giovedì 18 Aprile 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

COMUNE, PALOZZI (FI): “GOVERNO RENZI NON DORMA SU SALARIO ACCESSORIO”
Voglio esprimere piena vicinanza ai dipendenti capitolini, oggi in piazza per difendere il salario accessorio. Il governo Renzi continua a dormire su una vertenza annosa e che si trascina ormai da troppi mesi. Lavoratori e parti sociali sono stanchi delle false promesse del centrosinistra, che a questo punto non può più nascondersi e deve affrontare con concretezza e determinazione una situazione, che rischia di penalizzare migliaia di dipendenti capitolini”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


SANITÀ. PALOZZI (FI): ”ZINGARETTI SI SOFFERMI SU DOSSIER UIL, NON SU TAGLI NASTRO”
Invece di limitarsi alla inutile politica del taglio del nastro, Zingaretti guardi la realtà della sanità quale realmente è. Ossia, pronto soccorso nel caos, fuga verso altre regioni per una visita con la mobilità passiva a -201 milioni. Senza considerare, poi, le strutture di provincia, dove sono stati effettuati tagli e riduzioni di reparti, depotenziando profondamente alcuni territori. Inoltre, il governatore del Lazio si soffermi bene sul dossier del sindacato Uil, dove viene riassunto lo stato dei nostri ospedali. Questa è la realtà, non le false promesse a cui ci ha abituato il presidente Zingaretti in questi due anni e mezzo. Promesse alle quali non crede ormai più nessuno”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


Ignazio Abrignani, deputato di Ala, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Per esser seri e dire le cose in maniera concreta: in questo momento il problema serio per l’Italia non è il caso Boschi, ma il rapporto tra i cittadini e le banche –ha affermato Abrignani-. Per accusare un ministro ci vogliono prove concrete, degli atti. Nel caso Cancellieri c’era un’intercettazione telefonica. Qui invece non c’è nulla. C’è un’azione in cui il governo ha commissariato una banca, cacciando il padre della Boschi. Che poi il padre della Boschi in 8 mesi abbia creato quel buco nel bilancio di Banca Etruria è impensabile. Su questo noi di Ala abbiamo votato chiaramente no”.
Forza Italia non ha votato? Il partito di Berlusconi è sempre stato contrario a questo tipo di azioni –ha spiegato Abrignani-. Io mi ricordo gli interventi del Presidente Berlusconi quando fu cacciato dal governo Dini il ministro Mancuso. Berlusconi si schierò contro il concetto di accusa individuale. Ci hanno sempre detto che la fiducia individuale a un ministro è una forma di difesa del governo perché tu devi attaccare il governo non il ministro. Se c’è una responsabilità politica va attaccato il governo non soltanto un ministro. La minaccia di Salvini sul fatto di rivedere l’alleanza con Forza Italia? Sentire che Salvini col dito puntato minaccia Forza Italia mi fa male, mi auguro che prima o poi reagiscano e non si isolino come stanno facendo in questi ultimi tempi”.
Sulle elezioni a Roma. “La posizione del partito è che stiamo cercando qualcuno che rappresenti i valori liberali che abbiamo sempre portato avanti –ha affermato Abrignani-. Marchini? Secondo me ha sbagliato a volersi distaccare del tutto dai partiti, quindi il discorso è un po’ prematuro. La mia opinione personale è che ci vorrebbe una riunione del cdm che nominasse per 4 anni due consoli a Roma con pieni poteri e dopo 4 anni si tornasse a votare. Penso che solo così si possano mettere a posto le cose nella capitale.


Giulio Marcon, deputato di Sinistra Italiana, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sul caso Boschi.Il decreto salva banche è un boomerang per il governo –ha detto Marcon-, sono state salvate le banche di vertice ma non i risparmiatori. Questa è la vera riflessione da fare, al di là della questione Boschi. Cantone? E’ una personalità di cui tutti hanno fiducia. Si sacrifica la credibilità di BANKITALIA e Consob per fare un gesto che è subalterno ad una logica di marketing. Questo ovviamente crea delle frizioni con istituti importanti come BANKITALIA. Il consiglio che diamo al governo è di non rendere la politica subalterna ad una logica comunicativa”.
Il governo ha bocciato un emendamento alla legge di stabilità per l’aumento dei fondi per il Servizio civile nazionale. “Il danno –ha spiegato Marcon- deriva dal fatto che questi giovani fanno attività di pubblica utilità, spesso lavorano con cooperative sociali. Se non ci fossero loro questa attività dovrebbero essere fatti da dipendenti pubblici e questo significherebbe maggiori costi. Quindi meno servizi o maggiori costi. C’è una miopia da parte del governo su questo”.

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