venerdì 19 Aprile 2024,

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Il Parco Monti Ausoni location ideale per la XVI edizione del Convegno nazionale promosso dalla Società Geologica Italiana

scritto da Redazione
Il Parco Monti Ausoni location ideale per la XVI edizione del Convegno nazionale promosso dalla Società Geologica Italiana

L’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi esprime soddisfazione e compiacimento per come si sono svolti i lavori inerenti alla XVI edizione del convegno nazionale di geologia.

“Desidero rivolgere la mia gratitudine – afferma il Direttore dell’Ente Parco Dott. Lucio De Filippis – ai Coordinatori delle Sezioni di “Geosciences and Information Technologies” Dott. Simone Sterlacchini; “Idrogeologia” Prof. Vincenzo Piscopo; a tutto il Comitato organizzatore e alla Segreteria organizzativa, a loro e a tutti quanti, compresi i miei collaboratori, che hanno contribuito alla realizzazione di questo Convegno Nazionale della Società Geologica Italiana”.

L’attenzione, manifestata dai tanti soggetti pubblici, che hanno patrocinato l’iniziativa, è stata la chiara testimonianza della sentita partecipazione del tessuto istituzionale e amministrativo al mondo della ricerca impegnato attorno alla Geologia che, con tutte le sue discipline afferenti alle Scienze della Terra, è veramente fondamentale per la lettura e l’interpretazione del territorio, con le sue risorse e le sue minacce, alle varie scale spaziali.

Si sono manifestate opportunità d’incontro e di confronto che hanno riempito le giornate del Convegno, concorrendo al conseguimento degli obiettivi prioritari di questo appuntamento annuale: offrire la possibilità di diffondere l’esito e i risultati di ricerche scientifiche, comunicare aggiornamenti metodologici e discutere di proposte sempre più urgenti per la difesa del territorio.

“Un appuntamento dove il mondo della ricerca, l’università e quello dei professionisti, hanno avuto modo, nelle solennità della Sala Grande di Palazzo Caetani – sostiene il Direttore Lucio De Filippis – di porre a confronto i paradigmi e i risultati della ricerca, facendoli convergere su un obiettivo comune: quello di rivitalizzare e potenziare l’importanza e la funzione della geologia, oltre che nella comunità scientifica, anche nel settore della formazione, nelle attività di governance in seno agli enti soprattutto locali e infine, ma non per minor importanza, nell’opinione pubblica”.

“È stato un convegno – continua il Direttore Lucio De Filippis – che oltre a celebrare il prezioso patrimonio di conoscenze che ci è stato lasciato in eredità, da chi è venuto prima di noi, ci ha ulteriormente proiettato in un futuro sempre più impegnativo, in cui la geologia, con il suo insostituibile ruolo, deve acquisire sempre maggior dignità. Tra i vari obiettivi, questo XVI Convegno, ne ha centrato anche un altro: oltre che in spazi comunali, si è svolto proprio a casa di un Parco, di un Ente gestore di tre Aree Naturali Protette: Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, Riserva naturale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico e Riserva Naturale Lago di Canterno. Ed è mia convinzione che i lavori hanno stimolato sicuramente positive riflessioni sul ruolo delle aree protette terrestri che oggi sono più di mille e corrispondono a più dell’11% del territorio italiano. Infatti, le Riserve, i Parchi, come pure altre categorie di aree protette, essendo state istituite per essere anche dei laboratori, dove comporre nuove e best practice, devono diventare con sempre maggior efficacia e efficienza, i luoghi privilegiati per sperimentare e confermare la bontà di paradigmi gestionali territoriali, fondati a partire dalle esigenze e conoscenze della geologia di ogni luogo”.

Quello svolto a Fondi è stato, quindi, un importante momento di lavoro scientifico utile a promuovere il confronto e il dialogo tra il mondo della ricerca, gli amministratori di Enti dello Stato e il mondo dell’Impresa. Nella consapevolezza della sempre più urgente necessità di cura e manutenzione per il territorio e di utilizzo sostenibile delle sue risorse; quindi, di Gaia e della sua vita a cui è intimamente legata anche la nostra.

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