domenica 28 Aprile 2024,

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Terracina – Offshore. Lettera aperta ai parlamentari e al consigliere regionale del M5S

scritto da Redazione
Terracina – Offshore. Lettera aperta ai parlamentari e al consigliere regionale del M5S

A nome dell’intera amministrazione, degli organizzatori, delle decine di volontari, degli operatori economici locali, e di tutti i terracinesi che vorrebbero godersi in santa pace un evento sportivo di caratura internazionale come il campionato mondiale di motonautica che già l’anno scorso attirò su Terracina l’entusiasmo e l’attenzione di appassionati provenienti da tutto il mondo, voglio dire una volta per tutte: basta.
Basta con le bugie, la disinformazione, la speculazione politica fatta sulla pelle della nostra città. A beneficio di tutti i concittadini in buona fede, mi permetto di riepilogare, sintetizzando come stanno realmente le cose.

  1. Nella cosiddetta “zona Sic IT6000013 – Fondali tra Capo Circeo e Terracina (e Terracina ne ha 8 di zone Sic)” non esiste alcun divieto allo svolgimento di manifestazioni sportive motoristiche. Tanto è vero che tale zona può essere quotidianamente attraversata da pescherecci, imbarcazioni da diporto o da lavoro di qualsiasi dimensione e tipologia, compresi eventuali transatlantici o grandi navi da crociera.
  2. La gara, comunque – esattamente come l’anno scorso – non si svolgerà in alcuna zona Sic, tuttalpiù nelle sue immediate vicinanze e nessuna delle boe che delimitano il percorso verrà collocata in zona Sic.
  3. Ad ogni buon conto, su sollecitazione dell’amministrazione comunale e della capitaneria di porto, gli organizzatori dell’evento sportivo hanno chiesto ed ottenuto dalle autorità regionali preposte l’esclusione della Valutazione d’Incidenza Ambientale. Infatti, a seguito della documentazione prodotta, è stata verificata l’assenza di rischi ambientali, particolarmente per le praterie di posidonia. Per trasparenza si allega la nota regionale trasmessa per conoscenza al Comune di Terracina.
  4. Come rilevato anche nella suddetta nota, e contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, non esistono imbarcazioni meno inquinanti dei motoscafi offshore protagonisti della competizione. Difatti, pescando solo pochi centimetri non sono in grado di generare alcun moto ondoso. Ma soprattutto, trattandosi di barche i cui scarichi sono rivolti in aria e non in acqua, queste hanno un potenziale inquinante molto minore di qualunque altra imbarcazione a motore esistente.
  5. Per estrema sicurezza, nonostante i motoscafi in gara preferiscano dotarsi del minor quantitativo possibile di carburante al fine di non appesantirsi e pregiudicare l’assetto idrodinamico, l’organizzazione si è fatta carico di macchinari specifici denominati Oil Skimmers. Ovvero pompe aspiranti per il recupero di idrocarburi dalla superficie del mare, in caso di improvvisa fuoriuscita.

Cinque risposte, cinque considerazioni che avrebbero potuto consigliare ai parlamentari e consiglieri regionali del M5S, pagati profumatamente con i soldi dei contribuenti, di informarsi adeguatamente prima di fare un’interrogazione parlamentare per sabotare un evento sportivo così prestigioso per la nostra città. Ove mancassero loro altri temi più concreti e sentiti per difendere l’interesse dei terracinesi, mi permetto di segnalare: la stazione ferroviaria chiusa a seguito di una frana da oltre due anni, l’imminente chiusura del tribunale con le ovvie ricadute negative sulla sicurezza dei cittadini, l’ospedale Fiorini ogni giorno più spolpato di uomini e strumenti per il suo corretto funzionamento, la riqualificazione delle vie d’acqua con evidenti benefici in termini ambientali e di mobilità sostenibile. Terracina gliene sarebbe assai grata.

Fabio Minutillo
Assessore all’Ambiente

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