martedì 14 Maggio 2024,

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Autismo, Regione Lazio: Gruppo tecnico per definire rete assistenziale

scritto da Redazione
Autismo, Regione Lazio: Gruppo tecnico per definire rete assistenziale

La Regione Lazio punta a definire un rete assistenziale per l’autismo al fine di garantire appropriatezza, incisività e sinergia degli interventi per le persone con disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS) e per le loro famiglie, con maggiore omogeneità ed efficacia su tutto il territorio regionale. L’obiettivo è quello di riqualificare la rete di offerta assistenziale per coinvolgere i servizi sanitari, i servizi socio-sanitari, sociali ed educativo-formativi, la famiglia e le associazioni. Per realizzare questa rete, la Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria provvederà ad istituire un gruppo tecnico di lavoro, costituito da esperti del settore afferenti ai Servizi Sanitari, Sociali, Istruzione e Diritto allo studio, Società scientifiche di riferimento, con il compito di fornire indicazioni omogenee per la programmazione, l’attuazione e la verifica dell’attività per minori e adulti affetti da DPS e per consolidare la rete dei servizi, migliorando le prestazioni, favorendo il raccordo e il coordinamento tra tutte le aree operative coinvolte. I Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), ed in particolare i disturbi dello spettro autistico, rappresentano una condizione patologica cronica e invalidante ad esordio precoce e il decorso dipende, in gran parte, dalla tempestività e dalla specificità degli interventi abilitativi attivati in età evolutiva. La patologia può manifestarsi con diversi livelli di gravità e quindi richiede risposte articolate e modelli di intervento dinamici, che si devono adattare ai vari bisogni che si modificano nel tempo. Nell’ultimo decennio i dati epidemiologici hanno indicato un significativo aumento dei casi di DPS, dovuto anche ad una migliore definizione dei criteri diagnostici ed a una maggiore attenzione alle patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva. Secondo alcuni studi la prevalenza stimata all’età di 6 anni è di circa 3.5 casi per 1000 abitanti“. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

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