giovedì 02 Maggio 2024,

Cronaca

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Rifiuti Lazio – Santori “Su gassificatore la doppia faccia del PD”

scritto da Redazione
Rifiuti Lazio – Santori “Su gassificatore la doppia faccia del PD”

Il centrosinistra oggi organizza un convegno per inaugurare un nuovo ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio. Appena ieri dava il suo nullaosta al gassificatore di Manlio Cerroni a Malagrotta, impianto che ancora oggi pesa sulla testa dei residenti della Valle Galeria e crediamo a questo punto che il centrosinistra in Municipio XII debba più di una spiegazione a tutti i cittadini di questo territorio”, così in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Rifiuti, e Marco Giudici, Presidente della commissione Trasparenza del Municipio XII, commentando il convegno “Per il risanamento ambientale della Valle Galeria” organizzato dal circolo del PD di Massimina con la partecipazione di Cristina Maletese, Presidente del Municipio Roma XII e dell’On. Fabio Bellini, Consigliere Regionale del Partito Democratico. “Si tratta di un vero e proprio bluff, una presa in giro del centrosinistra mascherato con una faccia di bronzo. Un impianto sperimentale per il quale il Municipio XVI (oggi XII) esprimeva nel 2004 parere positivo (nota prot. n. 72696 del 7/12/2004). Ora invece, dieci anni dopo, si organizzano convegni per una nuova stagione della gestione del ciclo dei rifiuti che escluda il gassificatore di Malagrotta. La cosa assurda è che l’attore è sempre lo stesso”, prosegue la nota. “Sulla questione rifiuti da parte del duo Zingaretti-Civita continuano a registrarsi più luci che ombre. I legami con il sistema Cerroni, l’immobilismo sul futuro piano rifiuti, una discarica di Malagrotta, chiusa solo sulla carta, con un progetto di “capping” pieno di interrogativi, la gestione imbarazzante della discarica di Testa di Cane. Nel frattempo in Regione la maggioranza di centrosinistra non avalla le richieste delle opposizioni tese a dichiarare finalmente la Valle Galeria quale area ad elevato rischio ambientale”, conclude la nota di Santori e Giudici.

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