sabato 18 Maggio 2024,
MURARO, ZINGARETTI: PREOCCUPATI, ORA INTERIM RAGGI AFFRONTI NODI ED
EVITI RISCHI
“Non commento quanto accaduto e mai farò strumentalizzazioni di vicende che riguardano un’altra amministrazione che rispetto. Ovviamente noi siamo un po’ preoccupati perché comunque eravamo in attesa di un piano della gestione dei rifiuti di Roma, avevamo manifestato all’assessore l’esigenza di questo piano e sopratutto di chiarezza su come rendere sostenibile il sistema per esempio nel in periodo natalizio o nei momenti di piena della città”. Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, parlando delle dimissioni dell’Assessore capitolino all’Ambiente, Paola Muraro. “Confidiamo e ci auguriamo che questa scelta dell’interim ora affronti questi nodi per evitare che Roma rischi o entri in una situazione di rischio per quanto riguarda il tema dei rifiuti”, ha concluso a margine della visita al centro ‘La Scarpetta’.
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-FIUMICINO, CANGEMI: FOLLE CHIUSURA NOTTURNA NUCLEO CURE PRIMARIE
“La chiusura notturna del nucleo di cure primarie di Fiumicino e Fregene è pura follia, Zingaretti la smetta di prendere a schiaffi i cittadini. Invece di presentare piani operativi dal sapore elettorale, eviti altri danni oltre a quelli già fatti in questi anni. La decisione della Asl 3 di privare i cittadini di Fiumicino e Fregene dell’unico punto di riferimento sanitario è gravissima. Ho predisposto una interrogazione urgente per chiedere che si revochi questo provvedimento assurdo e si assicuri a Fiumicino e Fregene la piena operatività del nucleo di cure primarie. Siamo al fianco dei consiglieri di opposizione pronti a battersi a tutela dei cittadini, altro che le manifestazioni ipocrite del Pd e di Montino che scendono in piazza mentre i loro compagni in Regione distruggono la sanità del Lazio”. È quanto dichiarano in una nota il consigliere regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi e Ciro Della Porta, presidente associazione Gente del Litorale.
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GOVERNO, MELONI: NON RESPONSABILITÀ MA ATTACCAMENTO A POLTRONA
“Più volte nel suo discorso Gentiloni ricorre al termine ‘responsabilità’. Ma non è responsabile fregarsene del voto degli italiani che hanno bocciato in massa le sciagurate politiche del governo e la sua pessima riforma costituzionale. Non è responsabile promuovere gli autori della riforma a più prestigiosi incarichi di governo. Non è responsabile continuare a rivendicare le folli politiche migratorie portate avanti fino ad ora, le copiose marchette al sistema bancario e ai poteri forti, le scelte sbagliate in tema di economia e lavoro e i miliardi di euro spesi in deficit per fare marchette in campagna elettorale. Non è responsabile: è solo attaccamento alla poltrona. Contro questo governo la nostra opposizione, in Parlamento come fuori, sarà totale”. Così, lo riferisce una nota, su facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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GOVERNO, GENTILONI ALLA CAMERA PER LINEE PROGRAMMATICHE: ALLE 18.45
VOTO FIDUCIA
La conferenza dei capigruppo riunitasi a Montecitorio ha deciso che la prima chiama per il voto di fiducia al
Presidente del Consiglio incaricato Paolo Gentiloni avrà luogo alle ore
18,45. Tra pochi minuti, alle 11, Gentiloni sarà in aula alla Camera per la lettura delle linee programmatiche, dopodiché si recherà al Senato per consegnare il discorso e alle 12.30 avrà inizio la discussione generale che avrà una durata di circa tre ore e mezza. Alle 16 è prevista la replica del premier incaricato e alle 18,45 la prima chiama per il voto di fiducia che potrebbe arrivare intorno alle 20.
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GOVERNO. STORACE: GENTILONI? INSIPIDO RAGAZZO DI BOTTEGA
“Chissa’ se ieri sera i ‘nuovi’ ministri sono andati al Colle per giurare o mentire. Fatto sta che il Renzi-bis e’ servito. Una minestra riscaldata, destinata pero’ a gelare gli italiani, soprattutto al momento del conto. Volete infatti che il riconfermato Padoan non prosegua nella sua opera di tassazione? Il governucolo di Paolo Gentiloni, voluto dall’ex rottamatore e accettato fin troppo passivamente da Sergio Mattarella, e’ perfino, se possibile, piu’ insipido del precedente”. Lo scrive sul Giornale d’Italia Francesco Storace, segretario nazionale della Destra, che aggiunge: “Ora vedremo come questo governucolo passera’ le forche caudine, soprattutto al Senato, del mancato appoggio dei verdiniani, fatti fuori dopo le solite promesse addirittura di un ministero pesante. E Paolo Gentiloni?, direte voi. Niente, non pervenuto. Proprio come quei ragazzi di bottega che nella copisteria sotto casa trovate zitti e buoni in un angoletto a fare le fotocopie. Cinque centesimi l’una, e il resto mancia”.
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