mercoledì 01 Maggio 2024,

Regione

Ξ Commenta la notizia

Sanità regionale. Forte (PD), riduzione liste di attesa Asl

scritto da Redazione
Sanità regionale. Forte (PD), riduzione liste di attesa Asl

La Regione Lazio ha approvato il progetto presentato dalla Asl di Latina per la riduzione dei tempi di attesa per l’effettuazione delle prestazioni specialistiche, progetto che sarà finanziato dalla Regione stessa per un ammontare complessivo di 851mila euro. A darne notizia il consigliere regionale Enrico Forte il quale sottolinea come «l’avvio di questo progetto rappresenti un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso per migliorare la qualità dei servizi sanitari offerti agli utenti della provincia di Latina». Il progetto in questione prevede l’apertura di “nuove agende” (vale a dire nuove liste di prenotazioni) per alcune prestazioni, in particolare colongastroscopia, ecodoppler di vari tipi, PET, scintigrafia, Tac nonché alcune visite specialistiche che saranno gestite dal ReCup. Il tutto con apertura in orario extra istituzionale privilegiando il prolungamento dell’orario pomeridiano e le giornate del sabato e della domenica. Il ReCup dedicherà il 70% delle prenotazioni aggiuntive al recall degli assistiti con un tempo di attesa superiore a 180 giorni ed il restante 30% a nuove richiesta di primo accesso. Il costo dell’attuazione del progetto, calcolato dalla Asl in 851mila euro, sarà finanziato dalla Regione Lazio. «Questo progetto rappresenta sicuramente una rivoluzione per l’organizzazione dei servizi sanitari sul nostro territorio – commenta il consigliere regionale – e la Regione lo ha accolto con l’obiettivo di veder ridurre drasticamente le liste di attesa cui sono costretti attualmente i cittadini: attivando nuove agende attraverso l’utilizzo degli orari pomeridiani e del fine settimana, che fino ad oggi non erano utilizzati per visite ed esami specialistici, sarà possibile ridurre considerevolmente quelle liste che in molti casi diventano un calvario soprattutto per chi ha patologie di una certa gravità».

Rispondi alla discussione

Facebook