venerdì 17 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Gazzettino del Lazio

scritto da Redazione
Gazzettino del Lazio

CASSINO, ABBRUZZESE (FI): BUROCRAZIA BLOCCA REPARTO PEDIATRIA SAN
RAFFAELE

“La burocrazia sta bloccando un’eccellenza del
territorio, il reparto di Pediatria della clinica San Raffaele di Cassino,
che dava risposte quotidianamente a circa 150 utenti. E’ di fondamentale
importanza trovare una soluzione condivisa  per consentire alle famiglie
coinvolte di continuare a fruire di questo servizio tanto prezioso per i
propri figli. Il reparto pediatrico de quo eroga da anni un percorso
riabilitativo a bambini portatori di varie disabilità, abbracciando un
territorio di utenti che va oltre la provincia di appartenenza. Anni di
esperienza, cura e dedizione ne fanno un polo di eccellenza; eppure, da
qualche tempo tutto rischia di venir meno”. Lo ha dichiarato in una nota
Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia nel suo intervento
nella question time odierna della Pisana.
” Da novembre dello scorso anno, infatti, nel reparto de quo non c’è un
neuropsichiatra infantile, figura professionale necessaria fondamentale, sia
per la diagnosi, che per il trattamento terapeutico dei piccoli pazienti, sia
per la firma dei progetti riabilitativi. La struttura ospedaliera – continua
Abbruzzese – ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la ricerca della
figura, ma ad oggi nessuno ha risposto al bando per mancanza dei necessari
requisiti. Nel frattempo si assiste alla chiusura dei progetti formativi in
scadenza e all’impossibilità di autorizzare nuovi ingressi. Data
l’eccezionalità legata alla necessità di assicurare un servizio
importante che coinvolge mamme e bambini, si potrebbe ipotizzare una
convenzione regionale straordinaria, di fatto una deroga, calata sulla ASL,
con le caratteristiche della integrazione pubblico/privato (i medici a carico
della ASL, il resto a carico del San Raffaele, senza penalizzazioni di sorta
sulla retta)”.

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L. ELETTORALE. SAVINO (FI): ANCHE NAPOLITANO ABBANDONA RENZI

“Finanche l’artefice della riforma
costituzionale di Renzi, l’ex presidente della Repubblica
Napolitano, ha abbandonato il segretario del Pd. Vista la grande
stima che i democratici hanno sempre espresso per Napolitano,
sarebbe interessante sapere cosa ne pensano del fatto che per
l’ex capo dello Stato nei Paesi civili non si va certo a elezioni
anticipate per ‘calcolo tattico di qualcuno’. Quel qualcuno e’
Renzi che vuole andare al voto solo per evitare di essere
sfiduciato dal Congresso del suo partito, dopo essere gia’ stato
sfiduciato dagli italiani”. Lo afferma Elvira Savino, deputata di
Forza Italia.

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MALAGROTTA, ASSESSORATO AMBIENTE REGIONE: BONIFICA SPETTA A COMUNE
PER LEGGE

“La bonifica di Malagrotta spetta al Comune di
Roma, per legge. Nessuna Regione gestisce le bonifiche di discarica, ovunque
spettano ai comuni”. È quanto emerso dalle risposte di diversi membri dello
staff dell’assessore all’Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio Mauro
Buschini nell’ambito dell’audizione presso la commissione bicamerale
d’inchiesta ecomafie che hanno risposto alle domande dei commissari che
chiedevano chiarimenti sulla bonifica del sito a Malagrotta.

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Roma: Colomban, se esuberi faranno controllori o accertatori
(v. “Roma: Colomban, piano partecipate…” delle 15:26)

“In un mese, un mese e mezzo porteremo
il piano di riorganizzazione di tutte le partecipate in
assemblea”, con l’impegno a non aumentare i livelli di
disoccupazione in citta’. “La gente che e’ in piu’ cercheremo di
riutilizzarla come controllo biglietti in Atac o come
accertatori delle cartelle in Aequaroma”. Lo ha detto
l’assessore alle Partecipate del Campidoglio, Massimo Colomban,
nel corso della sua audizione in commissione capitolina
Trasparenza.

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Roma: Colomban, in Ama 1800 dipendenti inabili su 8000
“In azienda normale massimo 2%. Rimbocchiamoci maniche tutti”

“In Ama ci sono 1.800 dipendenti
inabili su un totale di circa 8 mila. In una azienda normale la
percentuale di dipendenti inabili e’ massimo del 2%. Ci sono
alcune posizioni di rendita anche tra i lavoratori. Dato che
dobbiamo rilanciare le societa’ bisogna che ci rimbocchiamo tutti
le maniche”. Lo ha detto l’assessore alle Partecipate Massimo
Colomban in commissione Trasparenza.

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IPAB, SIMEONE (FI): “LA REGIONE LAZIO PROVVEDA AL RIORDINO E TRASFORMI L’ISTITUTO SANTA MARGHERITA IN FONDAZIONE”

“La Regione non ha più attenuanti, l’Ospizio di Santa Margherita, sull’Aventino a Roma, deve diventare una fondazione. E’ dal decreto legislativo del lontano 2011 che la Regione Lazio è inadempiente. Anche il termine del 31 dicembre 2016, che la Regione si era imposto con l’approvazione del Collegato al bilancio di agosto 2016, è scaduto senza che la Regione Lazio abbia provveduto al riordino. Ora l’imperativo è intervenire. All’indomani della trasformazione dell’Ospizio in Ipab il legislatore ha imposto, infatti, il riordino mediante trasformazione in Fondazioni o Istituzioni di Pubblica Assistenza. La Regione Lazio, in palese violazione del dettato legislativo, non ha provveduto al riordino delle Ipab ed alla conseguente trasformazione dell’Ipab Santa Margherita in Fondazione. Con ciò violando, pure, le tavole di fondazione di Padre Simpliciano della Natività, ai tempi Francesco Saverio Maresca, e le finalità per cui, in qualità di fondatore dell’Ospizio, aveva stabilito un espresso vincolo di destinazione della struttura per la continuazione dell’opera caritatevole di riabilitazione delle donne in difficoltà affidando l’importante compito alla Congregazione delle Suore Terziarie Francescane dette “Margheritine”, oggi Suore Francescane dei Sacri Cuori, da lui istituite e dallo stesso espressamente individuate come uniche direttrici della struttura. Del resto l’assistenza agli anziani viene esclusivamente prestata dalle Suore Francescane dei Sacri Cuori secondo ritmi e condizioni irrispettose delle normative in materia di “funzionamento delle strutture che prestano servizi socio-assistenziali” e delle recentissime prescrizioni regionali. Non solo. Le suore opererebbero in assenza di convenzione, scaduta da tempo. Senza copertura assicurativa. Senza alcun rispetto dei contratti collettivi di categoria. Con ritmi di lavoro di oltre 15 ore giornaliere. Tutti gli immobili gestiti dall’Ipab, compresa l’adiacente Chiesa di Santa Balbina, le cui spese di manutenzione sono contrattualmente ed esclusivamente a suo carico, pena la restituzione della piena proprietà agli aventi diritto, versano in uno stato di palese degrado. Esiste, inoltre, un intervento della Corte costituzionale che ha stabilito che le Ipab regionali ed infra regionali possano continuare a sussistere assumendo la personalità giuridica di diritto privato. Ciò nonostante, e in spregio ai numerosi solleciti inoltrati dalle Suore Francescane dei Sacri Cuori, la Regione Lazio non ha inteso rispettare il dettato normativo e procedere in tal senso. In questo contesto, dopo che nella seduta del consiglio regionale il 31 marzo 2016 l’assessore Visini aveva chiesto tempo per verificare la bontà di quanto evidenziato e le soluzioni per porre fine a questa annosa vicenda, ho presentato una nuova interrogazione per chiedere, tra l’altro, se ci siano, e quali siano, i motivi ostativi alla trasformazione dell’ Ipab Santa Margherita in fondazione di diritto privato. Ho chiesto se corrisponda al vero che l’assistenza agli anziani, anche non autosufficienti, viene esclusivamente prestata dalle Suore Francescane dei Sacri Cuori, in assenza di convenzione, secondo ritmi e condizioni contrari ai contratti collettivi di categoria e spregevoli delle disposizioni normative in materia di “funzionamento delle strutture, che prestano servizi socio-assistenziali” e delle recentissime prescrizioni regionali in materia. La Regione ha avuto tempo per studiare. Ora risponda e agisca”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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