mercoledì 22 Maggio 2024,

Cronaca

Ξ Commenta la notizia

Formia, i 5Stelle gridano contro il taglio dei pini in via Tullia

scritto da Redazione
Formia, i 5Stelle gridano contro il taglio dei pini in via Tullia

Ci spiace che il sindaco liquidi le richieste di chiarimento dei cittadini come semplici attacchi strumentali, per i quali, piuttosto, farebbe bene a guardare intorno a sé perché è proprio dalla maggioranza che lo sostiene che è stata lanciata la contestata “lacrima di coccodrillo”, forse nel goffo tentativo di prendere le distanze da una decisione chiaramente impopolare.

Venendo nel merito, gli rammentiamo innanzitutto che la responsabilità della “scarsa attenzione alla compatibilità tra alberi e siti di impianto” da lui denunciata ricade proprio sull’Amministrazione Comunale di cui è uno dei due titolari da alcuni decenni. Prendiamo atto inoltre, dalle sue stesse parole, che al momento non esiste alcuna pianificazione della manutenzione degli alberi in città che invece è probabilmente affidata al caso o, come al solito, all’emergenza. Pianificazione oggi promessa, che in base alle sue parole ed ai passati trascorsi e a quanto accade altrove – vedasi ad esempio il taglio scellerato di decine di alberi effettuato a Gaeta in prossimità della nuova, inutile rotonda del porto commerciale – assume quasi il tono di una minaccia di ulteriori tagli di alberi per soddisfare imprecisate motivazioni di miglioramento urbano che, tra l’altro, se devono assumere come modello piazza Risorgimento… Dio ce ne scampi!
Il piano regolatore generale degli alberi e delle essenze arboree esistenti in città da lui promesso non è una concessione da elargire benevolmente alla città, ma deriva da un preciso obbligo al quale lui e la sua amministrazione avrebbero dovuto già adempiere e che a quanto pare, forse, hanno puntualmente ignorato, come temiamo!
La Legge n. 10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” e il conseguente Decreto interministeriale attuativo del 23 ottobre 2014 impongono infatti l’obbligo per i comuni di fare entro il 31 luglio 2015 un censimento degli alberi monumentali intendendo per tali anche i “filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani”. Questo censimento è indispensabile per TUTELARE il verde cittadino, è cioè prerequisito per l’attivazione delle misure di tutela e conservazione, piuttosto che di taglio e sostituzione come paventato da lui, dal gruppo consiliare e dall’(ignaro) assessore di SEL, previste dalla nuova legge e va comunicato alla Regione che a sua volta deve redigere quello regionale da inviare al Corpo Forestale che gestisce quello nazionale, il tutto messo a disposizione dei cittadini per opportuna conoscenza.
Nella sua stizzita risposta alle proteste dei cittadini di pochi giorni fa il sindaco Bartolomeo non ha comunque spiegato i motivi che hanno determinato un intervento così radicale e definitivo sull’alberatura di via Tullia, successivo al termine dei lavori di pavimentazione effettuati nei giorni scorsi, nè ha dato indicazioni in merito all’iter amministrativo che deve essere rispettato in casi del genere in ossequio alla legislazione vigente ed in particolare alla citata L. 10/2013 ed al Regolamento Comunale del Verde Pubblico e Privato.
Per questi motivi al fine di verificare tale iter amministrativo nonché l’esistenza e lo stato di detto censimento, abbiamo inoltrato stamani in Comune apposite richieste di accesso agli atti ai sensi del D. Lgs. 195/2005, Diritto di accesso alle informazioni ambientali, anche per procedere poi ad una verifica istituzionale dei successivi atti di competenza della Regione e del Corpo Forestale dello Stato e poterne renderne conto alla cittadinanza.
Invitiamo infine il sindaco a far si che il predetto censimento, che sia già stato fatto o meno, con la relativa valutazione del pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale del verde cittadino e del successivo piano di manutenzione e gestione che ne deriverà sia ampiamente partecipato con la cittadinanza trattandosi indubbiamente di beni di interesse comune per i quali qualsiasi intervento di tutela e manutenzione, ma soprattutto di taglio e rimozione sia giustificato e condiviso.

STAFF COMUNICAZIONE MEET UP FORMIA 5 STELLE

Rispondi alla discussione

Facebook