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Terracina. Bando rifiuti solidi urbani: tutti i chiarimenti del sindaco Nicola Procaccini

scritto da Redazione
Terracina. Bando rifiuti solidi urbani: tutti i chiarimenti del sindaco Nicola Procaccini

Scrivo la presente per fare alcune considerazioni sulle varie discussioni apparse nelle testate giornalistiche, petizioni e dichiarazione di varie associazioni.
L’attuale amministrazione ha dato, fin dall’inizio, la massima apertura alle varie associazioni e a tutte le fazioni politiche, in maniera tale da farle contribuire alla stesura definitiva degli atti di gara
Durante le varie riunioni svolte, nessuno ha obiettato sul tipo di servizio da offrire alla cittadinanza, con l’auspicio (augurio) che la ditta aggiudicataria mettesse in atto tutto quanto previsto nel capitolato e che non rimanesse solo scritto su carta.
Differentemente da quello che si è letto [vedi petizione per annullamento bando], tutte le osservazione prevenute sono state oggetto di valutazione da parte dell’ufficio tecnico.
Alcune di queste sono state accolte, mentre altre sono state rigettate; ad esempio sono state accolte le proposte di prevedere un servizio di raccolta dei pannolini/pannolini, e che i sacchi per la frazione umida siano non solo biodegradabili ma anche compostabili, mentre non è stata accolta quella relativa all’aumento di un ulteriore turno di raccolta per la frazione umida [richieste dal WWF]
Ora sono proprie queste Associazioni, nonché parte dell’opposizione a porre dei dubbi sul bando e sul tipo di organizzazione proposta.
Duole ricordare, a chi lo avesse dimenticato, che la normativa vigente impone il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata pari al 65%. Questo obiettivo doveva essere raggiunto già entro il 31/12/2012, e, come sappiamo tutti, il Comune di Terracina, con tutte le vicissitudini che ci sono state, è molto lontano da raggiungerlo. Il bando e l’organizzazione del servizio dovevano essere impostati per il raggiungimento di detta percentuale, e la raccolta mediante cassonetti stradali non permette di farlo.
Si è parlato  molto anche sull’importo dell’appalto, che, per molti,  risulterebbe essere esagerato.
A tal proposito occorre fare alcune osservazioni:
1)      Non dimentichiamoci che Terracina è una città turistica e che, come si può evincere anche dagli atti di gara, il numero di abitanti equivalenti stimato è superiore a 64.000 unità, contro i circa 44.400 residenti. (Per capire il significato di abitanti equivalenti consideriamo cose se stessimo “spalmando” le fluttuazioni degli abitanti, che si hanno soprattutto durante la stagione balneare, su tutto l’anno);
2)      Il Piano Economico Finanziario del 2011 originario approvato dal Comune prevedeva un costo del servizio pari ad €7.865.387,83, offrendo, tra l’altro, un servizio inferiore a quello previsto nel bando, e che l’attuale bando di gara prevede un costo a base d’asta, compresi gli oneri della sicurezza, pari ad € 8.140.000,00, oggetto comunque a diminuzione a seguito del ribasso d’asta offerto dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto [occorre aggiungere IVA e spese bollettazione TIA];
3)      Durante la pubblicazione degli atti di gara, le ditte interessate a partecipare sono state solo n° 9 ditte e di queste solo n° 4 hanno presentato apposita offerta.
Se il prezzo dell’appalto fosse stato sovrastimato ci saremmo aspettati un interessamento molto maggiore, o, perlomeno, che presentassero offerta almeno le n° 9 ditte sopracitate.
Al contrario, la partecipazione di solo n° 4 ditte alle procedure di gara evidenzia, a parere dello scrivente, come il bando ponga dei vincoli molto “restrittivi” e che, in fin dei conti, il margine di guadagno della ditta non sia così elevato.
C’è poi chi fa un raffronto tra il bando del Comune di Nettuno e quello del Comune di Terracina [In particolar modo “Il Sestante”].
Queste persone si sono limite a leggere solo approssimativamente gli atti di gara e non si sono posti alcuna domanda sulle differenze tra Nettuno e Terracina, ma si sono limitate a prendere in considerazione solo il fatto che il numero di abitanti tra i due comuni è simile e con un flusso turistico, soprattutto estivo, probabilmente della stessa entità.
Andiamo ad analizzare alcuni fattori considerati sostanziali per lo scrivente, senza andare troppo nel tecnico, prendendo come riferimento l’articolo del “Il Sestante”.
Notiamo per esempio che dette persone si sono scordate di menzionare che nel Comune di Nettuno vi è stato un altro bando denominato “Fornitura di attrezzature per la raccolta differenziata dei rifiuti con modalità porta a porta” dell’importo complessivo di € 1.589.940,00.
La stessa campagna di comunicazione è stata prevista per un solo anno, mentre non si rendono conto che, per una corretta gestione del servizio, necessita che la stessa sia continua.
I costi annuali per Nettuno diventano, considerando solo questi 2 fattori, risultano essere i seguenti:
costo servizio raccolta e trasporto annuale (compreso IVA) € 5.667.049,52
fornitura materiale (compreso IVA) € 317.988,00
costi discarica € 1.208.400,00
costi compostaggio € 453.150,80
comunicazione € 100.000,00
TOTALE € 7.746.588,32
Andiamo a vedere solo alcune delle differenze del Comune di Nettuno rispetto a quello Terracina delle quali l’articolo non ha tenuto conto:
1) RIFIUTI PRODOTTI
Si afferma che a Nettuno i quantitativi di rifiuti prodotti siano 25.175 tonnellate e si ipotizza che gli stessi rimangano invariati nell’arco dell’appalto.
A Terracina nel 2011 i rifiuti prodotti sono stati oltre 29.800 tonnellate.
Consideriamo anche noi che i quantitativi di rifiuti rimangano invariati nell’arco degli anni (non consideriamo, ad esempio, che nel 2012 abbiamo registrato un aumento).
Pertanto la differenza risulta essere di circa il 18% a cui corrisponde circa €300.000,00 di costo maggiore del servizio (preso in considerazione aumento dei costi discarica e dei costi compostaggio)
2) UTENZE SERVITE
Per il dimensionamento di un servizio di igiene urbana si prende in considerazione soprattutto il numero di utenze servite e non il numero di abitanti residenti.
Andando ad analizzare i dati dei due bandi di gara si evince che:

COMUNE
TIPO UTENZE NETTUNO TERRACINA
utenze domestiche 22.798 30.621
utenze non domestiche   1.695   2.098
TOTALE 24.493 32.719

Corrispondente ad un numero medio di utenze superiore pari a circa 34% a cui corrispondono circa €2.030.000,00 di costo maggiore del servizio (preso in considerazione aumento del costo servizio raccolta e trasporto e fornitura materiale)
3) CONTRIBUTI RACCOLTA DIFFERENZIATA
Nel bando di Terracina i contributi per la raccolta differenziata vanno alla ditta che si aggiudica l’appalto e stimiamo che gli stessi siano pari ad € 700.000,00 fin dal primo anno dell’appalto.
Considerando solo questi 3 aspetti avremmo:

RIEPILOGO
Costo appalto annuale NETTUNO    7.746.588,32 €
Maggior costo per quantitativi rifiuti       300.000,00 €
Maggior costo per numero utenze servite    2.030.000,00 €
Minor costo per eventuali contributi raccolta differenziata –     700.000,00 €

TOTALE

   9.376.588,32 €

valore ben superiore di quello annuale posto a base di gara (comprensivo di Iva) pari ad € 8.954.000,00.

Non si sono comunque presi in considerazione altri fattori quali la differenza di superficie tra i due Comuni [un discorso è servire la popolazione su un comune di 71,46 Kmq (Comune di Nettuno) ed un altro è servire la stessa popolazione su un comune di 136,40 Kmq (Comune di Terracina) caratterizzato, tra l’altro, dalla presenza di piccoli insediamenti in zone collinari (ad esempio Campo Soriano)].
Le procedure di gara per l’affidamento del servizio nel Comune di Nettuno si sono concluse ed il ribasso offerto dalla ditta vincitrice dell’appalto risulta essere pari allo 0,8%.
Per il Comune di Terracina le procedure non sono ancora concluse e, pertanto, l’importo del servizio sarà oggetto di ulteriore ribasso.
Ciò non vuol dire che il bando di Nettuno è stato sbagliato o che è sbagliato quello di Terracina.
Questa schematizzazione è per far capire che è facile dare delle cifre, come è altrettanto facile darne delle altre che dicono l’esatto opposto.

CONCLUSIONI
Per il bando di Terracina molte persone hanno parlato, ed improvvisamente tutti sono diventati esperti in materia (come quando c’è una partita di calcio ed improvvisamente tutti diventiamo allenatori).
Dietro la redazione degli atti di gara c’è stato uno studio molto approfondito, effettuato con serietà e professionalità da parte dei tecnici comunali con la collaborazione di società qualificata messa a disposizione dal CONAI [la società IDECOM ha aiutato alla redazione degli atti di gara anche il Comune di Nettuno e Sabaudia], che dovrebbe dare una ulteriore garanzia sull’operato dell’Amministrazione.

È ora di smetterla di fare demagogia e polemizzare su qualsiasi azione venga intrapresa dall’Amministrazione (ad esempio il censimento delle abitazioni).

Dr. Nicola Procaccini
Sindaco di Terracina

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