sabato 18 Maggio 2024,

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Gazzettino del Lazio

scritto da Redazione
Gazzettino del Lazio

STADIO ROMA. AURIGEMMA(FI)”ZINGARETTI EVITI SCARICABARILE. NECESSARIA AUDIZIONE IN COMMISSIONE”

“Oggi abbiamo affrontato in aula la questione dello Stadio della Roma, oggetto di una nostra interrogazione, alla quale l’assessore regionale ha risposto in modo molto debole. Noi riteniamo che di fronte ad un simile progetto, a carico dei privati, che potrebbe portare la realizzazione di opere importanti per i cittadini e i territori, la Regione debba affrontare la situazione con cognizione di causa e incisività. Proprio per questo, come abbiamo già ribadito oggi, Zingaretti deve evitare il solito scaricabarile con gli altri enti, e deve spiegarci qual è la volontà politica su questo progetto. E per questi motivi abbiamo illustrato la necessità, accolta positivamente dall’assessore, di una audizione in commissione regionale, una volta che il progetto avrà dal Comune la conformità di interesse pubblico. La Regione, però, dal suo canto stavolta non può nascondersi: infatti, prima di gettare all’aria l’ennesima occasione, dovrebbe valutare con più attenzione l’intera questione, poiché questa infrastruttura potrebbe fungere da volano anche per il rilancio della nostra economia, visto che si parla di circa 2mila posti di lavoro. Perciò, riteniamo fondamentale, quando il progetto presentato sarà completo, un confronto con tutte le forze consiliari dove poter analizzare nel merito un’opera che riguarderebbe da vicino anche il futuro della nostra città”

 

Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma

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COMUNE, STEFANO: LITI O GUERRE CORRENTI M5S? NO, C’È DIBATTITO

“Non è discorso di liti, correnti o altro, c’è un
dibattito, una dialettica come è giusto che sia”. Così il consigliere
capitolino M5s Enrico Stefano, al suo arrivo in Campidoglio, a chi gli
chiedeva se ci fossero presunte liti o guerre di correnti nel Movimento, in
merito alla definizione della giunta Raggi.
E a chi gli chiedeva se il minidirettorio abbia influenzato le scelte del
sindaco Virginia Raggi, ha replicato: “Io non sono Virginia. Ho seguito
quelli che sono i miei temi, trasporti e rifiuti, posso parlare di questo”.
“Non è il singolo che cambierà le cose – ha detto inoltre – ma la squadra a
suo supporto”.

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Mafia: societa’ indagati realizzarono padiglioni Expo

Al centro dell’inchiesta della Dda
di Milano che oggi ha portato agli undici arresti c’e’ il
consorzio di cooperative Dominus Scarl specializzato
nell’allestimento di stand, il quale ha lavorato per la Fiera di
Milano dalla quale ha ricevuto in subappalto l’incarico di
realizzare alcuni padiglioni per Expo tra cui quello della
Francia e e Guinea equatoriale. Secondo le indagini coordinate
dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari
e Sara Ombra, le societa’  del consorzio erano intestate a
prestanomi di Giuseppe Nastasi il principale indagato, arrestato
con il suo collaboratore Liborio Pace e l’avvocato del Foro di
Caltanissetta, Danilo Tipo, ex presidente della Camera penale
della citta’ siciliana. Le societa’ coinvolte ricorrevano a una
sistema di fatture false per creare fondi neri. Il denaro era
poi riciclato in Sicilia dove gli indagati avevano legami con la
famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia.
Il Gico della Guardia di Finanza sta effettuando un sequestro
preventivo per circa cinque milioni di euro.
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Inchiesta Gdf, De Petris (SI): Alfano indifendibile, dimissioni necessarie

“Sul piano dell’opportunita’ politica la posizione del ministro Alfano e’ indifendibile e rassegnare le dimissioni sarebbe da parte sua un gesto necessario”, afferma la capogruppo di Sinistra italiana e presidente del gruppo Misto del senato Loredana De Petris.  “E’ sin troppo evidente – prosegue la capogruppo di Sinistra italiana – che al di la’ delle responsabilita’ personali, il ministero degli Interni non puo’ essere credibilmente guidato da un uomo i cui familiari piu’ stretti sono sospettati di fatti molto gravi. Tanto  piu’ che questa e’ l’ennesima volta che Alfano, o per vicende legate direttamente al proprio ruolo istituzionale, o per vicinanze di partito o per rapporti di parentela, si rivela come una figura imbarazzante per il governo e – conclude De Petris – per l’intero Paese”.

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E.LETTA: LEGITTIMO NOSTRO INTERVENTO SU PENSIONI D’ORO, BENE CONSULTA

“Bene! Consulta giudica legittimo nostro
intervento solidarieta’ su pensioni d’oro. Modello
#Solidarieta’generazionale”. Lo scrive su twitter Enrico Letta.

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CORRUZIONE. CAPIGRUPPO M5S: ORA DIMISSIONI IMMEDIATE ALFANO

“Poste Italiane SpA, sta per ‘Poste
Italiane Societa’ per Alfano’? Le intercettazioni telefoniche
inchiodano letteralmente il ministro degli Interni del Governo
Renzi. Tra il padre che invia 80 curriculum alle Poste e
l’assunzione del fratello del ministro nella stessa societa’,
dovrebbe rassegnare oggi stesso le dimissioni”. Lo dichiarano i
capigruppo M5S di Camera e Senato Laura Castelli e Stefano Lucidi.
“Tra l’altro il caso dell’assunzione del fratello di Alfano fu
denunciato nel 2013 dal Movimento 5 Stelle il 18 settembre 2013
in una interrogazione a prima firma  Andrea Coletti che non ha
mai avuto risposta” continuano Castelli e Lucidi.
“Chiediamo le immediati dimissioni del ministro degli Interni,
se vuole per chiederle siamo pronti ad inviare un raccomandata
senza ricevuta di ritorno tramite ‘Poste Societa’ per
Alfano’…”, concludono i capigruppo M5S.

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“IL NUOVO SBALLO DELLA MORTE CHE VA IN SCENA OGNI SABATO SERA DAVANTI ALLA MIA FINESTRA”. LA TESTIMONIANZA CHOC DI EMANUELA A RADIO CUSANO CAMPUS. 
 
 
Emanuela M., albergatrice di Senigallia, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, per raccontare quello che vede ogni sabato sera dalla propria abitazione a pochi metri dai binari della ferrovia: lo sballo di ragazzini ubriachi che danno vita a una assurda gara di coraggio che vede vincere, nel gruppo, chi si toglie dai binari per ultimo quando arriva il treno.  Un gioco tragico e pericolosissimo, che in Italia ha già fatto delle vittime.
Racconta Emanuela: “E’ la nuova moda, si fanno i selfie quando arriva il treno e fanno a gara a chi si sposta per ultimo dai binari. E’ una nuova moda che è in voga tra i ragazzini. LI vedo di persona ogni sabato sera. La nostra tratta, la tratta adriatica che passa a Senigallia, non ha nè barriere anti rumore nè protezione. Forti del fatto che le protezioni non ci sono, questi si arrampicano sulla scarpata della ferrovia, si mettono sui binari e aspettano l’arrivo del treno. Fanno a gara, quando arriva il treno, a farsi le foto per dimostrare chi si sposta per ultimo. Chi si sposta per ultimo vince. Io li vedo personalmente, una volta gli ho gridato di venire via, di salvarsi. Mi hanno detto, fatti i cavoli tuoi stronza, altrimenti ti meniamo. Io sono rientrata in casa e mi sono chiusa in casa. Mi hanno anche detto di non chiamare la polizia, minacciandomi. MI hanno urlato ‘guarda che se viene la polizia ce la prendiamo con te, sappiamo che sei stata tu a chiamarli’. Io abito a cinque metri dal binario, scene del genere le vedo ogni sabato sera. Sono tutti giovanissimi, il più grande non avrà neanche 18 anni. Siccome l’anno scorso ho visto una persona morire su questi binari, davanti a casa mia, non vorrei che si ripetesse una cosa del genere, perché vedere morire qualcuno è orribile“.
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v\:* {behavior:url(#default#VML);} o\:* {behavior:url(#default#VML);} w\:* {behavior:url(#default#VML);} .shape {behavior:url(#default#VML);}Alfonso Bonafede, deputato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).

Pensioni. “Riguardo la sentenza della Consulta esprimiamo un parere sostanzialmente favorevole –ha affermato Bonafede-. Ma non basta, perché ci sono troppi paletti. Vorremmo un impatto molto più forte sulle pensioni d’oro. Lo Stato deve poter dire ad un pensionato d’oro, che prende una pensione sproporzionata rispetto a quello che ha versato, che i suoi privilegi non possono più essere ammessi. Chi ha versato per una vita delle cifre altissime col sistema contributivo è giusto che prenda una pensione alta. Ma la maggior parte dei pensionati d’oro percepisce una pensione secondo un sistema retributivo e non contributivo. Lo Stato non può permettere che ci sia una situazione di privilegio legata al passato che oggi grava sui cittadini che versano in maggiore difficoltà”.

“Sembra che il governo voglia ricapitalizzare il fondo Atlante o creare un nuovo fondo Atlante per sostenere le banche italiane, attingendo dal tesoretto previdenziale. E’ solo un’ipotesi al momento, ma è un’ipotesi fondata” ha concluso Bonafede.

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