domenica 19 Maggio 2024,

Cronaca

Ξ Commenta la notizia

Case di lusso a canoni popolari, primi sgomberi a Roma. Sfrattato ex marito Polverini, non aveva diritto alloggio Ater

scritto da Redazione
Case di lusso a canoni popolari, primi sgomberi a Roma. Sfrattato ex marito Polverini, non aveva diritto alloggio Ater

Un quartiere con ville di lusso, palazzi e anche negozi. Tutto ad affitti minimi e realizzato all’interno dei locali dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale)“. A denunciarlo sono alcuni cittadini del quartiere di San Saba a Roma, non lontano dal Circo Massimo, dove oggi i vigili urbani hanno iniziato una serie di sgomberi. Tra i primi ad essere allontanati dall’appartamento in cui abitavano, l’ex marito della ex governatrice del Lazio Renata Polverini, Massimo Cavicchioli. L’uomo non aveva i requisiti per l’assegnazione della casa popolare, secondo quanto accertato   “Qui ci sono professionisti, negozianti e pure un dirigente degli enti che hanno realizzato case di lusso in locali con affitti minimi – proseguono alcuni abitanti del quartiere -. Ci sarebbero da fare tanti altri sgomberi“.
A muovere accuse è anche Fabrizio Santori, consigliere Regionale della Destra e membro della Commissione Politiche Abitative. “Nonostante siano circa 600 le richieste di sgombero per occupazioni abusive e decadenze inoltrate fino ad oggi dall’Ater a Roma Capitale – afferma Santori -, a fronte di una lista nera dove attualmente figurano circa 5.000 abusivi, oggi si registrano solo due sgomberi. Mentre fa notizia l’intervento effettuato a San Saba, purtroppo nessuno parla di un intero salone condominiale recentemente occupato dai nomadi al quinto lotto del serpentone di Corviale“.
Questa mattina, in uno dei due sgomberi effettuati, è stato sfrattato l’ex-marito della Polverini, residente in un appartamento dell’Ater in via del Bramante. La casa, 60 metri quadri nel cuore di San Saba, era occupata senza i requisiti di reddito richiesti. Il suo titolo ad abitare quella casa era decaduto, e anche da diverso tempo. Secondo quanto riportato dall’Ater è stato “occupante abusivo non sanabile” dell’appartamento fin dal 1989, quando è morta la nonna, titolare del contratto. Cavicchioli non avrebbe opposto alcuna resistenza, aprendo la porta e consentendo agli agenti di procedere. Una seconda operazione di sgombero è stata effettuata in viale Giotto, in un appartamento occupato da una donna di 30 anni, che però ha opposto resistenza. I vigili urbani sono stati costretti a chiamare un fabbro per forzare la serratura, visto che l’inquilina non apriva la porta.

Rispondi alla discussione

Facebook