
preliminari, per non avere dato corso al bando, già vinto ed assegnato con
decorrenza 1° ottobre 2016, per la gestione dei canili comunali di Roma e
per avere mantenuto rapporti istituzionali con l’ex gestore privato Avcpp che
da maggio 2016 occupa abusivamente le strutture comunali impedendo con la
forza fisica l’insediamento degli affidatari vincitori del bando pubblico. Di
fatto l’Amministrazione Raggi sta dando continuità ad uno stato contra legem
accertato dall’Autorità nazionale anticorruzione del magistrato Cantone con
delibera n. 759/2016. Riscontriamo, inoltre, un evidente stato di
maltrattamento animali detenuti in eccessivo sovrannumero, di cui all’art.
727 c.p”. Così in un comunicato il Pae, Partito animalista europeo.

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CENTRODESTRA. OGGI MOVIMENTI TERRITORIALI ADERISCONO A ‘IDEA’

Oggi ‘Idea – Popolo e Liberta”
incontrera’ movimenti e associazioni territoriali per la
sottoscrizione di un patto di adesione. Saranno presenti il
presidente Gaetano Quagliariello, i parlamentari di ‘Idea’ e
delegazioni da tutta Italia di movimenti e associazioni che hanno
gia’ superato il numero di trenta e annoverano fra le proprie
fila oltre duecentocinquanta amministratori locali.
L’appuntamento, al quale altri seguiranno per ulteriori adesioni
in via di definizione, rappresenta un atto concreto di
aggregazione nel campo del centrodestra e di collaborazione e
sinergia tra politica e civismo. L’incontro si terra’ alle ore 14
presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati, a
Palazzo San Macuto.

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SANITÀ. SIMEONE: ALBO PRETORIO ASL COME GIRONI INFERNO DANTESCO

“Regione Lazio, tutto tranne che
trasparente. E il bello e’ che il presidente Zingaretti con i
soliti toni trionfali a dicembre ha annunciato il massimo giubilo
per la firma di un accordo con la Guardia di Finanza per vigilare
sulle procedure di gara della Asl a garanzia della trasparenza e
della legalita’. Trasparenza che proprio nelle Asl viene negata
nei fatti. Guardando la realta’, quella in cui visionare una
delibera o un avviso pubblico ad esempio del Policlinico Umberto
I, trascorsi 15 giorni di pubblicazione sull’albo pretorio,
risulta essere impossibile, viene da chiedersi a quale
trasparenza e tracciabilita’ Zingaretti faccia riferimento. Quale
sia il film che manda ad oltranza per convincersi che va tutto
bene in questa Regione e per nascondere anche a se stesso che i
disagi dei cittadini continuano solo a crescere. Il tutto in
dispregio dei diritti dei cittadini costretti, come nel caso del
Policlinico Umberto I, a fare i salti mortali per avere copia di
un atto pubblico e gia’ pubblicato. In questo contesto, per fare
luce su una situazione inaccettabile, ho presentato una
interrogazione urgente a risposta immediata chiedendo a
Zingaretti di accertarsi della situazione e di intervenire con
ogni azione per garantire che le Asl, le Aziende Sanitarie e
tutte le pubbliche amministrazioni dipendenti dalla Regione Lazio
rispettino il Codice della Trasparenza e garantiscano la durata
legale della pubblicazione degli atti oggetto di pubblicazione
obbligatoria”.
Cosi’ in un comunicato il consigliere regionale di Forza Italia,
Giuseppe Simeone.
“Il Codice della Trasparenza, introdotto
nel 2013, infatti, stabilisce che ‘i documenti contenenti atti
oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa
vigenteà. Sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrenti
dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello da cui decorre
l’obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti
pubblicati producono i loro effettià..’. E’ dal 2009, inoltre,
che l’albo pretorio e’ diventato il luogo e lo spazio dove
vengono affissi tutti quegli atti per i quali la legge impone la
pubblicazione in quanto debbono essere portati a conoscenza del
pubblico, come condizione necessaria per acquisire efficacia e
quindi produrre gli effetti previsti. La prassi posta in essere
dal Policlinico Umberto I riguarda, in realta’, la maggioranza,
se non tutte, le ASL e le Aziende Ospedaliere della Regione Lazio
con l’evidente violazione del sacrosanto diritto dei cittadini
alla adeguata pubblicita’, e conseguentemente consultazione,
degli atti che dovrebbero essere oggetto di pubblicazione
obbligatoria. Una prassi che richiede di essere modificata
perche’ viola quanto previsto dalla normativa, cancella ogni
forma di trasparenza cui le pubbliche amministrazioni sono
chiamate ad attenersi e, soprattutto, priva i cittadini dei
propri diritti. Tale situazione ho avuto modo di illustrarla
anche in consiglio regionale durante la discussione sui documenti
di bilancio. In quell’occasione nessuna reazione sembra essere
stata sollecitata. Ora mi auguro che in consiglio il presidente
risponda, in prima persona, delle ragioni per cui quella che
doveva essere una trasparenza garantita e’ di fatto una
trasparenza negata”, conclude Simeone.

 

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