venerdì 17 Maggio 2024,

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Rifiuti: Zingaretti, no sudditanze, piano anti-corruzione

scritto da Redazione
Rifiuti: Zingaretti, no sudditanze, piano anti-corruzione

Dopo l’avvio della maxi inchiesta sui rifiuti che sta scuotendo il Lazio, il governatore Nicola Zingaretti affronta il tema in Consiglio regionale. Qui, davanti alla sua maggioranza e all’opposizione di centrodestra, sottolinea: “nessuna sudditanza” e coglie l’occasione per annunciare che “nei prossimi giorni presenteremo il primo piano triennale di prevenzione della corruzione“. Ma critiche e proteste non si fanno attendere: un gruppo di manifestanti della Valle Galeria organizza il ‘Pannolone Day‘. Il M5S attacca: “L’amministrazione non poteva non sapere che vi erano delle anomalie“. I pannolini arrivano simbolicamente davanti al Consiglio regionale all’inizio della seduta, “se casomai – spiega un esponente del comitato Agricoltori della Valle Galeria – qualcuno se la stessa facendo sotto dopo le indagini“. “Diciamoci la verità – dice in Aula Zingaretti -: in questi anni il ruolo svolto dall’avvocato Cerroni e dalle sue aziende è stato anche figlio di una pigrizia, per non dire a volte di una rinuncia, della politica“.
Sulla “vicenda dell’iter autorizzativo dell’impianto di Rocca Cencia“, il governatore chiarisce: “l‘assessore Civita operò in sintonia con il sottoscritto“. E l’assessore gli fa eco: “L’iter e’ stato rispettoso della legge, senza favoritismi e senza nessuna sudditanza“. “Ogni volta che ci si avvicinava alla chiusura di Malagrotta e quindi anche all’esigenza di individuare siti alternativi si apriva il finimondo e trionfava sempre la cultura del no“, ricorda Zingaretti. Che ora avverte: siamo ad “un punto di svolta. In una situazione di transione è tanto importante che le istituzioni riprendano in mano la gestione di un processo prima che arrivi un’economia non sana“.
Il presidente della Regione si dice, quindi, d’accordo con il sindaco di Roma Ignazio Marino sulla necessità di un commissario ai rifiuti e annuncia un nuovo piano con tre obiettivi: riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata e fabbisogno impiantistico. Quanto a Civita sottolinea che ora “la sfida e’ quella di scegliere un sito idoneo, che se non e’ pubblico e dovrà essere reso pubblico“.
Il vicepresidente del Consiglio Francesco Storace chiede “la revoca dall’incarico” di Corrado Carrubba dall’Arpa. Il capogruppo della Lista Zingaretti Michele Baldi sostiene che già “tutti nel 1998 sapevano del sistema Cerroni“. La capogruppo M5S Silvana Denicolò punta il dito contro “l’omertà che circonda questo argomento. Come dobbiamo chiamarlo, mafia?“. In serata l’Aula della Pisana approva una risoluzione proposta dalla maggioranza che impegna la giunta, tra le altre cose, “a verificare tutte le autorizzazioni rilasciate a cominciare da quella dei Monti dell’Ortaccio; a costituirsi parte civile per i procedimenti penali in corso; a ribadire la contrarietà  dell’ipotesi di individuazione della discarica di servizio per il Comune di Roma nelle aree di Monti dell’Ortaccio e Riano“.

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