venerdì 03 Maggio 2024,
Il turismo balneare nel Lazio, malgrado la stagione poco fiorente dal punto di vista climatico ha regalato qua e là giornate davvero entusiasmanti. Sia dal punto di vista naturalistico che di divertimento serale. Parola d’ordine a Scauri però è stata riferita essenzialmente al ‘turismo sostenibile’ contando che la cittadina del sud pontino vanta un’eccellenza incredibile in questo ambito situata proprio presso la Spiaggia dei sassolini – insenatura naturale riparata tra Monte d’Oro e Monte di Scauri, e delimitata dal Parco regionale Riviera di Ulisse, formata da sabbia ocre, ciottoli e scogli. Dove l’acqua assume colori nelle variazioni di verde e di azzurro. Si raggiunge dal lato di Scauri, per Monte d’oro. In questo luogo c’è anche una piccola grotta, omonima di quella più famosa di capri, la grotta azzurra. Ricordiamo infatti che la spiaggia è stata immortalata nel film Per grazie ricevuta (vincitore del Festival di Cannes nel 1971), interpretato da Nino Manfredi. L’attore proprio nei pressi della spiaggia, aveva una sua residenza dove trascorreva l’estate con la famiglia. Altre scene della Spiaggia dei sassolini le ritroviamo anche nel film Il conte di Montecristo, interpretato da Gerard Depardieu e da Ornella Muti. Quest’estate invece la ridente cittadina presso questo immemorabile lido ha visto parecchie manifestazioni anche di carattere enogastronomico: ‘Mare in cantina’ dove oltre alla degustazioni di eccellenti vini si è potuto fare la conoscenza di una ventina di produttori della zona e non solo. Altrettanto a ‘Paella in spiaggia’ si è potuta assaporare la cucina laziale e altre prelibatezze grazie alla presenza il 17 luglio scorso dello chef Claudio Petrolo. Non mancheranno assicurano Stefano, Alessio e Francesco, i ragazzi che gestiscono il Mary rock, ossia il locale che fa da cornice alla Spiaggia dei sassolini che già sono in cantiere altre iniziative per il prossimo anno. Loro tre rappresentano oramai la III generazione della famiglia Russo che, a partire da Franco, considerato dal 1960 il patron di questo luogo, gestisce l’intera spiaggia con sagacia, attenzione ed estrema cura delle bellezze naturali circostanti. “Ogni anno allora – racconta Franco Russo (nella foto con l’amico fotografo Francesco Gabutti) – smontavamo lo stabilimento di legno e la passerella pezzo per pezzo, asta per asta, un lavoro enorme che però ha consentito di mantenere tutta l’area naturale totalmente inalterata. Anche oggi lo stabilimento è in legno. E anche oggi grazie alle nuove tecnologie possiamo dire di rispettare l’ambiente e mantenere l’impatto a zero”.
