venerdì 29 Marzo 2024,

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Terracina. Cetrone: Serrato controllo del territorio e fermo contrasto a tutte le attività illegali

scritto da Redazione
Terracina. Cetrone: Serrato controllo del territorio e fermo contrasto a tutte le attività illegali

“Terracina, ma anche Borgo Hermada e La Fiora, luoghi video sorvegliati 24/24 nei punti di maggiore criticità sociale. Stop all’esercito dei venditori abusivi, dei malavitosi di ogni tipologia criminale. Basta per chi vive allo sbando sul territorio comunale senza avere una dimora e un lavoro. Lotta a tutti reati predatori”.
I residenti a Borgo Hermada, La Fiora e di tutte le periferie del territorio comunale di Terracina, talmente vivono bene in questi luoghi che si sentono ai vertici di una classifica talmente speciale che ancora la devono inventare.
Questi cittadini di serie indefinita, in buona sostanza, sentono sulla loro pelle le precarie condizioni di queste zone divenute nel tempo precarie, con servizi precari e una considerazione di progetti politici e amministrativi (se non di puro sfruttamento del territorio) rigorosamente precari.
Prima delle elezioni a costoro si fanno promesse di ogni genere e natura, alla quale prendono parte, con spartizione omeopatica: indigeni borghigiani, promettenti e imberbi soggetti pronti per ogni soluzione in favore del “popolo”, vecchi cavalli di ritorno bocciati dalla cronaca e dai tribunali italici.
Questa bella compagnia di giro all’unisono si scatena con furia selvaggia in fantasmagoriche promesse, che è bene confermarlo non si tramuteranno mai in fatti e opere concrete.
Non è una critica senza fondamento: è un dato accertato e consolidato nel corso dei decenni. Basta guardare com’è  ridotto Borgo Hermada, La Fiora e le altre zone periferiche.
Lande desolate, terre di nessuno, dove molti dei neo coloni fanno il loro comodo. Soprattutto luoghi doc per consorterie malavitose che qui hanno trovato terreno fertile che garantisce tranquillità e prosperità per esercitare il loro malaffare, con appoggi di speculatori locali certificati.
E la politica cosa ha fatto fino ad oggi?
I risultati attuali confermano: ha prodotto il nulla assoluto!
Guardando al futuro prossimo, cosa si può dunque fare per limitare il degrado e ridare certezza di cittadinanza alle migliaia di terracinesi sparsi nei borghi e nelle frazioni?
Prima di tutto dotare il territorio di una efficacia videosorveglianza e un progetto di controllo del territorio con pattugliamenti continui della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine.
La pulizia dei luoghi, come l’arredo urbano e ludico dei parchi disponibili, è inoltre imprescindibile.
Per i giovani provvedere a uno studio di fattibilità per coinvolgerli in progetti sociali, culturali e sportivi, facendoli praticare una vita di relazione sana con i coetanei e di rispetto per i luoghi in cui vivono.
Com’è necessario un programma di conoscenza delle proprietà immobiliari affittate agli stranieri e soprattutto un regolare controllo per chi in quelle abitazioni vive, e se hanno il diritto di dimorare all’interno del territorio comunale.
Iniziare per i primi cinque anni di consiliatura a lavorare su questi interventi, che non hanno bisogno d’impegni finanziari importanti, ma solo di una ferrea volontà politica per conferire indirizzi certi a chi deve operare.
Borgo Hermada, La Fiora e le altre decine di periferie del Comune di Terracina non possono essere lasciate all’ignavia dei politici di turno.
Per questo abbiamo stilato un programma di 10 punti inderogabili ai quali se non daremo seguito operativo non parteciperemo più ad alcuna elezione.
E’ un impegno chiaro che prendiamo a garanzia dei cittadini ai quali chiediamo fiducia per governare al meglio l’intero territorio terracinese. E non soltanto una sua parte.

Gina Cetrone
Candidata a Sindaco di Terracina
Lista civica “Sì Cambia”

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