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Frane, Abbruzzese (FI): “Presentata interrogazione a Zingaretti”

scritto da Redazione
Frane, Abbruzzese (FI): “Presentata interrogazione a Zingaretti”

“Ho scritto oggi una interrogazione a risposta
immediata al presidente Zingaretti ed quali determinazioni la Regione Lazio
intende assumere per dare celerità alla risoluzione dei due importanti
eventi franosi legati al Viadotto Biondi di Frosinone e a via Lungo Liri a
Pontecorvo”. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese consigliere
regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della commissione Speciale
Riforme Istituzionali.
“Come noto nel febbraio 2013, quindi da più di 3 anni, il viadotto Biondi
situato al centro dell’area urbana del Comune di Frosinone, è stato
oggetto di un importante evento franoso, che ha determinato lo smottamento di
una rilevante porzione di terreno. A causa di detto crollo, una parte della
carreggiata è franata – ha spiegato – ed in virtù di ciò il viadotto de
quo, che costituisce un’importante via di collegamento tra la parte alta e
bassa del capoluogo, è stato chiuso da più di 3 anni al traffico cittadino,
con innumerevoli e pesanti disagi per la circolazione viaria. Sempre a
febbraio 2013, sulla strada denominata Lungo Liri nel comune di Pontecorvo,
si è verificato un importante movimento franoso, il cui cedimento ha
interessato,  in un primo momento, una porzione di marciapiede posto a
ridosso del costone insistente l’alveo del fiume Liri, mentre con il
passare dei giorni lo smottamento ha continuato a progredire coinvolgendo
anche la sede stradale sia a monte che a valle, tanto che il cedimento si è
esteso per oltre 50 metri provocando ulteriori smottamenti. Anche questa
frana di Pontecorvo, ha determinato una grave crisi dell’intero sistema
viario cittadino, in quanto la strada interessata dall’evento franoso,
rappresentava un importante elemento di smaltimento del traffico della città
pontecorvese”. “In più occasioni la Regione Lazio ha assicurato l’avvio di
tutte le attività inerenti l’iter amministrativo per il ripristino, in
tempi ragionevolmente brevi, della funzionalità e della contestuale messa in
sicurezza di entrambi i movimenti franosi, di Frosinone e di Pontecorvo; con
determinazione G16617  del 23/12/2015, la Direzione Infrastrutture, Ambiente
e Politiche Abitative della Regione Lazio – Area difesa del suolo e bonifiche
– ha approvato il progetto definitivo, il Bando e disciplinare di gara per
‘Interventi di ripristino funzionale di via Ernesto Biondi nel comune di
Frosinone’ per un Importo totale dei lavori di EUR 1.885.682,58, specificando
altresì all’art. 3 che ‘tutte le opere appaltate dovranno essere
completamente ultimate nel termine di 585 giorni naturali e consecutivi a
partire dalla data di firma del contratto, se non diversamente offerto in
sede di gara’. Mentre con determinazione G16975 28/12/2015, la Direzione
Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio,  -Area
difesa del suolo e bonifiche- stabiliva di approvare il progetto esecutivo
denominato: ‘Lavori di ripristino della via Lungo Liri Salvatore
Spiridigliozzi nel centro abitato di Pontecorvo e mitigazione delle
condizioni di rischio idrogeologico del versante’,  per un importo lordo pari
a EUR 1.684.298,56 specificando altresì al punto  2.7 che la durata
dell’appalto o termine di esecuzione, veniva stabilito in  giorni 395, se
non diversamente offerto in sede di gara (naturali e consecutivi a partire
dalla consegna dei lavori). Inoltre il 18 aprile sono stati anche nominati il
Presidente e il Vice della Commissione giudicatrice della gara per
l’affidamento dei lavori sia per il viadotto biondi che per la frana di
Pontecorvo. Entrambe le Commissioni dunque sono nella pienezza dei ruoli e
delle competenze e sono pertanto in grado di funzionare. Per entrambe le
frane, però, sono trascorsi più di 3 anni dall’evento, senza che ad oggi
sia stato compiuto un solo atto di messa in sicurezza e di ripristino del
traffico veicolare. Per la frana di Frosinone, tutte le opere appaltate
dovranno essere completamente ultimate nel termine di 585 giorni naturali e
consecutivi a partire dalla data di firma del contratto mentre, per la frana
di Pontecorvo la durata dell’appalto è stato stabilito in 395 giorni. E’
palese dunque che La Regione Lazio debba intervenire, sia per far riunire e
decidere entrambe le Commissioni giudicatrici, senza le quali il procedimento
di fatto è fermo, sia per accelerare e di molto i tempi per l’inizio dei
lavori onde evitare che i tempi per la conclusione degli stessi superino
anche le tempistiche previste dai bandi di gara”, ha concluso Abbruzzese.

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