lunedì 29 Aprile 2024,
Premesso quanto segue. Con l’espansione dei nuovi media anche il popolo terracinese si è velocemente adeguato e da “guardoni” o “commentatori” al tempo stesso della politica e degli affari cittadini, tanti si sono auto-promossi giornalisti d’inchiesta e opinionisti a tempo pieno, su facebook o altri mezzi.
Tal virulenta esplosione mediatica ha trascinato alla luce della ribalta una miriade di personaggi di terza, quarta e forse quinta fila, che discetta e critica ferocemente tutto lo scibile umano e divino.
Non c’è un fatto, una proposta o un solo pensiero che non passano ai raggi x, e credendo di essere investiti nella salvezza del mondo, sputtanano tutti quelli che gli capitano a tiro.
Si leggono su queste pagine elettroniche interventi raccapriccianti, dove si prospettano analisi oscene e critiche anche all’incriticabile, pensando di fare una bella figura con l’universo mondo e certificare così la propria esistenza in vita.
Il Punto di Svista. Dopo la giusta e doverosa premessa andiamo al fatto che questa settimana ci anima e che, guarda caso, coinvolge ancora una volta benemerite associazioni ambientaliste che operano in città: il Campionato Mondiale di Offshore, Gran Premio del Mediterraneo.
Dopo il notevole successo da parte della critica sportiva e con una moltitudine di presenze turistiche, l’amministrazione comunale, sperando di fare cosa gradita, ha riproposto anche quest’anno, dal 16 al 19 ottobre, la fortunata manifestazione.
Nell’attesa dei giorni fissati per le gare ufficiali, c’è chi sta perdendo il sonno (qualcuno anche la fantasia), perché questo evento lo aborra.
E sapete il motivo?
Perché i motori delle barche disturberebbero il quieto pascere della fauna marina presente sotto il campo di gara.
Con questa motivazione, infatti, da giorni un ampio schieramento di queste Comunità pellegrine, autonominatesi della “buona morte dei pesci terracinesi”, confortati anche da rari Pentastellati indigeni, si sta battendo a più non posso con scioperi della fame, appelli alle autorità preposte, finanche ricorrendo a interpellanze parlamentari e alla Comunità Europea, affinchè la tappa di Terracina del Campionato del Mondo d’Offshore 2014 non si faccia.
Del resto ne vale lo stato psico fisico dei pesci terracinesi, i quali non possono essere sottoposti a nuovi stress, oltre a quelli già subiti a causa delle migliaia d’imbarcazioni, che per tutta l’estate hanno incrociato proprio sopra le acque del famoso luogo di riproduzione e pascolo sottomarino, disgraziatamente tra poche ore campo di gara del Campionato.
Se è questa la vera e unica ragione della lotta che si sta combattendo tra ambientalisti e amministrazione comunale, allora anche noi siamo d’accordo con la presa di posizione delle Confraternite.
Per questo invitiamo il Sindaco a ritirare immediatamente dal cartellone il pur spettacolare e imprescindibile evento.
Hai visto mai che dopo i noti fatti legati alla Mucca Pazza Terracina possa essere inconsapevole sede mondiale dell’epidemia da Pesce Pazzo?
Riccardo De Matteis
