giovedì 02 Maggio 2024,

Cronaca

Ξ Commenta la notizia

Tutto Cori

scritto da Redazione
Tutto Cori

L’INFANZIA IN FESTA CON ESIBIZIONI CHE RACCONTANO LE PROGETTUALITÀ DIDATTICHE REALIZZATE DALLA SCUOLA MATERNA DI CORI
Festa di fine anno per la scuola dell’infanzia «Alessandro Marchetti» di Cori. Un centinaio di studenti, in jeans e maglietta con i colori delle tre Porte quelli di 3 e 4 anni, in costumi tradizionali coresi quelli di 5 anni, hanno dato vita stamattina alla cerimonia conclusiva delle progettualità svolte nell’anno scolastico 2014/15, iniziata nell’anfiteatro all’aperto di piazza Signina e conclusa nel plesso di via del Soccorso tra esposizioni ed gastronomia locale. «Cantando si impara», attraverso una serie di esibizioni canore hanno narrato con parole in musica il percorso didattico appena terminato. Diversi i progetti descritti nelle loro canzoni.
«Il mio paese» col quale hanno scoperto le bellezze e le risorse del territorio, culminato con l’allestimento di una mostra grafico-pittorica e manipolativa sulla città. «Piccoli lettori crescono» terminato con la realizzazione di un libro in materiali riciclati che racconta in modo multisensoriale la storia di ‘Peter e lo spaventapasseri’ letto ed elaborato presso la Biblioteca Comunale di Cori. «Giocando costruiamo» l’atelier di manipolazione con metodo Malaguzzi, nel corso del quale sono stati prodotti lavoretti a tema in carta pesta e non solo, tra cui il Tempio di Ercole, anch’essi mostrati al pubblico.
La giornata è stata arricchita dal folklore degli Sbandieratori «Leone Rampante» di Cori, da una rappresentazione dei bambini rumeni e due canti in lingua inglese. Erano presenti i genitori degli alunni; il Dirigente scolastico, dott. Luigi Fabozzi, e la sua vicaria Fiorella Marchetti; una folta rappresentanza del corpo docente della scuola materna, guidata dalla coordinatrice dell’istituto Erminia Neri. Ai ragazzini della quinta, che l’anno prossimo inizieranno il nuovo ciclo della primaria, sono stati consegnati i diplomi di fine triennio, ed hanno salutato l’infanzia con balletti, poesie e canti tipici coresi.


 

CAMPAGNA DI PREVENZIONE DEL RANDAGISMO CANINO, VIA ALLE DOMANDE PER LA STERILIZZAZIONE DEI CANI PADRONALI FEMMINA ISCRITTI ALL’ANAGRAFE CANINA
I PROPRIETARI A BASSO REDDITO HANNO TEMPO FINO AL 10 GIUGNO
L’Amministrazione comunale di Cori e il Comando di Polizia Locale hanno predisposto un bando pubblico per la prevenzione del randagismo canino mediante la sterilizzazione di cani padronali femmina. I proprietari di cagne regolarmente iscritte all’anagrafe canina o che si impegnano a regolarizzarle possono rivolgersi alla Municipale di Cori entro il 10 Giugno 2015.
Si tratta di un approccio moderno alla gestione del fenomeno, che consentirà di rimuovere progressivamente una delle cause del randagismo, ossia la presenza di cucciolate indesiderate, con conseguente riduzione delle spese dell’Ente per il mantenimento dei randagi presso le strutture sanitarie e veterinarie, e notevoli benefici per la salute dell’animale stesso.
La misura straordinaria si affianca all’ordinaria attività di sterilizzazione canina e felina dei randagi e di contrasto all’abbandono degli animali, che come sempre si accentua durante il periodo estivo. Essa si rivolge ai proprietari di cagne a basso reddito e in regola con l’anagrafe canina o che si impegnano ad ottemperare agli obblighi di legge.
Il piano è cofinanziato dalla Regione Lazio, con un contributo alla bontà del progetto elaborato dalla Polizia Locale di Cori, e dal Comune di Cori, col risparmio conseguito negli ultimi due anni sui costi per il canile, in seguito all’aumento delle adozioni dei randagi. Il richiedente dovrà compartecipare forfettariamente con 50€ a cane da sterilizzare.
Le risorse disponibili garantiranno circa 25 interventi, per questo, dopo aver raccolto le domande, verrà stilata una graduatoria in base all’ISEE, dando la precedenza a coloro che si trovano in condizioni economiche più svantaggiate. L’ovariosterectomia verrà effettuata nella struttura veterinaria convenzionata con il Comune.

Rispondi alla discussione

Facebook