venerdì 29 Marzo 2024,

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Regione Lazio oggi. Notizie e commenti dalla politica

scritto da Redazione
Regione Lazio oggi. Notizie e commenti dalla politica

Se Zingaretti vuole proporsi nel guidare il processo di riforma del Titolo V, dobbiamo rilevare che finora l’ha fatto nella direzione opposta alla difesa delle prerogative regionali“. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Pietro Sbardella.
Sul ‘Piano casa’ si è inchinato ai ministeri competenti, sul patto della salute e sulla riorganizzazione del sistema sanitario (al netto del piano di rientro) non ne parliamo, sul percorso della spending review si appresta ad utilizzare gli strumenti della decretazione che gli offre il governo nazionale, sull’acqua ha prima festeggiato e poi fatto marcia indietro. Il tutto senza sentire l’esigenza di adeguati confronti assembleari, da cui fugge in maniera sistematica. Sudditanza ed opportunismo, mentre quest’ultimo anno di legislatura si caratterizzerà in negativo per il minor numero di leggi approvate, a fronte del maggior numero di annunci. Se Zingaretti – conclude Sbardella – ha una visione sul Titolo V, finora è sembrata quella del cedere con fermezza“.


PA, ABBRUZZESE (FI): “SOLE 24 ORE SVELA ENNESIMO BLUFF DI ZINGARETTI”
Il Sole 24 ore svela l’ennesimo bluff di Zingaretti. Il Lazio non è una Regione virtuosa nemmeno nei tempi di pagamento alle imprese. Infatti, dopo Calabria e Campania, con 118 giorni per saldare una fattura, siamo la terza entità territoriale, ovviamente in termini negativi, nella speciale classifica stilata dal noto quotidiano in base all’ultimo aggiornamento del Mef sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni“. Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio.
Come si può pensare di essere protagonisti della ripresa economica quando nonostante la normativa vigente ci imponga di saldare entro trenta giorni gli emulamenti dovuti, ci sono 79 giorni di ritardo sugli effettivi pagamenti? Tale stato di cose certifica che Zingaretti vive una realtà parallela a quella che effettivamente stanno affrontando i cittadini, le famiglie e le imprese del Lazio – prosegue – La pressione fiscale della nostra Regione è la più alta d’Italia, la sanità è in uno stato di criticità drammatico, tanto che siamo al 13mo posto su 16 territori in enesami nella speciale graduatoria relativa alla verifica dei livelli essenziali di assistenza, i famigerati Lea. Il Lazio risulta essere, inoltre, tra le 7 regioni inadempienti, insieme a Campania, Molise, Abruzzo, Calabria, Basilicata e Puglia. Poi la mobilità passiva, lo scandalo dei Ticket ed ora l’ennesima dimostrazione del l’inadeguatezza sia amministrativa che politica di questo governo regionale che si fonda, ormai, soltanto sugli annunci di Zingaretti che hanno il colpito di distogliere tutti dall’evidente incapacità di programmare azioni concrete per lo sviluppo del territorio. Ma oramai il re è nudo ed alle sue chiacchiere non crede più nessuno“.


PERSONALE, SBARDELLA-RIGHINI: ZINGARETTI BOCCIATO SU RELAZIONI SINDACALI
L’incontro di oggi, in Commissione Bilancio, con i sindacati ha evidenziato la sostanziale assenza di politiche del personale da parte di Nicola Zingaretti.” Lo dichiarano in una nota il consigliere regionale Pietro Sbardella e il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini.
Relazioni sindacali all’anno zero, disattenzione per le soluzioni previste dalla legge per il sostegno al fondo, incertezza sulle ricadute dei piani di razionalizzazione, e sui percorsi/progetti di incentivazione, sordità rispetto all’impatto negativo del continuo ricorso a professionalità esterne non solo dirigenziali. Senza contare l’indeterminatezza delle ricadute derivante dall’assorbimento del personale provinciale (in particolare ‘sovrannumerario’) per effetto della legge Del Rio. Possiamo dire che la protesta è stata utile per far comprendere anche a noi consiglieri problematiche di cui forse in troppi eravamo all’oscuro, e per farci offrire qualche proposta forse utile a fare qualche passo avanti. A Zingaretti, che finora ha tenuto per se la delega al Personale con i risultati che sappiamo, consigliamo di affidare la delega ad un assessore in grado di gestirla con la dovuta sensibilità e competenza. Al Consiglio regionale proponiamo invece una legge sul trattamento previdenziale, che abbiamo presentato questa mattina, e che prospetta una soluzione possibile ad un problema non più procrastinabile“.


TERRORISMO. ZINGARETTI: ATENEI E LUOGHI SAPERE SONO RISPOSTA A ATTENTATI
“CONTRO CRISI NON SOLO ORDINE PUBBLICO E DIFESA, MA SPERANZE”
Di fronte alle cronache degli attentati di Parigi e di quel che sta succedendo a Bruxelles, “la forza della nostra reazione non può stare solo nell’ordine pubblico, nell’intelligence e nella difesa. Ci unisce un compito comune: come dare insieme una risposta alla crisi epocale che le democrazie europee stanno vivendo e ridare speranze vere alle nuove generazioni, speranze che siano all’altezza dei tempi. Io penso che questa risposta in gran parte si trova proprio qui, nella centralità dei luoghi della scienza e del sapere e delle nostre democrazie“. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso del suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Universita’ di Tor Vergata di Roma.


TERRORISMO. ZINGARETTI: ATENEI E LUOGHI SAPERE SONO… 
C’e’ una “difficoltà delle democrazie a dare una risposta di cittadinanza a intere generazioni o comunque a milioni di individui che nel corso del dopoguerra avevano trovato nelle democrazie una risposta alla propria condizione materiale di vita. Basta guardare – ha sottolineato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti nei momenti di crisi, a quanto le disuguaglianze sono cresciute per capire che tutti non possiamo fuggire da un tema immenso: come questa parte del mondo riprenda ad avere un ruolo anche nella capacita’ di includere milioni di cittadini ed esseri umani e dare loro una possibilità di vita“. “Dobbiamo capire – ha concluso Zingaretti- come questo processo di rinascita si possa accompagnare oggi alla ricostruzione di un nuovo patto democratico che per essere tale non non può che essere europeo“.


PERSONALE, AURIGEMMA (FI): “FALLIMENTO ZINGARETTI ANCHE SU QUESTO SETTORE”
Il fallimento delle politiche zingarettiane riguarda anche il personale. Il governatore scappa anche dai sindacati: oggi, dall’incontro con le organizzazioni sindacali in commissione bilancio è emersa la sostanziale assenza del presidente anche su questo settore. Anche qui la serie di impegni presi e non mantenuti dall’amministrazione è molto lunga, a cui si aggiungono le incertezze sulle ricadute del piano di razionalizzazione e sui percorsi di incentivazione. Le problematiche in questione su tale tematica, che Zingaretti ha tenuto con sé senza un assessorato competente, sono sotto gli occhi di tutti. Della totale mancanza di programmazione e della sua improvvisazione, purtroppo, anche in questo caso ne pagano le conseguenze i dipendenti, totalmente abbandonati da un governatore che ogni giorno fa emergere la sua totale inadeguatezza“. Lo dichiara, in una nota, il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.


SANITÀ. ISS: COPERTURA VACCINALE AL LIMITE SOGLIA SICUREZZA
RICCIARDI: APPROVARE NUOVO PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE
La copertura vaccinale nel nostro Paese è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane“. Lo dice in una nota il presidente dell’Iss Walter Ricciardi.
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicati dal ministero della Salute indicano, infatti, un tasso di vaccinazioni al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal precedente piano. Scendono, infatti, al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura del 86%, diminuendo di oltre 4 punti percentuali.
Questa situazione, che tende progressivamente a peggiorare, rischia di avere gravi conseguenze sia sul piano individuale che collettivo poiche’ scendere sotto le soglie minime significa perdere via via la protezione della popolazione nel suo complesso e aumentare contemporaneamente il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate dalla protezione dei vaccini non siano riconosciute e trattate in tempo. È necessario che, a fronte dei dubbi dei cittadini, gli operatori siano in grado di far comprendere che la mancata vaccinazione crea un rischio enormemente piu’ alto rispetto a quello temuto di eventuali effetti collaterali“.


SANITÀ. ISS: COPERTURA VACCINALE AL LIMITE SOGLIA SICUREZZA -2-
Secondo Ricciardi “è inammissibile che un operatore sanitario pubblico, in scienza e coscienza, possa avanzare dubbi sull’efficacia e sull’opportunità dei vaccini, di un atto che ha anche un valore etico per la tutela della salute pubblica. In questo senso è necessaria una nuova alleanza tra medici, operatori sanitari, ricercatori e industria per evitare che il patrimonio di salute pubblica conquistato in anni di campagne vaccinali vada disperso. Se oggi è possibile avanzare dubbi sull’opportunità di una campagna vaccinale è perché probabilmente si è persa la memoria storica delle epidemie e della mortalità infantile che prima che fossero scoperti vaccini e antibiotici falcidiavano letteralmente intere generazioni. Spetta agli operatori del Servizio Sanitario Nazionale per primi ristabilire questa memoria e difenderla dalle campagne denigratorie che mettono a rischio la salute di tutti e percio’ il valore piu’ alto del loro lavoro quotidiano“.

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