lunedì 27 Maggio 2024,

Provincia di Latina

Ξ Commenta la notizia

Infrastrutture, Simeone (FI) “Strade colabrodo, Zingaretti sostituisca ai proclami la somma urgenza”

scritto da Redazione
Infrastrutture, Simeone (FI) “Strade colabrodo, Zingaretti sostituisca ai proclami la somma urgenza”

“L’emergenza delle strade del Lazio, in primis la Pontina, non ha bisogno di annunci ma di interventi immediati. Una situazione drammatica, segnata da incidenti quotidiani e spesso mortali ed inasprita dall’assenza di risposte chiare ed immediate da parte di chi governa questa Regione. Quello che i cittadini, e non una parte politica, chiedono è che a questi problemi sia data rapida soluzione. Per questa ragione, dopo l’inconsistenza della risposta ricevuta in aula alla mia interrogazione sulla Pontina, ho inviato una nota al presidente Zingaretti, all’assessore Refrigeri e all’amministratore unico di Astral, Mallamo, chiedendogli di ricorrere, in attesa degli interventi annunciati, alla somma urgenza per mettere in atto gli interventi indispensabili e non più rimandabili per salvaguardare la vita dei cittadini. Oggi il ricorso all’istituto della somma urgenza, contemplato dal codice degli appalti, è l’unico modo per mettere in sicurezza la rete infrastrutturale regionale a partire dalla S.R.148 Pontina. Una proposta che scaturisce dalla consapevolezza che la scadenza, luglio 2016, indicata da Zingaretti e Refrigeri per effettuare i lavori sulla Pontina non sarà e non può essere rispettata. I tempi tecnici, tra indizione della gara dell’appalto, espletamento delle procedure burocratiche inerenti, aggiudicazione dei lavori, sottoscrizione del contratto, messa in opera ed esecuzione di tali interventi, richiedono, e vogliamo essere ottimisti, almeno qualche mese. Ad oggi, tra l’altro, non risulta che la Regione abbia trasferito ad Astral le risorse necessarie per procedere ad avviare l’iter per effettuare tali lavori. Siamo a fine maggio e, a meno che Zingaretti non abbia la bacchetta magica, quanto ha dichiarato è privo di qualsiasi fondamento. Le strade del Lazio sono, come sottolineato anche da tutte le forze dell’ordine, un’arma carica puntata sulla vita dei cittadini e rinviare anche di un solo giorno il loro adeguamento non è più possibile. Le strade su cui viaggiano i cittadini e le imprese non credo meritino neanche di essere definite tali. Stiamo parlando di arterie in evidente e prolungato stato di abbandono. In cui non i chilometri, ma i metri, si possono contare sul numero di buche esistenti. In cui la segnaletica orizzontale e verticale sono solo uno sbiadito ricordo, in cui l’illuminazione è inesistente, in cui i guard rail sono per lo più divelti o sporgenti, in cui l’asfalto è un colabrodo e in cui anche le più semplici e banali norme sulla sicurezza non sono attuate. A peggiorare la situazione si aggiunge il grave pericolo causato dall’erba che, a causa della mancanza di manutenzione, è cresciuta a dismisura sui margini delle strade, sugli spartitraffico, a ridosso degli incroci, delle curve, delle rotonde e degli svincoli. Vere e proprie foreste che coprono la segnaletica, invadono i guard rail rendendo di fatto la visibilità nulla, anzi assente, tanto da aumentare in modo esponenziale il numero di incidenti e creando un pericolo concreto per gli incendi. Fattori pericolosi di giorno e che di notte, stando anche la mancanza totale di illuminazione, sono un ostacolo “invisibile” che causa incidenti anche mortali. Oggi questa situazione deve finire e non intendiamo soprassedere sul fatto che l’unica risposta possibile, e percorribile, sono interventi immediati e risolutivi. Ulteriori rinvii non sono e non saranno accettabili. E se Zingaretti, Refrigeri e Mallamo si sottrarranno ad intervenire, e al ruolo che gli è stato demandato dai cittadini, le tragedie che quotidianamente si verificano su queste strade e l’inaccettabile tributo di vite umane che comportano avranno quali unici responsabili solo loro. Per una volta almeno abbiano il coraggio di scegliere. Lo strumento per farlo, la somma urgenza, c’è. Devono solo attuarlo”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

Rispondi alla discussione

Facebook