venerdì 17 Maggio 2024,

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Legge elettorale. Via liste bloccate, si a preferenza di genere

scritto da Redazione
Legge elettorale. Via liste bloccate, si a preferenza di genere

È un errore grave mantenere le liste bloccate nella legge elettorale per le elezioni al Parlamento. È un errore in sé perché non da’ una risposta adeguata al bisogno dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti in parlamento ma si rivela sbagliato anche rispetto al tema della parità di genere, su cui sarebbe meno difficile trovare un accordo se fossero previste le preferenze anziché liste in cui la collocazione in posizione utile è una garanzia di risultato, per gli uomini e per le donne“. Lo dichiara in una nota la senatrice del Pd, Doris Lo Moro, capogruppo alla Commissione Affari costituzionali.
Il Parlamento ha introdotto nel 2012 la doppia preferenza di genere per i consigli comunali; ha dato indicazioni nella stessa direzione per l’elezione dei consigli regionali. Nei prossimi giorni approderà in aula al Senato un disegno di legge per il riequilibrio di genere nelle elezioni europee, di cui sono relatrice – che introduce la cd. tripla preferenza di genere: nel caso in cui l’elettore decida di esprimere più di una preferenza, la scelta deve comprendere candidati di entrambi i generi, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. Si tratta di garanzie per la partecipazione delle donne alle elezioni che si rifletteranno necessariamente sul numero delle elette“.
Alla Camera si sta discutendo del riequilibrio di genere ma la discussione è falsata dal fatto che l’alternanza uomo donna in posizione utile nelle liste bloccate è una garanzia di elezione. Serve una seria riflessione ma scelto il sistema deve valere per gli uomini come per le donne. Non si vuole offrire garanzie di risultato alle donne in lista? Bene. Si evitino per tutti le liste bloccate. Si introducano le preferenze. Tra l’altro non si capisce perché le preferenze siano da evitare solo per le elezioni politiche mentre si vota con le preferenze in tutte le altre elezioni. – Conclude Lo Moro – Una sana concorrenza nelle elezioni aiuta la selezione della classe dirigente mentre le liste bloccate non aiutano il rapporto con i cittadini e consentono rendite di posizioni e/o rampantismo difficili da contrastare“.

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