giovedì 16 Maggio 2024,

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Storace “Scompare Monti, riorganizzare il centrodestra”

scritto da Redazione
Storace “Scompare Monti, riorganizzare il centrodestra”

Finalmente Monti se ne va. Scompare dal nostro orizzonte. Se come ha lasciato capire in questo insopportabile tira e molla prima delle dimissioni da presidente del Consiglio, dovesse davvero candidarsi, non lo vedremo davvero più, se non come inutile e strapagato senatore a vita. Si schiera al centro del campo, farà la fine di tutti i centristi che non hanno scelto in quale parte del campo militare. Mario Monti perderà anche la chance del Quirinale, che pure in molti pronosticavano per lui. La fine di Mario Segni, un altro che sembrava il padrone d’Italia e che buttò la schedina vincente; quella di Gianfranco Fini, il padrino della destra che ha rinnegato. Chi vuole piacere a tutti alla fine non piace più a nessuno. Il destino del premier e’ proprio questo. Arrivato a palazzo Chigi per volontà di Napolitano sull’onda della speculazione finanziaria; sostenuto da una maggioranza vastissima in Parlamento; incoraggiato da sondaggi assolutamente lusinghieri al suo esordio governativo; ora Monti e’ precipitato nell’apprezzamento popolare per la sua volontà di dividere il Paese, di favorire la sinistra con una candidatura di mezzo, e soprattutto per le vessazioni a cui ha assoggettato il popolo italiano nel suo servilismo ossessivo verso le logiche germanocentriche dell’Europa. Dobbiamo ribaltare i pronostici che vedono Bersani involarsi a palazzo Chigi proprio grazie a Monti. Il centrodestra deve prendere forma immediatamente e scatenare la propria offensiva. Il Pdl deve diventare finalmente serio”. E’ quanto scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sul sito del partito e su Il Giornale d’Italia.
Certo, serio, perché finora si vede solo la voglia di combattimento di Silvio Berlusconi. Zero per il resto, quanto a strategia elettorale e ad offerta politica. Del resto, hanno cominciato male davvero e ci vorrebbe più umiltà da un partito che ha perso troppi pezzi e voti proprio per assenza di capacità di comprendere la società. Troppa protervia in troppi soggetti ha compromesso un progetto politico. Ora Berlusconi vuole tentare di riprovarci, per non arrendersi alla sinistra di Bersani e Vendola. Noi, venerdì prossimo, nella nostra direzione nazionale, affronteremo questo nodo e procederemo in presenza di garanzie chiare. Ne abbiamo bisogno perché ci sono cose che non abbiamo gradito. Se vogliamo ritrovare fiducia negli italiani, dobbiamo prima trovarla noi stessi. Non avevano senso le primarie di partito, che infatti non sono state celebrate. Non ha senso non avere ancora deciso chi correrà nel Lazio per il centrodestra alle elezioni regionali. Non e’ stata ancora aperta una discussione sul programma. Il no a Monti va infatti arricchito di contenuti, a partire dalla sovranità che manca. Non comprendiamo la portata innovatrice del Pdl2, ovvero la formazione politica nata per l’assenza di garanzie sui seggi in palio su iniziativa di La Russa e altri. E’ evidente che si e’ trattato di un’iniziativa concordata col partito di Berlusconi – conclude Storace – giacché non si e’ mai vista un’alleanza di un partito con chi si e’ appena scisso dallo stesso. Ieri alla radio, Berlusconi ha riconosciuto lealmente la nostra forza, accennando a sondaggi tendenziali che ci vedono superiori all’Udc nella prossima campagna elettorale. Ecco, questi voti ci verranno in forza di un messaggio chiaro. Non lo annacqueremo”.

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