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Latina. Sicurezza stradale, partono i seminari “Guida per la vita” organizzati da Valore Donna

scritto da Redazione
Latina. Sicurezza stradale, partono i seminari “Guida per la vita” organizzati da Valore Donna

Tutto pronto per il ciclo di seminari “Guida per la vita” sulla sicurezza stradale organizzati dall’Associazione Valore Donna di Latina, grazie ad un contributo della Regione Lazio. Il progetto punta alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale nelle scuole e all’università, in un territorio come quello di Latina, ancora tristemente in alto nelle classifiche di morte su strada.
Si inizierà il 10 novembre nella scuola don Milani, che ha prenotato ben tre date: anche il 12 e il 13 novembre. L’11 invece il seminario si terrà nella scuola di Borgo Faiti, presso l’istituto intitolato ai giudici Falcone e Borsellino. I ragazzi assisteranno alla proiezione del corto “Il delitto perfetto” di Saverio Deodato e in cui i protagonisti, oltre allo stesso regista, sono Nicolas Vaporidis, Daniela Poggi e Francesca Inaudi. In questa occasione interverrà anche l’autore del corto. La giornata di punta sarà quella di venerdì 14 novembre, dove oltre alla proiezione del corto si terrà un importante incontro a Latina presso l’Aula Conferenze della Facoltà di Economia de “La Sapienza”.
I seminari, ciascuno della durata di 30 ore, hanno lo scopo di diffondere la cultura della legalità stradale ed il rispetto della salute, cercando di porre un freno all’uso di alcol e droghe durante la guida dei veicoli attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi, che potranno intervenire direttamente nei dibattiti e partecipare ad un concorso a tema creando un video spot da pubblicare sul web. Si porrà anche l’accento sull’importanza dei controlli di polizia stradale per la prevenzione degli incidenti causati da assunzione di sostanze.
Il progetto rientra tra le già varie attività svolte dall’associazione per la sicurezza stradale e per l’introduzione del reato di omicidio stradale. Provvedimenti, quelli per l’introduzione dell’omicidio stradale e della nuova norma sul cosiddetto ‘ergastolo della patente’, frutto del lavoro delle associazioni, che purtroppo tardano ad arrivare, ma l’impegno che abbiamo messo è tanto ed il nostro lavoro sarà premiato. Siamo fiduciosi – afferma Valentina Pappacena – Intanto andiamo avanti con la campagna di sensibilizzazione nelle scuole”. Il progetto prevede anche la creazione di un’app da parte di “ilatina” di Gianluca Perez. Tutta la parte grafica è curata da Fabio D’Achille.
Alcuni esempi del lavoro svolto da Valore Donna, insieme ad altre associazioni. Il 25 marzo scorso, grazie alla collaborazione con la Avisl dell’avvocato Domenico Musicco, al Senato della Repubblica è stato presentato il Ddl sull’introduzione del reato di omicidio stradale, di cui il primo firmatario è stato il senatore Claudio Moscardelli (Pd). Il 28 maggio 201 è stato presentato alla Camera dei Deputati il libro di Stefano e Stefania Guarnieri “Felice di seguirti”, che racconta la storia di Lorenzo, figlio degli autori, scomparso in un incidente stradale. Il 25 novembre 2012 Valore Donna ha acquistato una pagina del quotidiano “La Repubblica” per pubblicare le foto di tanti ragazzi vittime della strada, iniziativa che avuto molto seguito tra personaggi dello spettacolo e della politica, tra cui Paolo Del Debbio, Emanuele Filiberto di Savoia e Vittorio Sgarbi. Il 14 novembre 2012 Pappacena e Barbara Benedettelli, in collaborazione con la Fondazione Ania, hanno organizzato una serata in discoteca dal titolo “Diritto alla vita”, mettendo a disposizione un simulatore per la sicurezza stradale. Una serata di successo, a cui hanno partecipato divi dello spettacolo e politici di diversi schieramenti. Il 29 settembre 2011, Pappacena, Benedettelli e Maria Rosaria De Simone hanno organizzato un convegno alla Camera, con la partecipazione di numerosi familiari di giovani vittime della strada. Sempre dal 2011, grazie all’idea di Valore Donna è stata istituita per il 16 novembre la Giornata del Ricordo per le vittime della strada, chiamata “Un fiore rosso” perché consiste nel depositare un fiore di quel colore davanti alle sedi dei tribunali.

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