mercoledì 01 Maggio 2024,

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Terracina. “Monte Sant’Angelo e il mistero del bando rinnegato”

scritto da Redazione
Terracina. “Monte Sant’Angelo e il mistero del bando rinnegato”

Suonano come campane stonate le motivazioni per le quali l’amministrazione comunale tenta di spiegare ai cittadini i motivi per i quali sono giunti alla decisione di non procedere al rinnovo della gara di appalto ad altro soggetto e di assegnare, oltre il filo di lana, all’Azienda Speciale, la gestione di apertura, controllo e chiusura dell’Area Monumentale di Monte Sant’Angelo.

E per il presidente della Fondazione Città di Terracina, Marco Ravaglioli, e illustri membri di questo consesso, la cura di una proposta di attività culturali da programmare in situ.

Di seguito alcuni interrogativi nazionalpopolari:  

  1. Non appare risibile il fatto di non aver voluto far pagare ai visitatori neanche un minimo di biglietto di ingresso, quando il costo di questa assegnazione viene caricata sulla comunità terracinese per ben 40mila euro a fronte di due mesi circa di gestione?
  2. Perché non risultano credibili gli elementi ostativi per la non messa a bando del Parco Archeologico, ben sapendo che la scadenza del contratto era prevista per data certa (il coronavirus e suoi derivati c’entra poco)?
  3. Per quale motivo l’amministrazione comunale avrebbe voluto assegnare la gestione dell’area alla Fondazione Città di Terracina?
  4. E soprattutto perché l’amministrazione comunale non aveva pronto un piano b, ben sapendo che l’assegnazione dell’area storico – monumentale poteva avvenire esclusivamente attraverso l’espletamento di un bando, meglio europeo?

 

MCT

 

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