domenica 05 Maggio 2024,
“E’ una rarità vedere Zingaretti in Consiglio eppure, ieri, si è presentato per la leggina sul demanio marittimo che, invece di essere approvata in poche ore, dovrà attendere qualche settimana per il via libera. La spiegazione di questa insolita presenza è l’ansia da prestazione“. Lo afferma Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra. “Zingaretti deve dimostrare che l’impegno antimafia della Pisana non è secondo a quello del Campidoglio – aggiunge – Dopo aver dovuto mandar giù l’amaro calice dell’inchiesta Buzzi-Mafia Capitale in Regione Zingaretti sfrutta la legge sul demanio marittimo, che dovrebbe servire per regolarizzare il traffico delle concessioni balneari, per testimoniare al mondo il suo impegno antimafia. Questa legge prevede un piano regolatore regionale per l’uso delle spiagge e, casualmente, è da Ostia, da settimane nell’occhio del ciclone e dove Marino ha chiamato un magistrato antimafia a fare il commissario municipale, che è partita l’indagine sulla mafia. Zingaretti vuole arginare il protagonismo dei Comuni ma vuole inserire una norma transitoria che blocca proprio i piani comunali fino all’approvazione di quello regionale. Risultato il far west, a partire dal lido di Roma. Che non ha il proprio piano di utilizzo degli arenili. Sarebbe interessante verificare – conclude Storace – a chi è stato promesso il vuoto amministrativo sul litorale della Capitale, quali sono gli appetiti da sfamare“.
