venerdì 19 Aprile 2024,

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La provocazione del legale rappresentante della Sep ai cittadini dell’area di Mazzocchio

scritto da Redazione
La provocazione del legale rappresentante della Sep ai cittadini dell’area di Mazzocchio

“Se non volete sentire i cattivi odori andate alla Plasmon”. Così il legale rappresentante dell’impianto di compostaggio Sep ha risposto ai rappresentanti dei comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallé e il Fontanile che, il 07 giugno scorso, si sono recati di fronte ai cancelli dell’impianto per manifestare la loro frustrazione nei confronti dei miasmi che da mesi avvelenano la zona.

Il tecnico, come si evince chiaramente dal video caricato sulla pagina Facebook del comitato di Mazzocchio (Qui il video) ha tentato di recuperare lo scivolone giustificandolo come provocazione. “Peccato che pochi istanti prima – spiegano i cittadini – lo stesso legale rappresentante ci abbia ben spiegato come un impianto di rifiuti, che non produce violette, non può non emanare miasmi”.

Lo stabilimento, tuttavia, non funzionerebbe proprio a regola d’arte. Incalzato dai rappresentanti dei cittadini, infatti, il legale rappresentante dell’impianto di compostaggio ha ammesso che i miasmi ci sono “ma sono quasi imparagonabili rispetto alla vecchia gestione”. “Non si tratta certo di una consolazione – il commento dei comitati – visto che la passata gestione è finita sotto processo, molti dei dirigenti sono finiti anche in carcere e soprattutto l’azienda è stata sequestrata”.

A preoccupare i cittadini è quanto ammesso successivamente dal responsabile, che ha ammesso come l’incendio dell’agosto 2021 abbia rallentato i lavori di ammodernamento. “Oltre il danno abbiamo perso sette mesi di lavoro – ha detto a favor di telecamera- . E ci sta tutto un programma, di tutti gli investimenti, di tutti i lavori”. Alla domanda dei comitati sul perché allora non si sia ritardata l’apertura la risposta è stata disarmante “Perché si chiude sennò, perché gli stipendi costano, perché tenere anche solo la luce accesa costa”.

Ricominciare con una scarpa e una ciabatta – ironizzano i rappresentanti dei comitati- non ci sembra certo degno di una gestione giudiziaria. Non ci fermeremo qui”.

Tra pochi giorni, sempre sulla pagina Facebook del comitato di Mazzocchio verrà pubblicato un nuovo video estrapolato sempre dall’incontro del 07 giugno scorso. La prima puntata è visionabile al seguente link: Prima puntata blitz 07 giugno

 

 

 

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