giovedì 02 Maggio 2024,

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Malattie rare, tabelle ferme, l’Inps s’impegna per formare i suoi medici

scritto da Redazione
Malattie rare, tabelle ferme, l’Inps s’impegna per formare i suoi medici

Sul piano previdenziale e assistenziale sono in gioco i diritti di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini, e l’Inps è chiamata ad applicare le leggi. Non abbiamo discrezionalità. Esiste un problema sul riconoscimento dei diritti delle persone disabili, dal momento che le tabelle sono ferme a febbraio 1992. Si è costituita una commissione che ancora non ha prodotto nuove tabelle“. Lo rivela Massimo Piccioni, responsabile del Coordinamento Generale Medico-Legale dell’Inps, alla conferenza stampa a Montecitorio dal titolo ‘Dalle isole all’arcipelago: un nuovo sistema per le malattie rare‘.
L’esponente dell’Inps aggiunge: “Ci sia uno strumento di valutazione oggettiva della disabilità, che riduca la discrezionalità delle commissioni mediche (Asl e Inps) e delle condizioni del territorio“. Le malattie rare “sono un problema di conoscenza della materia medico-legale da parte degli esperti di medicina legale – afferma Piccioni – che dovrebbero valutare le ricadute funzionali di una malattia rara sul piano lavorativo. Facciamo una formazione ai medici delle commissioni mediche, che proprio per la rarità di tali malattie non hanno sempre tutte le conoscenze. L’Inps lo farà con i propri medici e si impegnerà ad approfondire le singole malattie rare nel suo elenco. Metteremo, inoltre, a disposizione tutta la nostra rete informativa e ben venga la guida Carosello“.
Nella valutazione della disabilità “esiste poi un secondo elemento da considerare – conclude – troppo spesso i portatori di malattie rare sono sottoposti a visite ripetute e inutili sugli accertamenti di una disabilità che di fatto è cristalizzata. Il decreto per l’esonero per le patologie croniche c’è ed è del 2007“.

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