MAFIA CAPITALE, STORACE: SI APRE SQUARCIO DI LUCE PER COOPERATIVA CAPODARCO
“Si apre uno squarcio di luce per la Cooperativa Capodarco perché c’è un’iniziativa che se sarà confermata darà la possibilità di rimettersi in competizione“. Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Lazio, Francesco Storace, al termine dell’incontro con il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, per discutere della situazione in cui la Cooperativa Capodarco che “probabilmente è stata più vittima che protagonista di Mafia Capitale” e a cui “improvvisamente è capitata sul collo questa interdittiva antimafia“. “La richiesta di riesame dell’interdittiva, ci ha assicurato il prefetto, sarà esaminata con tempi veloci e questo fa pensare bene perché non è pensabile che la Cooperativa 29 Giugno possa partecipare alle gare d’appalto e la Capodarco, che non ha avuto problemi di mafia, non possa farlo“, ha concluso.
CAPITALE, STORACE A GIACHETTI: UNICO ASSESSORE CONDANNATO È DI MARINO
“Qualcuno informi Roberto Giachetti che la giunta Marino era così estranea a Mafia capitale che finora l’unico assessore condannato si chiama Daniele Ozzimo, che voterà per lui e non per me. Anche senza essere cattolici si possono evitare bugie“. Lo scrive in una nota il leader de La Destra, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e candidato sindaco di Roma.
MAFIA CAPITALE, GIACHETTI: NATA CON GIUNTA ALEMANNO, ORA RICREARE FIDUCIA
“Io non intendo nascondere quelle che sono le responsabilità anche nostre in quanto accaduto in questi ultimi anni, ancorché la questione ‘Mafia Capitale‘ non è che nasce con la giunta Marino, ma con quella Alemanno, poi inevitabilmente ha avuto una coda anche nell’esperienza di Marino, che peraltro notoriamente non c’entra nulla, anzi era considerato quasi un avversario dalla criminalità organizzata e in particolar modo da quella di Mafia Capitale“. A dirlo il candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma Roberto Giachetti (Pd), a Rainews 24. Per Giachetti “noi dobbiamo ricreare un rapporto di fiducia che deve portare a coinvolgere la gente, a ridare la voglia di partecipare a una risposta per questa città“.
MAFIA CAPITALE, ALEMANNO A GIACHETTI: SCARICABARILE NON LO RENDE CREDIBILE
“Vorrei consigliare sommessamente a Roberto Giachetti di informarsi meglio su Mafia Capitale se vuole essere credibile come candidato sindaco di Roma. Le vicende e le persone sotto accusa per Mafia Capitale non nascono sotto la mia Giunta. Quando sono arrivato in Campidoglio io ho trovato già in posizione dominante il vice capo di gabinetto di Walter Veltroni, Luca Odevaine, e le cooperative di Salvatore Buzzi. Quella che è nata sotto la mia Giunta è stata invece l’inchiesta, ma solo perché nella Procura di Roma erano arrivati nuovi magistrati molto determinati e specializzati nell’inchieste per mafia“. Lo dichiara in una nota l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
“Infine, vorrei ricordare a Giachetti che il 70 percento delle persone coinvolte in questa inchiesta sono politicamente e socialmente collocate a sinistra, mentre l’unica discontinuità avvenuta sotto la Giunta Marino deriva dagli arresti della Procura e non certo per meriti della politica di sinistra. Continuare col gioco dello scaricabarile non rende credibile nessuna volontà di creare una discontinuità rispetto al passato, una discontinuità che deve discendere da una fredda e pacata lettura dei dati e non da teoremi politici di comodo“.