lunedì 29 Aprile 2024,

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Tutto Cori

scritto da Redazione
Tutto Cori

Borse di studio per la Polonia

Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano

 

Il Governo Polacco offre borse di studio, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e l’Università di Varsavia, dedicate esclusivamente a 15 studenti italiani e che potranno essere utilizzate nel periodo compreso tra gennaio e febbraio 2016.

I candidati sono laureandi o laureati in qualsiasi disciplina, in particolare in lingua e letteratura polacca e slavistica, ed artisti diplomati.

La borsa di studio copre le spese del corso, il vitto e l’alloggio presso strutture universitarie. I costi di viaggio sono a carico dei borsisti. E’ previsto l’esonero dalle tasse universitarie. Per partecipare c’è tempo fino al 30 Novembre 2015. Maggiori informazioni su http://www.istitutopolacco.it/index.php?pag=5

 

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Vini coresi da Oscar

Il Castore Bellone IGT 2014 e il Pantaleo Greco IGT 2014 della Cincinnato e Capolemole Bianco 2014 di Marco Carpineti ottengono l’Oscar qualità/prezzo sulla Guida BereBene 2016 del Gambero Rosso

La Guida BereBene 2016 ha attribuito l’Oscar qualità/prezzo 2016 a tre vini coresi, due della Cincinnato, Castore Bellone IGT 2014 e Pantaleo Greco IGT 2014, ed uno dell’Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti, il Capolemole Bianco 2014. Il prestigioso riconoscimento identifica la qualità migliore a un prezzo accessibile ed ogni anno viene attribuito a quei vini che si contraddistinguono per il carattere e la personalità e per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Da 26 anni, la Guida Berebene contribuisce a rendere più nitida la fotografia che il Gambero Rosso offre del vasto panorama del vino italiano. Le pagine di questa guida sono dedicate a quelle denominazioni che aiutano a scoprire un’Italia fatta di vitigni autoctoni, più o meno conosciuti, qualche volta sottovalutati.

In questa edizione, presentata domenica 22 Novembre al Lingotto Fiere di Torino in occasione del Gourmet Expoforum, sono stati assegnati 668 Oscar qualità/prezzo a vini che sugli scaffali delle enoteche o della grande distribuzione si assestano non oltre la soglia dei 10 euro, perle enologiche che valgono un assaggio, perfette per un consumo quotidiano. Tante piccole e piccolissime realtà che compongono il profilo di un Paese enoico vario e interessante, che merita di essere conosciuto più a fondo. Tra questi i tre vini di Cori, tutti prodotti con vitigni autoctoni, nel cui recupero e valorizzazione le due Cantine, Cincinnato e Marco Carpineti, sono da anni impegnati in un sapiente lavoro che coniuga tradizione e modernità e, nel caso di Carpineti, anche un approccio biologico e biodinamico alla produzione. Un connubio fortunato che sta dando ottimi risultati.

Il Bellone, uva bianca di origine antichissima, è presente nel Castore, ottenuto dalla sua vinificazione in purezza, un vino di raffinata eleganza che racchiude in sé la terra di origine e prende il nome dai mitici Dioscuri cui è dedicato l’antico tempio di Castore e Polluce, i cui resti imponenti arricchiscono il patrimonio archeologico di Cori. Il Pantaleo invece si ottiene dalla vinificazione in purezza dell’antico vitigno autoctono Greco, coltivato nell’omonima località del comprensorio di Cori. Il Bellone, da sempre coltivato nella ridente e rigogliosa campagna corese, caratterizza anche il Capolemole Bianco, accompagnato da una timida presenza di Greco Moro. Il Bellone è conosciuto anche come uva pane per la sua buccia sottile e delicata, che si apre ad una poderosa polpa, consistente come le mura poligonali poste a protezione dell’antica Cora. Gli acini emanano originali e sinceri profumi, gli stessi che un tempo, durante la vendemmia, scorrevano tra le ciottolose vie del paese, narrando la maestria di uomini saggi e passionali: i contadini.

 

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Diventa il reporter di Faces of Europe
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Faces of Europe è un fotoblog lanciato nel quadro dell’iniziativa Your Vision for Europe, un nuovo progetto di AEGEE-Europe, una delle più grandi associazioni studentesche europee.
Ispirato al famoso Humans of New York, il fotoblog intende avvicinare le persone all’Europa ed esplorare la diversità umana del nostro continente, raccogliendo e mostrando visi e voci di persone di diversi background sociali, culturali e sociali e scoprendo che significato ha l’Europa per loro.
L’invito è aperto a giovani reporter di tutta Europa in grado di inviare due foto corredate da un breve testo ogni mese, in cambio della partecipazione in un rilevante progetto europeo e un’esperienza in un team internazionale.
Per partecipare è necessario inviare una mail con 1 o 2 fotoblog (ogni fotoblog dove essere costituito da: 1 foto – ritratto di una persona; un breve testo in Inglese, max. 200 parole, che faccia riferimento all’Europa.
Per partecipare c’è tempo fino al 30 Novembre 2015. Maggiori informazioni su http://www.zeus.aegee.org/portal/become-a-faces-of-europe-reporter/


A cena a Cori coi Cugini di Campagna
Strepitoso spettacolo live della band romana a Fontana del Prato. Un centinaio di fans ad attenderli. Prossimo appuntamento targato Eventi Italia il 5 Dicembre con Nduccio
Straordinaria serata in compagnia dei Cugini di Campagna, il più folkloristico gruppo pop italiano che sabato sera si è esibito a Cori, al ristorante Fontana del Prato, dove ad attenderli c’erano un centinaio di fans provenienti da tutta Italia e che per l’occasione hanno potuto assaggiare anche la rinomata enogastronomia locale.
I Cugini di Campagna, sempre in forma smagliante, non si sono rispamiati, assecondando il pubblico con oltre due ore di concerto live. Il glorioso quartetto capitolino ha sciorinato sul palco la consueta impeccabile prestazione, alternando i grandi successi di oltre quarant’anni di carriera agli immancabili e simpatici siparietti.
Oltre ai gemelli Silvano e Ivano Michetti, fondatori della band, e a Tiziano Leonardi, attesissima la new entry Daniel Colangeli, dotato come tradizione di lunghi capelli biondi e voce d’angelo.   Tu Sei Tu, È Lei, Conchiglia Bianca, Innamorata, 64 Anni, Meravigliosamente, Metallo si sono succedute una dopo l’altra, emozionando coloro che le hanno amate sin dalla loro originale uscita.
L’apoteosi è stata raggiunta con l’evergreen Anima Mia, il loro brano più famoso. Silvano Michetti è stato il solito motore ritmico dietro ai tamburi, mentre Tiziano Leonardi si è confermato tastierista dotato di tecnica non comune e perfetto partner in crime di Daniel e Ivano nel modulare gli irresistibili impasti vocali.
Alla fine si sono concessi a tutti i presenti per le foto ricordo e gli autografi. La cena spettacolo è stata organizzata da Eventi Italia di Vincenzo Nardocci che per il 5 Dicembre porterà a Cori, sempre a Fontana del Prato, Nduccio, all’anagrafe Germano D’Aurelio, noto cabarettista, musicista e cantautore abruzzese. Per info e contatti: 3927462989.


Erbe spontanee: gemellaggio tra le Comunità del Cibo Slow Food Cori-Giulianello e Val d Vara-Spezia
Due giorni di festa a Cori e Giulianello. Visite in città, presso la Cincinnato e il frantoio Oscar

Due giorni di festa per suggellare il gemellaggio tra le Comunità del Cibo di erbe spontanee delle Condotte Slow Food Cori-Giulianello e Val di Vara-Spezia. Le delegazioni locale e ligure si sono ritrovate questo fine settimana a Cori e Giulianello, con la collaborazione della Condotta Slow Food Ciampino-Morena, guidate dai rispettivi fiduciari: Matteo Zampi, Silvano Zaccone e Paolo Mazzola.
Sabato 21 Novembre gli ospiti sono accolti nel pomeriggio con una visita della città e poi della cantina Cincinnato, dove è stato proiettato il documentario sulle Comunità del Cibo della Val di Vara realizzato nel 2010 prima dell’alluvione. A seguire il laboratorio sullo zafferano di Cori, a cura del produttore Quinto Marafini, inserito tra gli ingredienti della successiva cena a base di prodotti tipici locali.
Domenica 22 Novembre invece, la mattinata è stata trascorsa nella suggestiva struttura del frantoio Oscar di Rocca Massima ove si è potuto assistere al paziente e profumato rito della spremitura delle olive sotto le grandi macine di granito che trasformano le drupe in oro verde. Pranzo finale a Giulianello, all’Osteria del Contadino, sempre con menù legato alle radici enogastronomiche autoctone.
La ‘Comunità del Cibo delle Cicoriare di Giulianello’ e la ‘Comunità del Cibo dei Raccoglitori delle erbe tradizionali della Provincia Spezzina’ condividono l’impegno nella promozione e diffusione della capacità di riconoscere ed utilizzare le diverse varietà di erbe spontanee commestibili, fino a pochi decenni fa sostentamento anche economico di intere famiglie, preservando la tradizione del loro utilizzo in cucina e del loro impiego per usi medicamentosi.
Le Comunità del Cibo Slow Food sono i nodi della Rete di Terra Madre, costituite da persone fortemente legate al territorio, che producono, trasformano e distribuiscono cibo di qualità in maniera sostenibile, in armonia con la natura e il paesaggio, ma anche con la storia e la cultura del contesto sociale, e prestando particolare attenzione a quelle varietà vegetali e specie animali che per secoli hanno permesso di preservare la fertilità della terra.

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