lunedì 29 Aprile 2024,

Sanità

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Zingaretti visita il Forlanini, “Sta rinascendo, afferma”

scritto da Redazione
Zingaretti visita il Forlanini, “Sta rinascendo, afferma”

Da qualche giorno sono ufficialmente partiti i lavori di pulizia e riqualificazione dell’intera area di circa 150mila mq dell’ex struttura ospedaliera romana Forlanini, per anni abbandonata al degrado e all’incuria. L’intervento, che verrà realizzato grazie ad un investimento della Regione di 400mila euro, era stato annunciato a fine giugno. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha visitato, questa mattina, la palazzina al civico 332 di via Portuense, che ospiterà la nuova caserma dei Carabinieri. Ad accompagnarlo anche il presidente del Municipio XI, Maurizio Veloccia, il coordinatore della Cabina di Regia del Ssr Alessio D’Amato e il direttore generale del San Camillo-Forlanini Antonio D’Urso.
L’incontro, dopo alcuni giorni dall’avvio della pulizia, è per dire alla città e ai cittadini che il lavoro sta andando avanti – ha detto Zingaretti – con l’obiettivo di porre fine alla vergogna di avere nella Capitale un buco nero di rifiuti e illegalità, e per sgomberare il campo dalle balle di chi descriveva quanto finalmente abbiamo iniziato a fare, come la semplice chiusura di un ospedale. In realtà, l’area del Forlanini sta rinascendo. La vergogna, invece, era che si continuasse a fare sanità in un’area molto degradata“. Solo in questa palazzina, “sono già state portate via 7 tonnellate di rifiuti – ha sottolineato – Confidiamo, per settembre, di iniziare lavori ristrutturazione per aprire, in pochi mesi, la nuova caserma dei Carabinieri. Il secondo passaggio è l’inizio della pulizia di tutta l’area del Forlanini, dopo dieci anni, e le stime parlano di oltre 2mila quintali di rifiuti, tra cui 1200 quintali di residui ingombranti, 450 quintali di apparecchiature fuori uso, 400 quintali di apparecchiature fuori uso contenenti materiali pericolosi e 15mila chili di rifiuti urbani ingombranti. Si pone fine, quindi, ad uno stato di degrado di quest’area per ridargli una nuova vita e per riempire il Forlanini di funzioni utili: cineforum, eventi di carattere culturale, il trasferimento di un Commissariato della Polizia di Stato dalla parte dell’altro ingresso e una call progettuale per destinare almeno il manufatto storico all’innovazione, alla ricerca e alle start up, coinvolgendo le università“.
Una volta ultimati i lavori di pulizia, si proseguirà con alcune importanti opere di riqualificazione del Forlanini: “L’operazione di pulizia andrà avanti tutto agosto e il 24, per un mese, in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, aprirà un cineforum aperto ai cittadini del quartiere – ha spiegato Zingaretti -. Abbiamo avviato poi un percorso per mettere un commissariato di Polizia dalla parte dell’altro ingresso“.
Per quanto riguarda la parte sanitaria, invece, “è stato fatto davvero un miracolo. Questa è l’area geografica a più alta densità di posti letto del centro-sud, circa 1100“. Da ieri è stato completato, con lo spostamento al San Camillo dell’Ucri (Unità di Cure residenziali intensive), il trasferimento degli ultimi posti letto che erano nella struttura ospedaliera. All’Ospedale Spallanzani sono stati trasferiti i reparti di Chirurgia toracica, di terapia intensiva, di endoscopia toracica e di terapia del dolore, “con un miglioramento di condizioni per operatori e pazienti, la qualità del servizio è migliorata. Inoltre – ha proseguito Zingaretti – stiamo lavorando con Roma Capitale per preparare una call progettuale per dare trasparenza al percorso e che, in tempi non biblici, riempirà il Forlanini di funzioni utili ai cittadini e migliorerà la vita del quartiere. Ieri ho parlato con i rettori delle università di Roma, l’idea è quella di ridare al Forlanini quella vocazione che ha avuto alla sua nascita, di grande polo dell’eccellenza, della ricerca e dell’innovazione. Il progetto sul quale stiamo lavorando prevede che almeno il manufatto storico sia destinato all’innovazione, alla ricerca e alle start up, coinvolgendo le università“.
Nelle palazzine non monumentali, infine, saranno trasferiti alcuni uffici regionali, con un risparmio in termine di fitti passivi di 4 milioni di euro l’anno.

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