venerdì 03 Maggio 2024,
SENZA TEMPO / La mostra si compone di opere che vanno dagli anni 90 fino ad oggi. Sono affreschi ed encausti, tecnica personale e complessa che l’artista mette a punto sin dalla metà degli anni 80,basata sull’interazione di diversi materiali non eterogenei con elementi naturali: l’acqua, l’aria, il fuoco. Il risultato di questa complessità restituisce un risultato finale che meraviglia fino a confondere il confine tra ciò che l’artista ha fatto e quanto sia la natura stessa a fare.
Già negli anni 90 Luca Beatrice a proposito di ciò ebbe a scrivere “…Ci sembrano misteriosi al punto che l’effetto finale è quanto di più lontano si può pensare dalla sfera naturalistica; e di un eventuale svelamento, di come siano fatti questi quadri,non è dato parlarne, meglio lasciare aperto l’interrogativo e le ombre…”.
Dalla metà degli anni 90 Andrea Neri si confronta con la tecnologia adoperando la fotografia manipolata digitalmente e il video. In mostra sono presenti immagini dell’ultima significativa esposizione dell’artista al MACRO, Museo di Arte Contemporanea-Roma.
Attualmente l’artista è orientato verso un uso composito delle diverse tecniche acquisite. Tecniche che si alternano, si confrontano, si sovrappongono in un gioco tra loro continuo di sfide, di contenuti e suggestioni emotive, razionali, concettuali, evocative.
La Natura e la Memoria sono i temi centrali della sua ricerca:la Natura considerata nelle sue innumerevoli declinazioni, razionali e irrazionali, simboliche e biologiche; la Memoria come traccia di un vissuto, bagaglio di esperienze personali e collettive.
