domenica 05 Maggio 2024,
“Non servono bravi tecnici, quando gli impulsi e l’indirizzo politico sono inefficienti ed inefficaci. L’inapplicabilità della maggiorazione IRPEF contenuta nella Legge di Stabilità regionale si è rilevata un mero specchietto per le allodole, il classico fumo negli occhi gettato senza vergogna sulla faccia di tutti i cittadini laziali che hanno il record di essere i più tartassati d’Italia. Senza vergogna si continua a giustificare una manovra di bilancio nel complesso molto discutibile e assolutamente non condivisibile, nella quale si cela l’ennesima stangata fiscale che sarà ancora più pesante con la manovra di bilancio relativa al 2016 che di fatto aumenterà ancora una tassazione già alle stelle. Mentre il presidente Zingaretti si diverte a firmare i memorandum con i sindacati, i conti della Regione Lazio sprofondano e la sua spending review è divenuta ormai una barzelletta a cui non crede più neanche la sua stessa maggioranza. Non ci sono soldi per l’inapplicabilità della maggiorazione IRPEF, ma restano per finanziare il poltronificio rosso e le marchette sinistre mettendo le mani nelle tasche dei contribuenti. Bel modo di governare, con le frottole e gli annunci” così in una nota il consigliere regionale Fabrizio Santori commentando l’inapplicabilità di fatto dell’esclusione della maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale IRPEF per i redditi fino a 35mila euro stante la mancata approvazione di una successiva legge entro il 30 aprile 2015 come previsto dalla Legge di Stabilità regionale”. Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale Fabrizio Santori.
