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Aprilia. “Forte_mente scandaloso”

scritto da Redazione
Aprilia. “Forte_mente scandaloso”

La settimana scorsa il consigliere regionale (nonché segretario provinciale PD) Enrico Maria FORTE si è svegliato ed ha interrogato il Presidente della Giunta e l’Assessore all’ambiente Refrigeri, perché si è accorto che la Regione ogni hanno spende milioni di euro… ben 20milioni dal 2003 al 2012, per il trasporto d’acqua alle isole pontine. Il consigliere sembra voler credere alla buona volontà di Acqualatina di risolvere il problema costruendo i dissalatori sulle isole per un costo stimato di 15,2 milioni. Purtroppo (… dice il consigliere…) i dissalatori potranno essere costruiti solo dopo il 2018, perché Acqualatina ha dovuto rispondere ad altre criticità (depurazione, dearsenizzazione, crisi idriche, torbidità). Una linea di scusanti che ormai va avanti dal 2003 per ogni inadempienza contrattuale di Acqualatina, abituata a gestire a piè di lista, senza rispettare scadenze ed investimenti previsti. Un contratto tenuto in piedi senza rischio d’impresa, che puntualmente scarica oneri “privati” su enti pubblici e tariffe elevate ed illegittime sui cittadini.
Peccato che il FORTE ignora che il socio privato IDROLATINA srl (ossia VEOLIA) nel vincere la gara d’ambito si era impegnato ad accollarsi i costi del trasporto per l’acqua alle isole. Per sostenere questo costo nel monte tariffa 2003÷2005[1] erano stati riconosciuti al gestore 2 milioni€ l’anno!

Ma Acqualatina nonostante tutto non ha mai pagato i costi che sono rimasti a carico della Regione!

I sindaci controllori in “aderenza politica” con il gestore nella revisione tariffaria 2006 hanno tolto i costi del trasporto per il 2006 e 2007, e messo 4milioni417 per il 2008. Poi i 4milioni417 sono stati “incamerati” nei costi per energia elettrica! Per cui dal 2006 più nulla è previsto e puntualmente gli iniziali obblighi contrattuali sono elusi con la compiacenza del controllore politico … per non far trovare il gestore inadempiente e dargli la “possibilità” di incrementare gli altri costi di gestione.

Il consigliere FORTE ignora inoltre che esiste la delibera giunta regionale n. 59 del 21/1/2005–Protocollo d’intesa Regione-ATO4-Acqualatina. L’intesa prevedeva che: “gli impianti di dissalazione dovranno essere resi operativi entro il 30 giugno 2006 per Ventotene ed il 31 dicembre 2006 per Ponza, con i finanziamenti previsti dal programma degli interventi vigente; la Regione Lazio si impegna ad assicurare, con oneri a suo carico, fino all’entrata in funzione degli impianti di dissalazione e comunque non oltre il 31 dicembre 2006, il trasporto dell’acqua alle isole. Oltre tale data, anche se per qualsiasi motivo non fossero stati realizzati gli impianti di dissalazione, il trasporto ordinario dell’acqua per le isole sarà svolto da Acqualatina S.p.A. con oneri a carico della tariffa del servizio idrico integrato di ATO4.”.
Sicuramente ignorando tutto ciò, il consigliere FORTE, nell’interrogazione svela che la stessa Acqualatina (… o forse l’amministratore delegato ing. BESSON, ex dirigente regionale e sostenitore PD…) suggerisce un non meglio precisato accordo tra Regione-AT04-Acqualatina che “senza oneri aggiuntivi per la Regione rispetto a quanto già previsto per assicurare l’approvvigionamento idrico delle isole” permetta di rendere operativi i dissalatori entro il 2018.
Che vuol dire senza oneri aggiuntivi rispetto a quanto già speso per il trasporto dell’acqua? Da dove verrebbero fuori i soldi?

A noi quest’accordo puzza di bruciato!

E perché il consigliere FORTE non chiede il rispetto di quanto già previsto nel contratto e nell’intesa del 2005 invece di favorire il gestore sotto le mentite spoglie di voler favorire la regione?
Perché il FORTE con il suo PD in opposizione in provincia ed in maggioranza in regione non si prodiga per la revoca del contratto di gestione con Acqualatina per inadempienza, vista anche l’indagine regionale[2] del 2008?
Anche le pietre hanno capito che il gestore illegittimo ed inadempiente può continuare a campare solo per l’appoggio politico trasversale di una maggioranza provinciale che lo sostiene apertamente e di una minoranza che più disonestamente lo sostiene con silenzi ed ammiccamenti… lasciando che l’acqua scorra!

Comitato cittadino acqua pubblica di Aprilia

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