venerdì 17 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Cetrone. Zingaretti – Pinocchio: “Non un atto di una maggioranza politica ma piuttosto un decreto di diretta emanazione governativa”

scritto da Redazione
Cetrone. Zingaretti – Pinocchio: “Non un atto di una maggioranza politica ma piuttosto un decreto di diretta emanazione governativa”

Devo dire che non riesco a comprendere come i diversi partiti presenti all’interno del Consiglio comunale non riescono ad articolare il benché minimo confronto di analisi reale su quello che è effettivamente il nuovo piano di riassetto della sanità predisposto, in bozza, da Zingaretti e Caporossi.
Si lascia parlare il segretario del Pd locale senza alcuna contrapposizione, facendo passare l’assunto che l’atto aziendale ha “importanti lati positivi”.
A dire il vero di lati positivi nel decreto n.368 non ne abbiamo contati molti, anzi, per certi versi il Presidio di Centro ha subito il “fermo immagine e tagli” in alcuni strategici servizi.
Vorrei ricordare al parolaio segretario del Pd di Terracina, che è per giunta anche un operatore dell’ospedale Fiorini, che il nosocomio non è più in grado di attendere il 2016 per vedere giungere presso la struttura di via Firenze un milione di euro (diluiti in due anni, poi) per vedere ristrutturato il pronto soccorso, o essere felici che il presidio ospedaliero abbia per il momento mantenuto alcune specificità universitarie, quando tutti sappiamo che non è stata ancora firmata (dopo anni) la convenzione che lega la Asl Latina a questi ultimi. Con grave pericolo che questo rapporto venga a cessare anche per gli oneri finanziari che sono lievitati oltre misura.
La situazione reale, al di là della propaganda del Partito di Zingaretti e del manager Caporossi è la seguente: verranno cancellati interi reparti, come quello di pneumologia e riabilitazione di Gaeta, la UOSD di oncologia di Terracina, cardiologia e il servizio di rianimazione, oltre ai settori di specialistica: chirurgia vascolare, endoscopica, radiologia e oculistica di Formia.
Ridotti all’impotenza i pronto soccorso dell’ospedale di Fondi e Terracina, ortopedia del Fiorini, con il taglio del primariato e il declassamento da OUC a UOSD.
C’è poi da considerare la nefasta previsione della riduzione in cenere della rete pontina per l’infarto, fiore all’occhiello della provincia di Latina e della regione Lazio.
Ricapitolando: negli ospedali del Presidio di Centro (Terracina – Fondi) i posti letto aumentano nell’area medica da 53 a 60, diminuiscono nell’aria chirurgica da 75 a 70. Si riducono quelli di ostetricia da 15 a 12, di pediatrica da 5 a 4, aumentano di due quelli di neonatologia. A conti fatti, dopo il gioco delle tre carte, i posti letto restano 148, gli stessi insufficienti di sempre.
Per il laboratorio analisi del Fiorini una citazione a parte: s’implorava una maggiore copertura passando all’H24. A chi lo hai detto?
Tutto questo ben sapendo che per ragioni strutturali il Santa Maria Goretti non potrà mai essere un vero e proprio DEA di II livello, e non considerando che si dovrà fare i conti con la cronica mancanza dei necessari fondi per il suo ampliamento, l’assunzione di medici, infermieri, tecnici, attrezzature, ecc.
Per terminare: in un altro mio intervento invitavo tutte le donne e gli uomini di buona volontà del centro destra come del centro sinistra, a rimanere compatti nella difesa dell’inalienabile diritto per la nostra gente ad avere una sanità all’altezza dei tempi. Reitero questo invito anche al segretario del Pd di Terracina. Che forse si è perso, nella foga della difesa di ufficio, qualche passaggio del dibattito in corso.

Gina Cetrone

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