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Notizie, le ultime dalla Regione Lazio

scritto da Redazione
Notizie, le ultime dalla Regione Lazio

NEWS REGIONI. DA LAZIO SCONTI DA 30 A 80% SU ABBONAMENTI ANNUALI
È partita la campagna di comunicazione della Regione Lazio sulle agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico regionaleAiutiamo la tua famiglia con tutti i mezzi“. “Da quest’anno le agevolazioni tariffarie per abbonamenti annuali andranno dal 30% fino all’80% e aumenta la platea dei beneficiari degli incentivi per l’utilizzo del mezzo pubblico di trasporto – spiega il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ai quali stiamo garantendo uno sforzo maggiore anche in termini di comfort di viaggio e di puntualità, in particolare sulle ferrovie regionali. Abbiamo inserito, inoltre, nella nostra programmazione regionale un incentivo per coloro che hanno intenzione di acquistare bici pieghevoli andando incontro alle sempre maggiori richieste, da parte degli utenti del servizio di trasporto pubblico, di una mobilità sostenibile e integrata con le biciclette. In questo modo la Regione mette in campo concretamente tutti i mezzi per aiutare le famiglie del Lazio e per incentivare quei comportamenti virtuosi che passano per il ricorso al mezzo pubblico di trasporto“. Per l’assessore regionale alla Mobilità, Michele Civita, “con queste nuove agevolazioni sosteniamo non solo le famiglie ma anche i pendolari a basso reddito che scelgono di utilizzare il trasporto pubblico“. I nuovi criteri per le tariffe agevolate degli abbonamenti annuali prevedono l’innalzamento dei tetti Isee che danno diritto all’agevolazione tariffaria che sarà pari al 30% per tutti i cittadini di Roma e del Lazio che abbiamo un reddito Isee inferiore ai 25.000 euro. Lo scorso anno il tetto era fissato a 23.000 euro. Anche quest’anno, per le categorie con maggiori difficoltà socio-economiche (come ad esempio la sussistenza di handicap gravi a carico del beneficiario o di componenti del nucleo familiare, nel caso di orfani o nel caso di nuclei familiari numerosi) è prevista un’ulteriore agevolazione del 20%, che porterà l’agevolazione totale al 50% della tariffa.


MIGRANTI. GASPARRI: BONUS BEBÈ? ENNESIMO AFFRONTO A DANNO ITALIANI
Si rischia di trasformare il nostro Paese in un bancomat per clandestini e per immigrati di passaggio. Se fosse confermata anche negli altri gradi di giudizio la sentenza del tribunale di Bergamo sul bonus bebè da estendere agli immigrati sarebbe un precedente dalle conseguenze inimmaginabili per le casse dell’Inps, oltre che un gravissimo affronto agli italiani bisognosi di sostegno“. Così il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
È incredibile quanto sta accadendo- aggiunge- Per i giudici una donna in Italia senza permesso di soggiorno permanente avrebbe comunque diritto a percepire un assegno per il figlio fino al raggiungimento dei tre anni del bambino. Non ci sono politiche sociali per le famiglie italiane, la natalità è sempre più bassa, il fisco fa le pulci ai cittadini, sono sempre di meno coloro che hanno diritto ai bonus e rischiamo invece di dover dare migliaia di euro agli stranieri anche solo temporaneamente nel nostro Paese“. “Sarebbe un fatto scandaloso e profondamente umiliante per chi non arriva a fine mese e viene sistematicamente ignorato dallo Stato. Aiuti agli immigrati – conclude Gasparri- ne diamo già troppi, tra assegni sociali, sanità gratuita e social card. Si corra ai ripari subito e si impedisca questo ennesimo scempio a danno dei cittadini italiani“.


CONTI PUBBLICI: ISTAT, DEFICIT-PIL 2015 AL 2,6%, DEBITO 132,7%
Istituto trasmette notifica a Ue, nessuna riserva da Bruxelles  Nel 2015 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche (-42.388 milioni di euro) è stato pari al 2,6% del Pil, risultando in diminuzione di circa 6,5 miliardi rispetto al 2014 (-48.936 milioni di euro, corrispondente al 3,0% del Pil). Lo comunica l’Istat in una nota sui principali dati della notifica trasmessa alla Commissione europea. Notifica su cui Bruxelles non ha espresso alcuna riserva.  Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi), invariato rispetto al 2014, è risultato positivo e pari all’1,6% del Pil. La spesa per interessi che, secondo le nuove regole non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 4,2% del Pil, in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al 2014. Il debito-pil alla fine dello scorso anno, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di stati membri della Uem, era pari a 2.171.671 milioni di euro (132,7% del Pil). Rispetto al 2014 il rapporto tra il debito delle amministrazioni pubbliche e il pil è aumentato di 0,2 punti percentuali.


LAVORO, ABBRUZZESE (FI):REGIONE NON PRENDA IN GIRO FAMIGLIE VERTENZA FRUSINATE
La Regione Lazio deve smetterla fi prendere in giro I lavoratori della vertenza frusinate. Sono mesi che attendono risposte e  servono urgentemente misure concrete per accompagnare questi cittadini verso la pensione o verso il reinserimento lavorativo. Zingaretti e la Valente ci dicano veramente cosa il governo regionale ha intenzione ed è in grado di fare“. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali del Consiglio regionale del Lazio.
Il  Lazio è stata la Regione italiana che negli anni della crisi, 2008 – 2014 ha perso più ricchezza in Italia. Il pil procapite, infatti, si è ridotto del 7,33 % scendendo a 31.600 euro l’anno. La provincia di Frosinone è una di quelle porzioni di territorio che di più delle altre ha sentito gli effetti della congiuntura economica negativa, ne è viva dimostrazione il processo di desertificazione industriale ancora in atto, purtroppo, che ha causato la perdita di migliaia di posti di lavoro. Disoccupati a cui il governo regionale deve dare una risposta concreta  visto e considerato che non ci sono le possibilità per applicare il reddito di cittadinanza. Abbiamo 2550 lavoratori da ricollocare che oggi vivono ai margini della povertà. 150 hanno perso il sostegno degli ammortizzatori sociali a giugno 2015, altri 356 li perderanno tra un mese, dunque a giugno 2016 e ulteriori 500 finiranno a giugno 2017. Per queste famiglie occorre mettere in campo azioni concrete evitando strumentalizzazioni sulla problematica. Pertanto, non posso che sollecitare l’assessore al Lavoro, Valente, sfumato il reddito di cittadinanza e le proposte pervenute in Regione da parte della Provincia di Frosinone di indicare una nuova possibile soluzione che tuteli i lavoratori, altrimenti dica apertamente che non ci sono le condizioni economiche per dare una mano a questo lavoratori. Ricordo, che Il consiglio regionale tramite l’approvazione di un ordine del giorno ad hoc, aveva impegnato la giunta regionale a mettere in campo le dovute azioni per risolvere le tante criticità legate all’emergenza occupazionale della Ciociaria. A tal fine la Provincia di Frosinone sta mettendo in cantiere, proprio per il problema dell’occupazione, una serie di proposte che verranno a breve formalizzate alla Regione in ordine al riconoscimento dello stato di crisi, di zona economica speciale ed in ordine ad un nuovo accordo di programma per le Pmi. Zingaretti, invece, cosa vuole fare? Per correttezza dobbiamo delle risposte ai lavoratori della vertenza frusinate ed è opportuno, quindi che la Regione ci dica cosa può fare materialmente, senza perdere ulteriore tempo in chiacchiere di cui, purtroppo, le famiglie non possono nutrirsi“. Ha concluso Mario Abbruzzese.


Roma: per FI torna il pole Meloni ma attesa vertice Grazioli
Torna in campo l’ipotesi di convergere su Giorgia Meloni come candidato al Comune di Roma anche per Forza Italia al posto di Guido Bertolaso. La soluzione, a quanto si apprende, verrà vagliata nel corso dell’Ufficio di presidenza che a breve inizierà a palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi. Non è detto però, riferiscono fonti azzurre, che l’ufficializzazione del sostegno alla leader di Fdi avvenga in giornata perché il vertice azzurro potrebbe dare un mandato all’ex premier per lavorare insieme con gli alleati alla costruzione di una base comune per una candidatura unitaria. Il ragionamento che ha portato all’idea di appoggiare la Meloni sarebbe stato affrontato anche nel corso di una cena ieri sera a palazzo Grazioli a cui ha preso parte lo stesso Bertolaso, il Cavaliere, Giovanni Toti e Antonio Tajani. L’obiettivo infatti, anche tenendo conto dei sondaggi, è quello di poter mandare un segnale al Governo nel caso la Meloni arrivasse alla ballottaggio sostenuta da tutto il centrodestra.

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