lunedì 29 Aprile 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti
Auguri al sindaco Marino di pronta guarigione, sabato è venuto al gay village, è salito sul palco, l’ho ringraziato per il registro delle unioni civili ed effettivamente l’ho visto molto molto provato, ho pensato che stesse male. Gli consiglierei di andare avanti, ma di essere più attento. Al Pigneto la situazione è migliorata anche se la questione spaccio non è stata risolta: diciamo che se prima c’era una vendita all’ingrosso, ora c’è una vendita al dettaglio“.
Stamattina Vladimir Luxuria è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Diverse le tematiche toccate nel corso dell’intervista.
Su Marino: “Sabato è venuto al gay village, è salito sul palco, l’ho ringraziato per il registro delle unioni civili, ma era molto molto provato, ho pensato che stesse male, ho visto un uomo che non stava molto bene. Speriamo che riesca a rimettersi presto. Io non sono nessuno per dare consigli al sindaco, anche se per quello che mi riguarda deve restare. So che non è un sindaco che riscuote particolarmente consenso, ma deve rimanere, essendo forse un po’ più vigile, Lui è una persona onesta, ma essere onesti certe volte non basta. Anche il fatto che sia sotto scorta secondo me per Marino è un grande stress, gli ha causato dei litigi anche in famiglia“.
Sul Pigneto: “Ancora non ho preso la nuova metro, finché non la aprono fino a San Giovanni non credo serva a molto. Per quanto riguarda lo spaccio, devo dire che la situazione è molto migliorata. Io sono un po’ la vedetta del quartiere, perché ho una casa che affaccia su due strade che fanno parte del triangolo della droga. E’ migliorata ma non è risolta, si è passati dalla vendita all’ingrosso alla vendita al dettaglio. Mentre prima c’era un vero e proprio esercito e la mercanzia era esposta visibilmente, adesso è tutto più discreto. Ci sono quattro-cinque spacciatori, sempre gli stessi. Non so se magari qualcuno ha deciso di dare a loro la vendita e di renderla più discreta, così da evitare lamentele, o se invece la cosa sfugge alla polizia. Ma è talmente evidente, tra Piazzale del Pigneto, Via Ascoli Piceno e Via Macerata, quando vedete dei ragazzi giovani che stanno lì e fanno finta di parlare al telefono, sono spacciatori che cercano di trovare clienti“.
Sul fiume arcobaleno che ha invaso Facebook nel fine settimana: “Una iniziativa simpatica. Devo dire che certe manifestazioni stanno diventando sempre più partecipate e sempre più giocose. Hanno anche perso quel carattere di provocazione che c’era prima. Il tutto è avvenuto naturalmente, senza regole di partecipazione. La forte presenza di tanta gente ha spinto tutti a partecipare ai gay pride in modo giocoso e meno provocatorio, tanto è vero che all’ultimo gay pride si fa veramente fatica a trovare qualcuno vestito in modo provocatorio. Anche moltissimi cattolici sono con noi e non vivono come incompatibilità con la propria fede il fatto di essere aperti a certe tematiche. C’è un dibattito dentro la chiesa, tra una parte, rappresentata anche da Papa Francesco, che è più aperta, e un’altra parte molto potente, forse ancor più del Papa, che invece continua ad avere atteggiamenti anacronistici di chiusura“.


METRO C, PALOZZI (FI): “INAUGURAZIONE NON SIA SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE”
Al di là di posizione ideologiche e politiche, non possiamo che essere contenti dell’apertura delle sei stazioni fino a Lodi della Metro C. Oggi è un giorno importante per Roma perché, nonostante i forti ritardi e il sommo esborso di denaro pubblico, è venuto alla luce un ulteriore tratto di una opera strategica per la città. Finalmente, verrebbe da esclamare. Comunque lasciando all’inefficiente Marino una immeritata quanto furbesca gloria mediatica, non vorremmo che l’inaugurazione odierna sia il solito specchietto per le allodole, teso a coprire le deficienze economiche dell’amministrazione capitolina nei riguardi del Consorzio Metro C. Le imprese, infatti, sarebbero pronte fare causa al Comune di Roma, non essendo in grado di onorare il contratto e, dunque, gli impresi presi. Si tratta di una realtà finanziaria preoccupante sulla quale il sindaco Marino dovrebbe sbrigarsi a riferire”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.


Fondo Juncker è un piano misero che non avrà alcun impatto sull’Eurozona. E’ frutto di un sistema clientelare e lobbistico“. Lo ha detto l’europarlamentare del M5S Marco Valli ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Il fondo Juncker -ha affermato Valli- è semplicemente un proclama elettorale che hanno usato per dire che faranno degli investimenti in Europa per uscire dalla crisi. Il problema è che è un fondo che non esiste e molto probabilmente non avrà alcun impatto perchè parte da una garanzia molto piccola e pubblica. Tra 100 miliardi in 3 anni su 28 Paesi, sono veramente una goccia del mare per una crisi profonda che sta vivendo l’Eurozona. Sarà un piano misero con molte difficoltà di attuazione. Il fondo è stato fortemente voluto da un sistema clientelare lobbistico, che farà lavorare qualche impresa, ma sempre in modo clientelare. Del Piano Juncker ne sentiremo parlare tra un paio d’anni come un fallimento. Juncker non è credibile, è stato presidente del Lussemburgo per 18 anni, ha creato un sistema fiscale elusivo per le grandi multinazionali“.

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