Ilaria Cucchi è intervenuta ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Riguardo l’intercettazione tra il maresciallo Roberto Mandolini e un consulente legale del Sap a Vibo Valentia. “E’ una cosa che mi aspettavo –ha affermato Ilaria Cucchi-. Questo è solo il primo di tanti attacchi che arriveranno. Il grande lavoro fatto dalla Squadra Mobile e della Procura di Roma ha portato delle prove talmente schiaccianti, che gli imputati non avranno altri strumenti per difendersi se non quello di infangare Stefano e la nostra famiglia, di fare un altro processo a lui. Abbiamo la forza della Procura che combatte al nostro fianco, quindi non saranno certo queste cose a fermarmi. Quelle intercettazioni sono state fatte da un indagato che sapeva di essere intercettato. Un indagato che per 6 anni ha taciuto, quindi non so che importanza possano avere. Stefano era uno splendido ragazzo, che aveva fatto sbagli che noi non abbiamo mai nascosto. Non era perfetto, non voglio fare di lui un eroe, però non doveva morire in quella maniera. Adesso inizierà un nuovo processo, abbiamo avuto la settimana scorsa l’incidente probatorio, durante il quale sono stati nominati i nuovi periti. Ho grande fiducia nella Giustizia, nella Magistratura, ma dall’altro lato sono preoccupata perché perizie e consulenze condizionano in maniera rilevante i nostri processi. Nel precedente processo ci sono state tante consulenze e perizie che non sono state in grado di stabilire neanche la causa di morte. Stavolta speriamo che ci sia onestà nel fare le perizie”.
GRA, PALOZZI (FI): “RIVEDERE LA LUCE FUORI DAL TUNNEL QUANTO PRIMA”
“Apprendiamo dall’Anas in merito al blocco della gara per il ripristino dell’illuminazione del Grande Raccordo Anulare di Roma e dell’Autostrada Roma-Fiumicino a causa di irregolarità e di alcuni ricorsi amministrativi. Auspicando che sia fatta quanto prima opportuna chiarezza sulle procedure in questione, tuttavia questo stop non fa affatto piacere, considerato che potrebbe allungare ulteriormente i tempi di intervento, tesi a ripristinare il completo e necessario funzionamento degli impianti di illuminazione lungo le due arterie a scorrimento veloce, quotidianamente prese da assalto dagli automobilisti. In questi mesi, d’altronde, sono stati numerosi le razzie di rame e i danneggiamenti vandalici che hanno compromesso il corretto funzionamento di molti punti luce, lasciando al buio ampi tratti di tracciato e decrementando, al contempo, la sicurezza stradale. Una realtà grave e pericolosa, che deve essere stroncata in tempi rapidi e certi. Mi auguro, dunque, che la gara per il ripristino della illuminazione possa sbloccarsi quanto prima, cosi da rivedere la luce fuori dal tunnel dell’empasse burocratico-amministrativo”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.
DI PIETRO A RADIO CUSANO CAMPUS: “FACCIO APPELLO A PAPA FRANCESCO AFFINCHE’ SI FACCIA LUCE SUI CONTI DELLO IOR. MA NON SO NEANCHE SE L’HANNO MAI FATTO ENTRARE NELLA BANCA VATICANA. MANIPULITE E’ STATO UN COITUS INTERRPTUS”.
L’ex magistrato Antonio Di Pietro è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Di Pietro ha difeso Giorgia Meloni: “Ma quale bullismo, peggio ancora. Chi l’attacca è un buffone che non è capace di intendere e volere. Che cosa vuol dire offendere una persona perché è incinta e non è sposata? Ognuno nella sua vita è libero di fare ciò che fa, quel bambino che sta nascendo deve avere da tutti il massimo rispetto. Chi si è scagliato contro Giorgia Meloni è un cretino“.
Di Pietro, poi, è tornato su Tangentopoli: “Ho fatto un appello a Papa Francesco affinché si faccia luce sui conti dello Ior. Povero Papa Francesco, se potesse parlare. Non so se l’hanno mai fatto entrare alla Banca del Vaticano. Probabilmente se volesse aprire la cassaforte, non troverebbe le chiavi. Lui sicuramente non ha scheletri nell’armadio, può ben dire a quelli che stanno all’attico all’ultimo piano di farci entrare qualche extracomunitario. Abbiamo scoperto poco dei soldi che erano allo Ior, Quella per molto tempo è stata la banca dei peccatori che dovevano imboscare i soldi, sfruttando il giochino secondo il quale il Vaticano è un altro Stato. Ora si parla di Europa che deve essere trasparente, ma ci sono ancora tanti, troppi, paradisi fiscali. Troppi Stati che non hanno altra funzione che riciclare soldi. Se Gardini non si fosse ucciso, se Gardini avesse parlato, avremmo avuto un’altra verità storica di quel che è stata la Prima Repubblica. Se quell’inchiesta avesse potuto arrivare fino alla fine, certamente non staremmo come siamo adesso. L’inchiesta Manipulite, sul piano della trasparenza politica, è stato un coitus interruptus“.
COMUNALI, FOGLIO (FI): “BENE PAROLE DI ARACRI E PALOZZI”
“Bene hanno fatto gli esponenti di Forza Italia, il senatore Francesco Aracri e il consigliere regionale Adriano Palozzi, nel chiedere un coinvolgimento della nostra base nella scelta del migliore candidato sindaco. Una partecipazione di idee e di programmi per dare una scossa positiva al nostro elettorato che non aspetta altro di essere coinvolto“. Lo dichiara, in una nota, Simone Foglio, capogruppo di Forza Italia al Municipio Roma VIII.
Il Dott. Pierluigi Marini, Vice Presidente dell’Associazione dei Chirurghi Ospedialieri Italiani, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
L’Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani ha segnalato un drastico calo della qualità degli strumenti chirurgici negli ospedali italiani, tanto che i bisturi non tagliano più. Il Dott. Marini ha spiegato le conseguenze di questa criticità.
“Nel caso del bisturi –ha affermato Marini-, se la lama non taglia come deve tagliare, io sono costretto a passare più volte sul punto da tagliare. A meno che non sia Giotto, e se fossi Giotto farei il pittore e non il chirurgo, difficilmente riesco ad essere coerente col primo taglio. Quindi ci possono essere conseguenze di natura estetica, ma anche rischi di infezione. Molto spesso noi siamo costretti a cambiare 3-4 lame perché non vanno bene, quindi non regge neanche il principio dell’economicità. Anche perché stiamo parlando di uno strumento chirurgico che costa due centesimi. Questo fenomeno non riguarda solo il bisturi, ma può riguardare anche i guanti ad esempio, e strumentazione più complessa. Il problema è che se noi acquistiamo riservandoci solo il principio dell’economicità, rischiamo di ridurre la qualità degli strumenti stessi e questo non è possibile. Noi facciamo gli interventi sull’intestino utilizzando le suturatrici meccaniche, strumenti che servono a cucire l’intestino. Se una graffetta metallica di questo strumento non funziona bene, il paziente rischia la vita. A volte siamo stati costretti a rifare un intervento da capo”.
Vladimir Luxuria è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), durante il format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Luxuria è tornata sul tweet indirizzato a Giorgia Meloni, “Auguri e figli trans“, sottolineando che si trattava solamente di una battuta: “Sono stupita di tutto questo clamore. La mia era solamente una battuta, oserei dire quasi affettuosa, visto che a tutte le mie amiche che mi confidano di essere incinta io, scherzando, rispondo dicendo ‘auguri e figli trans’. Non pensavo che questa battuta potesse essere rivestita di un significato politico. Per una battuta si è scatenato un putiferio, sto ricevendo addirittura minacce di morte, ci sono persone che mi scrivono che sono gelosa perché dal lato B non nascono bambini, e francamente sono davvero meravigliata da questa reazione. Evidentemente Giorgia Meloni, che ora si sta facendo il giro delle sette chiese in Tv, ha proprio intenzione di strumentalizzare politicamente la sua gravidanza. Vuole investire e manipolare tutto politicamente. Se tu vai in una manifestazione in cui si dice che devi essere sposato e con i figli e dici che tu da convivente sei incinta, è chiaro che poi qualche battuta te la fanno. Le auguro ovviamente il figlio migliore del mondo, i figli vanno sempre amati. Io non ho nessuna invidia nei confronti delle donne, ho seguito la maternità di mia sorella, è una cosa bellissima. Comunque, se l’è presa così tanto per una battuta, davvero innocua, rettifico e le auguro un figlio italico, guerriero, maschio di stirpe latina. Qui siamo in un mondo triste se non si può più fare nemmeno una battuta. Tutto deve essere strumentalizzato“.
Da Vladimir Luxuria, poi, un commento sul family day: “Non c’era tutta questa gente, questo dimostra che la stragrande maggioranza dei cattolici non sono fondamentalisti cattolici come gli organizzatori del family day“.