sabato 18 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

ORTE-CIVITAVECCHIA, ZINGARETTI: “APERTO IL CANTIERE, ALTRA PROMESSA
MANTENUTA”

“Aperto il cantiere della Orte/Civitavecchia.
Pochi ci credevano, un’altra promessa mantenuta. Il Lazio cambia”.
Lo scrive in un tweet il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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ORTE-CIVITAVECCHIA, ZINGARETTI: OPERA CHE SI STA FACENDO CONTRO
PREVISIONI

“Ci sono delle opere pubbliche delle quali si parla
da anni e con un po’ di sfiducia, invece, grazie alla collaborazione tra la
regione Lazio, l’Anas e il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio
parte il cantiere della Orte-Civitavecchia: un cantiere molto importante che
si aspettava da 4 anni e parte nel momento in cui la tratta finale è già
finanziata, dunque oggi è una giornata importante per il Lazio e per
l’Italia e per dimostrare che le cose cambiano e cambiano in meglio. Non è
vero che le promesse rimangono promesse. Quando c’è la serietà, la buona
volontà e la dedizione i risultati si ottengono e in 2 anni questa opera
sarà completa, un’opera pubblica che si diceva ‘tanto non si farà mai’ non
è vero si sta facendo”. Lo ha detto il presidente della regione Lazio Nicola
Zingaretti all’avvio dei lavori del tratto tra Monte Romano est e Cinelli
della Orte-Civitavecchia.
“Ci sono delle cose nella vita – ha detto Zingaretti – che o le vedi o non ci
credi e la Orte-Civitavecchia è una di queste, una opera di cui sia parla
molto. Solo grazie a questa spinta del territorio e alla squadra della
regione oggi è una giornata importante: le cose cambiano”.
Secondo il presidente della Regione questa è un’opera “importante per il
territorio ma anche per l’Italia perché si cuce un pezzo di territorio che
darà una grande opportunità: si unisce un porto con un’autostrada, si dà
una svolta al sistema paese e rende Civitavecchia e lo snodo di Orte
competitivi proprio come le grandi realtà in Europa”. Con questa opera,
secondo Zingaretti, si “dimostra che non è vero che le cose non cambiano, se
c’è il buon proposito di cambiarle si realizzano: se ce l’abbiamo fatta
sull’Orte Civitavecchia ce la possiamo fare su tutto”.

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REGIONE, PORRELLO (M5S): INOPPORTUNO CHE PRESIDENZA ANTIMAFIA
RIMANGA A PD

“Dopo tre giorni ancora nessuna parola dal
presidente sull’avviso di chiusura indagini per Patanè e Vincenzi,
silenzio che coinvolge i consiglieri regionali della maggioranza, trincerati
dietro le frasi di circostanza di Valeriani. Da quando abbiamo abbandonato i
lavori delle commissioni per gettare luce sulla incredibile nomina di
Vincenzi a presidente della commissione bilancio ci hanno ripetuto che
eravamo dei folli perché il loro ex capogruppo non era indagato, che dire?
Parlano tanto della loro trasparenza di partito, poi l’ex capogruppo viene
indagato e non lo dice a nessuno, lasciando i suoi compagni di partito
lanciarsi in dichiarazioni smentite dalla recente attualità giudiziaria.
Questi fatti certificano l’inopportunità che la presidenza della
commissione regionale antimafia rimanga ancora nelle mani del PD, ferma
restando la stima per il generale Favara, colpevole solo di militare in un
partito che non ha alcun desiderio che sia fatta chiarezza sulla penetrazione
della criminalità nella politica e nell’amministrazione regionale. Stupisce
che né Zingaretti né il PD sapessero degli sviluppi dell’indagine dato
che, come evidenziato in una nostra recente interrogazione, la regione sta
pagando più di 35.000 euro di parcella ad un avvocato esterno per seguire il
processo Mondo di Mezzo, nonostante abbia già avvocati penalisti nei propri
ranghi. Questo ennesimo inutile e dispendioso incarico esterno, di cui la
Giunta dovrà rispondere durante il prossimo Question Time, rappresenta un
frattale dell’esperienza della presidenza Zingaretti ed è l’ennesimo
motivo per cui questa dovrebbe giungere ad una fine prematura, per liberare
il Lazio da chi non sta facendo nulla oltre comparire nelle cronache
giudiziarie”. Lo dichiara, in una nota, Devid Porrello, capogruppo del M5S
Lazio.

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COMUNE, CALABRIA (FI): LITI SU GIUNTA, QUESTA È NUOVA POLITICA?

“A 15 giorni da ballottaggi, a #Roma la giunta è
ancora in alto mare, bloccata da liti e divisioni in M5S. E questa sarebbe
‘nuova politica’?”. Lo scrive su Twitter la deputata di Forza Italia
Annagrazia, che prosegue: “Quello che sta accadendo al Campidoglio
preoccupa,e non poco. Tra direttori, incontri e trattative che somigliano
molto ad uno scontro per stabilire chi comanda davvero tra i grillini romani,
la Capitale è ancora in sospeso. Intanto, i problemi da cui è attraversata
si aggravano. Un inizio che non fa ben sperare. Affatto”, conclude.

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TRUFFE, INDAGATO PARLAMENTARE AP ANTONIO MAROTTA

C’è anche l’onorevole Antonio Marotta tra i 50
indagati coinvolti nell’inchiesta della procura di Roma che, questa mattina
ha portato, all’arresto di 24 persone. Marotta è indagato per associazione a
delinquere, corruzione, finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio ma il
gip Maria Giuseppina Guglielmi ha ritenuto sussistenti solamente alcune di
queste ipotesi di reato, escludendo la sua partecipazione all’associazione
per delinquere. La presunta corruzione è stata riqualificata dal gip come
traffico di influenze illecite, mentre il riciclaggio è stato riqualificato
come ricettazione. Dei tre episodi di finanziamento illecito attribuiti al
politico, il gip ha ritenuto la sussistenza di uno solamente di questi.

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Davide Barillari, Consigliere del M5S in Regione Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

Regione Lazio e Comune di Roma. “Con Zingaretti c’è una discussione forte sui fondi da destinare a Roma Capitale –ha affermato Barillari-. Le parole del nostro governatore dicono che lui non farà alcuna ingerenza. Il dubbio è che però il Pd ci metta del suo per alimentare un clima non facile. La giunta regionale sta letteralmente ballando sulla sedia, perché due consiglieri sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Se ci mettiamo le difficoltà in cui versa il Pd, ci aspettiamo che a Roma non arrivino aiuti e sconti, ci auguriamo però che la Regione faccia il suo dovere. Speriamo che la politica lasci per una volta alle spalle questi scontri sulle poltrone e sulle nomine e si occupi dei cittadini. Non pensiamo che Zingaretti farà il massimo per aiutare un sindaco 5 Stelle, speriamo però che vada tutto per il meglio. Il piano case, le concessioni balneari, discariche e inceneritori, trasporti e sanità. Su questi temi ci deve essere una stretta collaborazione tra Regione e Comune. All’inizio eravamo ottimisti sul fatto che Zingaretti fosse diverso da Storace e Polverini, in realtà ha continuato più o meno sulla stessa linea. Ha fatto guadagnare le cliniche private, le lobby del cemento e dei rifiuti. Sappiamo di una fuga di dirigenti che erano in Comune e che, dopo la vittoria del M5S, hanno iniziato a trovare rifugio in Regione”.

Giunta Raggi. “Le difficoltà ci sono perché la scelta delle persone è difficile –ha affermato Barillari-. dobbiamo assicurarci che queste persone siano di grande qualità e abbiano grandi competenze. La stampa ha esagerato, parlando di lotte per le nomine, correnti varie, ecc… Sappiamo che molti giornali vogliono difendere il sistema attuale. Le difficoltà sono nel trovare persone affidabili e fuori dal sistema che ha governato Roma fino ad oggi. Abbiamo la fila di persone che portano curricula, ma dobbiamo stare attenti perché li stanno portando solo adesso, come mai non li mandavano prima che vincessimo le elezioni? Marra? E’ una persona conosciuta da Raggi e Frongia, ma ha un passato legato a vecchie giunte e quindi non è completamente fuori da quel sistema che noi stiamo combattendo”.

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Davide Barillari, Consigliere del M5S in Regione Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano(www.unicusano.it).

Regione Lazio e Comune di Roma. “Con Zingaretti c’è una discussione forte sui fondi da destinare a Roma Capitale –ha affermato Barillari-. Le parole del nostro governatore dicono che lui non farà alcuna ingerenza. Il dubbio è che però il Pd ci metta del suo per alimentare un clima non facile. La giunta regionale sta letteralmente ballando sulla sedia, perché due consiglieri sono stati raggiunti da avvisi di garanzia. Se ci mettiamo le difficoltà in cui versa il Pd, ci aspettiamo che a Roma non arrivino aiuti e sconti, ci auguriamo però che la Regione faccia il suo dovere. Speriamo che la politica lasci per una volta alle spalle questi scontri sulle poltrone e sulle nomine e si occupi dei cittadini. Non pensiamo che Zingaretti farà il massimo per aiutare un sindaco 5 Stelle, speriamo però che vada tutto per il meglio. Il piano case, le concessioni balneari, discariche e inceneritori, trasporti e sanità. Su questi temi ci deve essere una stretta collaborazione tra Regione e Comune. All’inizio eravamo ottimisti sul fatto che Zingaretti fosse diverso da Storace e Polverini, in realtà ha continuato più o meno sulla stessa linea. Ha fatto guadagnare le cliniche private, le lobby del cemento e dei rifiuti. Sappiamo di una fuga di dirigenti che erano in Comune e che, dopo la vittoria del M5S, hanno iniziato a trovare rifugio in Regione”.

Giunta Raggi. “Le difficoltà ci sono perché la scelta delle persone è difficile –ha affermato Barillari-. dobbiamo assicurarci che queste persone siano di grande qualità e abbiano grandi competenze. La stampa ha esagerato, parlando di lotte per le nomine, correnti varie, ecc… Sappiamo che molti giornali vogliono difendere il sistema attuale. Le difficoltà sono nel trovare persone affidabili e fuori dal sistema che ha governato Roma fino ad oggi. Abbiamo la fila di persone che portano curricula, ma dobbiamo stare attenti perché li stanno portando solo adesso, come mai non li mandavano prima che vincessimo le elezioni?

Marra? E’ una persona conosciuta da Raggi e Frongia, ma ha un passato legato a vecchie giunte e quindi non è completamente fuori da quel sistema che noi stiamo combattendo” ha concluso Barillari”.

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Il Sen. Raffaele Ranucci del Pd è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano ( www.unicusano.it ).

Con una lettera inviata ai vertici di Acea, la municipalizzata partecipata al 51% dal Comune di Roma, il neo sindaco Virginia >Raggi ha chiesto conto di alcune nomine dirigenziali fatte a cavallo tra il primo e il secondo turno, tre giorni prima del ballottaggio. “Acea è una società per azioni che ha come azionista di riferimento il Comune di Roma, ma ci sono anche altri azionisti. Qualsiasi tipo di movimento interno ad Acea non fa capo alla responsabilità di un azionista. L’azionista interverrà in Assemblea, cercando di capire se l’azienda funziona o meno. Le nomine vengono fatte dal cda, questa è la normale prassi di una società quotata in borsa. Mi sembra che quello della nuova giunta comunale sia un modo molto invasivo di vedere l’attività di una partecipata. Tu puoi dire all’Ad che non ha più la fiducia dell’azionista di maggioranza, cosa che non si fa mai se non c’è una motivazione. Se vogliamo continuare con l’occupazione dei posti soltanto perché uno è dalla mia parte è un altro discorso, ma Marino i dirigenti li aveva scelti valutandoli per le loro competenze non per l’appartenenza

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Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano ( www.unicusano.it ).

Sui rapporti tra Regione Lazio e Comune di Roma. “Non mi auguro che avvenga uno scontro tra Comune e Regione, dovrebbero esserci rapporti corretti tra i due enti per il bene dei cittadini –ha affermato Santori-. Noi siamo all’opposizione, ma non vogliamo assolutamente che ci sia un rapporto di scontro esclusivo. Ogni atto fatto da questa nuova giunta romana lo valuteremo e se saremo d’accordo lo voteremo anche. Avevano detto che volevano il cambiamento, ma sembra che molte nomine vengano da vecchie giunte. C’è un balletto che non ci saremmo aspettati da chi diceva che voleva cambiare tutto”.

Sul centrodestra. “Se FI avesse appoggiato Meloni avremmo superato Giachetti e andare al ballottaggio –ha affermato Santori-. FI avrebbe preso più del 4% se non avesse fatto la scelta di Marchini. Possiamo recuperare voti tra coloro che si sono astenuti. Dobbiamo ricostruire il centrodestra, intorno a un tavolo, con serenità, cercando di far capire ai leader storici che devono farsi da parte per dare il via ad una nuova classe dirigente. Bisogna dare un segnale forte al nostro elettorato. Se non si lavora in quest’ottica rischiamo di sparire, le questioni di principio devono venire meno perché ci hanno portato al suicidio, come a Roma e a Napoli”.

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SGARBI A RADIO CUSANO CAMPUS: “CONTENTO CHE L’ITALIA SIA USCITA CON LA GERMANIA. IL MOMENTO IN CUI UN UOMO GUARDA UNA PARTITA E’ QUELLO GIUSTO PER FARLO CORNUTO. GIUSTO SBEFFEGGIARE PELLE’ E ZAZA. LA GIOCONDA? LA RIPORTO IN ITALIA IN TEMPI BREVI, LA SCAMBIAMO CON I BRONZI DI RIACE O CON UN PIERO DELLA FRANCESCA” 
 
Vittorio Sgarbi è intervenuto stamattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso di ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sgarbi ha confermato quanto detto qualche giorno fa nel corso della stessa trasmissione: “Confermo quanto detto, chi guarda le partite e in particolar modo la nazionale, anche se si è scatenata una grande indignazione. Mi ha chiamato uno, che dice che è il presidente dei giocatori azzurri, voleva sapere se io avessi detto quelle cose. Certo che le ho detto. Ora sono a Malta, durante Italia-Germania erano tutti raccolti davanti alla televisione, la prova della totale mancanza di spirito critico e di capacità. Uno si mette lì, vittima di questi che giocano, che poi possono determinare effetti di depressione e esaltazione. Non mi è dispiaciuto neanche un po’ che l’Italia sia uscita con la Germania, così questi frustrati masochisti soffrono. I rigori tirati da Pellè e Zaza? Se c’è una cosa che non si può sbagliare sono i rigori in quel modo, potrebbero tornare all’asilo invece di fare i campionati europei, gli italiani insorti con Pellè hanno ragione. Pellè non va confuso con Pelè. Sbagliare un rigore in quel modo è una cosa assurda.  Comunque mentre vedo la gente intenta a guardare la partita dell’Italia, penso poveretti, quante scopate perdute. Le ragazze erano lì distratte, non guardavano la partita. Le donne, nella maggior parte, subiscono il tifo dei loro uomini. Il momento in cui un uomo guarda una partita di calcio, è il momento giusto per farlo cornuto. Il calcio ha determinato figli che non sono propri”.
Sul rientro della Gioconda in Italia, promesso da Sgarbi: “La riporterò in Italia attraverso una proposta di scambio di opere d’arte italiane che possano avere un potere attrattivo non inferiore alla Gioconda. Ho già pensato a qualcosa, tra Firenze, Urbino, Bologna, ci sono sicuramente delle opere che possono essere scambiate. L’unica possibilità per riportare in Italia un dipinto di questa importanza è proporre uno scambio alla pari. Ci possono essere opere in grado di competere con la Gioconda. I tempi? Dobbiamo valutare l’opportunità e le proposte da fare. Dai Bronzi Di Riace ai dipinti di Piero della Francesca, ai Dipinti di Raffaello, a Michelangelo, ci sono varie opere che possono essere scambiate. Il problema è giocare la partita di uno scambio alla pari. Sto partendo per Parigi, continuiamo a trattare, possono esserci tempi brevi, la cosa sarà veloce, cercheremo di avere risposte rapide“.
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Ordine Geologi del Lazio, è realtà la Commissione “Vigilanza atti amministrativi”

 Roberto Troncarelli e Marina Fabbri: “Il nuovo organismo consiliare ha l’importante scopo di dare sistematicità al controllo e al monitoraggio dei bandi anomali che possano ledere la categoria dei geologi”

 Giovedì 30 giugno, alle ore 15, presso la sede dell’Ordine dei Geologi del Lazio, in via Flaminia 43, a Roma, si è svolta la prima riunione della Commissione consiliare “Vigilanza atti amministrativi”, istituita con delibera di Consiglio dell’Ordine dei Geologi del Lazio dello scorso 19 maggio, “con lo scopo – sottolinea la vicepresidente, Marina Fabbri – di dare sistematicità al controllo dei bandi anomali che possano ledere la nostra categoria”. Nasce un nuovo organismo, dunque, che fa della trasparenza amministrativa il proprio cavallo di battaglia: “Questa Commissione consiliare, fortemente voluta dalla nostra categoria, intende effettuare – prosegue la Fabbri – una vigilanza costante e un monitoraggio continuo nell’ambito delle gare pubbliche, al fine di individuare eventuali irregolarità sul piano giuridico, in particolare per quanto attiene la categoria dei Geologi”.

Essa è composta, oltre che dal vicepresidente Marina Fabbri in qualità di coordinatrice, anche dal presidente dell’Ordine dei Geologi Roberto Troncarelli e dal consigliere Massimiliano Porena. “Per svolgere il proprio delicato compito – aggiunge il presidente Troncarelli – la Commissione “Vigilanza atti amministrativi” consulterà in modo costante e approfondito i motori di ricerca in questo settore. In questa ottica, e’ inoltre auspicabile la collaborazione da parte degli iscritti al nostro Ordine”, che pertanto invita ad inviare segnalazioni al riguardo, al fine di poter intraprendere le opportune azioni legali.

 

 

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