sabato 14 Dicembre 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Tassista violentata: Squeri (Fi), necessarie soluzioni per sicurezza
E’ evidente che esiste un problema di sicurezza anche per gli operatori del trasporto, motivo per il quale e’ doveroso ragionare su misure che possano tutelare l’incolumità di chi offre un servizio ai cittadini. Disporre barriere di plexiglas che separino il conducente dai sedili posteriori così come posizionare piccole telecamere all’interno delle vetture sono soluzioni da valutare seriamente“. Lo dichiara, in una nota, il deputato di Forza Italia Luca Squeri. “Un ringraziamento va alle Forze dell’Ordine per l’efficienza dimostrata nell’aver prontamente arrestato l’autore della violenza sessuale ai danni della tassista a Roma. Ora la giustizia faccia rapidamente il suo corso, senza indugi e con severità“, conclude.


TASSISTA VIOLENTATA, PALOZZI (FI): “LAVORARE PER SICUREZZA OPERATORI TRASPORTO”
Voglio esprimere la mia totale solidarietà alla tassista romana, violentata negli scorsi giorni a Roma, e ringraziare al contempo le forze dell’ordine che con professionalità e competenza hanno assicurato velocemente alla giustizia l’aggressore. L’auspicio è che la condanna sia rapida ed esemplare. Dopo quanto accaduto nella Capitale, è necessario che la politica istituzionale, senza differenziazioni ideologiche, si attivi in maniera concreta e unitaria al fine di incrementare la sicurezza degli operatori del trasporto capitolino e non solo, che quotidianamente lavorano con impegno e dedizione sulle strade per assicurare una mobilità a misura di cittadino”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.


Il 3 luglio comincia il processo a Massimo Giuseppe Bossetti accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio. Oggi intervenuta a “La Storia Oscura” su Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, la criminologa Roberta Bruzzone ha detto: “Sarà un processo molto tecnico perché la questione principale riguarda il dna che è ampiamente robusto come dato, quindi ritengo che supererà brillantemente qualunque tipo di osservazione che la difesa potrà proporre e che fino ad oggi peraltro non ha proposto nelle vie formali seppure ne avesse avuto la possibilità. Quindi mi aspetto principalmente una ricostruzione dettagliata dell’intera vicenda in aula, tutti i passaggi del caso verrano presi in esame. La Procura da questo punto di vista è riuscita a contestualizzare la presenza di Bossetti anche sul luogo del sequestro di Yara, non soltanto sulla scena del crimine. Io ho avuto modo di esaminare il complesso e abbondante fascicolo investigativo, devo dire che mi ha convinto e credo che convincerà anche la Corte d’Assise. Ritengo con ogni probabilità che il signor Bossetti, anche in virtù del tipo di scelta difensiva che ha fatto, si troverà ad affrontare un ergastolo”.


Sulla scuola ha ragione la Boschi, non deve essere in mano ai sindacati. Quando una donna cretina salirà al potere avremo raggiunto la parità dei diritti. Grillo? Parli di quello che sa e lasci stare le mammografie“. Lo ha detto l’On. Daniela Santanchè (Forza Italia) ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

La Boschi commette sicuramente degli errori -ha affermato la Santanchè-, ma sulla scuola ha ragione, non può essere in mano ai sindacati. La scuola deve essere per gli studenti. Le donne del Governo Renzi? Non mi piace dare giudizi sulle donne, ci sono tanti uomini da giudicare che mi stanno antipatici. Vorrei che le donne fossero in grado di fare branco come sanno fare gli uomini. Il giorno che vedremo una donna cretina a ricoprire un ruolo importante avremo raggiunto la parità dei diritti, perchè di uomini cretini al potere ce ne sono molti. Non mi piace l’atteggiamento della Fornero che si difende dando la colpa a Monti e Passera. E lei dov’era? E’ brutto che una donna dica di essere sotto scacco dei maschi. Grillo? Parli di quello che sa e lasci stare le mammografie, che sono importanti per la prevenzione. Per questo dico alle donne di andare a fare la mammografia“.


Multa selvaggia a chi sporca la spiaggia? Questo slogan mi piace. A Ostia c’è stata la mafia. I cittadini hanno ancora paura. Sono alla finestra per cercare di capire se l’amministrazione fa sul serio o no. Per questo dobbiamo essere decisi. Mi scuserete l’espressione, ma contro certi fenomeni dobbiamo usare il Napalm“.
Alfonso Sabella, delegato per il sindaco al X municipio e assessore alla legalità di Roma Capitale, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del programma ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, per fare il punto sui primi giorni trascorsi da “commissario” del X Municipio.
Un ascoltatore di Radio Cusano Campus accoglie Sabella con un messaggio che l’Assessore alla Legalità riprende con piacere: Multa selvaggia a chi sporca la spiaggia? Mi piace questo sms, è un bello slogan. E’ carino perché questo è uno dei problemi più importanti, c’è un grado troppo elevato di inciviltà, per questo ho preteso che venissero aumentate le multe. Non credo che con la repressione si risolverà qualcosa, ma bisogna capire che se io butto una bottiglia di plastica sulla spiaggia ho fatto un danno all’intero pianeta“.
Sul balletto tra TAR e Consiglio di Stato: “E’ difficile spiegarlo ai cittadini. E’ dura, perché sono quelle situazioni amministrative dove c’è a monte un procedimento normativo sbagliato. La situazione, molto banalmente, è che nel giro di 20 giorni abbiamo avuto quattro provvedimenti ognuno contrario all’altro. Ci sono meccanismi nel sistema per i quali se il danno viene valutato lo si fa sempre dal punto di vista del privato, mentre bisognerebbe valutare il danno che la mancata esecuzione di un provvedimento amministrativo fa alla comunità. Esposito ha parlato di sospensive a chiamata? Al di là della sua schiettezza, che ammiro, il problema è quasi un automatismo: nel momento in cui arriva la richiesta di sospensiva viene data. Sono situazioni che alla fine pagano esclusivamente i cittadini. La burocrazia è nemica della legalità? Purtroppo certe volte crea danni ai cittadini, la realtà è che in certi casi occorrerebbe un pizzico di buonsenso. Forse la mia è una visione cattocomunista, ma io vedo il potere esclusivamente come servizio.
Un bilancio sui primi giorni da delegato del sindaco al X municipio:E’ davvero un territorio diverso rispetto ad altre zone di Roma. E’ un territorio in cui la mafia, se non c’è ancora, sicuramente c’è stata. Ed è stata una mafia seria, che ha esercitato un forte controllo sul territorio. La sentenza Fasciani è solo una prima fotografia della situazione di Ostia. Qui ci sono priorità anche di altro tipo, tra scuole, servizi, strade, verde pubblico, tutte cose che probabilmente in passato sono state affrontate con procedure sbagliate. Abbiamo fatto partire due lotti di manutenzione per le strade, faremo un contratto quadro per assicurare una gestione corretta delle strade a Ostia e molte altre cose ancora. Per quanto concerne la questione mafia, mi ha colpito l’atteggiamento dei cittadini. I cittadini in questo momento non si fidano, sono in una situazione di attesa. Cercano di capire se l’amministrazione fa sul serio o se invece tra poco si ritroveranno a combattere con i vecchi padroni di Ostia. Aspettano di vedere i risultati, è gente impaurita da quello che ha visto fino a questo momento ed è ancora indecisa sulla parte con cui schierarsi. Dobbiamo creare regole che servano e che valgano per tutti, in un clima di rispetto per la legge. In questo settore dobbiamo usare il napalm, mi scuso per l’espressione forte, ma dobbiamo ridurre al minimo ogni situazione di illegalità“.
Sull’attività da Assessore alla Legalità di Roma Capitale:E’ una ventina di giorni che da questo punto di vista sono un pochino assente, mi sono dedicato più ad Ostia. Da questa settimana riprendo, sto lavorando ad un nuovo regolamento dei beni confiscati, bisogna recuperare delle ville sequestrate alla mafia e darle alla collettività e poi sto lavorando al mio grande progetto, che è il nuovo regolamento dei contratti pubblici“.
Infine una considerazione sui dipendenti pubblici: “A Ostia mi stanno facendo cambiare idea sulla professionalità dei dipendenti romani, che vanno motivati e che quando lo sono riescono a dimostrare tutta la loro importanza. Bisognerà ricucire il rapporto con i dipendenti romani, gli dobbiamo dare la formazione adeguata, già ho organizzato per lunedì prossimo una giornata di approfondimento con i dirigenti sulle procedure più importanti“.

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