sabato 27 Aprile 2024,

News

Ξ Commenta la notizia

Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

Roma: Calabria (Fi), ormai è esempio di degrado
“Persino il New York Times oggi mette in prima pagina le condizioni drammatiche in cui versa la Capitale d’Italia. Ecco la dimostrazione di quello che ripetiamo da tempo: Roma è l’immagine dell’Italia nel mondo e, a causa dell’ostinazione di Marino, lo stato in cui è ridotta si ripercuote negativamente su tutto il Paese. Degrado, rifiuti e malfunzionamenti sono il segno distintivo di una Capitale lasciata a se stessa, mentre il Pd continua a trattare la città come un affare interno al partito“. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. “Come se non bastasse, sui siti web sta rimbalzando il video di una carrozza della metropolitana che percorre un generoso tratto con le porte rimaste aperte, a ulteriore ma superflua dimostrazione dell’incuria e dei disservizi che devono subire i cittadini. Renzi ha chiesto a Marino di dimostrare di saper amministrare Roma. La risposta è evidente: non è in grado. Ora il premier ne tragga le conseguenze“, conclude.


SANITA’, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI SI SVEGLI SU LISTE ATTESA INFINITE”
Nuovi allarmanti dati sulle liste d’attesa del Lazio, sempre più infinite. A parte qualche rara eccezione positiva, in numerose strutture della Regione si attende fino ad un anno per accedere ad alcune prestazioni sanitarie. Come rileva un autorevole quotidiano romano, infatti, questo mese il centro unico di prenotazione registra ben 51 tipi di appuntamenti oltre i 200 giorni e 15 oltre i 300. Questo è davvero troppo per i già sfiancati cittadini-utenti del nostro territorio, abituati a fare i conti con i mirabolanti annunci spot del presidente Zingaretti, a sua volta troppo impegnato a farsi bello con fumosi tagli di nastro ma poco attento alle reali dinamiche sanitarie della regione. L’augurio è che i dati sulle liste d’attesa sveglino il governatore del Lazio dal suo torpore istituzionale”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


UE. ARACRI: ADDIO A UNIONE POLITICA E A FISCO EQUO PER TUTTI
L’Europa di oggi ha accantonato le azioni tese alla creazione reale di un’unione politica, economica e sociale. L’Europa di oggi preferisce parlare di matrimoni gay, di latte finto per fare i formaggi e non si occupa, per esempio, di politica fiscale equa e uguale per tutti gli Stati membri dell’Eurozona. E’ una delle ragioni evidenti per cui decine di aziende, vedi la Fiat piuttosto che la Ferrari, spostano le loro sedi dall’Italia in Inghilterra o in Olanda, perche’ in questi Stati si pagano meno tasse. Peraltro, cosi’ si consente di attuare una pesante concorrenza sleale ai danni dell’Italia“. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.


TRASPORTI, PALOZZI (FI): “GUIDO IMPROTA ASSESSORE ALLA ‘SOLA’”
Dimissionario a lunga scadenza e pure assessore alla ‘sola’. Non c’è chi dire, Guido Improta non finisce mai di stupire. Forse memore del suo passato da ‘grande assente’ alle audizioni – successe anche alla Pisana, quando nel novembre 2013 seppur invitato non si presentò in seduta di commissione Mobilità sulla Metro C -, oggi il fido scudiero di Marino si è ripetuto evitando di marcare visita in commissione capitolina, a cui era stato invitato, per discutere sulla situazione dei lavoratori Caf. Insomma, Improta perde il pelo ma non il vizio”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.


Emergenza non grande come gli scorsi anni, ma c’è meno disponibilità all’accoglienza da parte dei territori. Politica non speculi su questi temi a fini elettorali“. Lo ha detto Antonio Giannelli, Vice Presidente dell’Associazione sindacale dei funzionari prefettizi, ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Abbiamo sentito la necessità di legittimare il ruolo dei prefetti davanti ai cittadini -ha affermato Giannelli-, dato che a volte ci si sente un po’ soli. Riguardo l’immigrazione, dobbiamo assicurare l’accoglienza, ma anche fare i conti con le effervescenze dei cittadini. Come funzionario dello Stato sono certo della vicinanza di Alfano, posso solo augurarmi che ci possa essere un incontro con il Ministro per analizzare insieme le priorità ed affrontarle. Chiediamo al mondo politico di non speculare su questi temi a livello elettorale. Noi siamo equidistanti da tutti e questo è un lavoro complesso, che richiede delle scelte non facili. In termini numerici l’emergenza immigrazione non è grande come gli altri anni, quello che è cambiato è il livello di disponibilità dei territori ad accogliere questa situazione“.


Camion Bar? La loro protesta va ascoltata, non vogliamo creare nuovi disoccupati. Il New York Times ha ragione, Roma in situazione di degrado inaccettabile. Dobbiamo essere consapevoli che le cose non funzionano per riuscire a cambiarle“. Lo ha detto Orlando Corsetti, Presidente della Commissione Commercio del Comune di Roma, ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Il Campidoglio dovrebbe ascoltare le proteste dei gestori dei Camion Bar su un aspetto -ha affermato Corsetti-. Loro denunciano che dopo il loro spostamento del centro storico di Roma, le nuove postazioni commercialmente valgono zero. Se questo fosse verificato, noi dovremmo dare un’alternativa commerciale che permetta a questi operatori, che sono tutti autorizzati, di poter continuare la loro attività. Non credo che il Comune voglia creare nuovi disoccupati quindi bisogna approfondire la questione. Non dico che debbano tornare nel centro storico, noi condividiamo la scelta del Comune. Però probabilmente in città ci possono essere luoghi più commerciali di quelli finora individuati“.
L’articolo del New York Times sul degrado a Roma ha descritto una situazione che è realistica -ha dichiarato Corsetti-. Chi vive la quotidianità di questa città sa perfettamente che il quadro è quello. A Piazza Bologna ad esempio, dove io abito, la situazione è deprimente. Non riconoscere questa situazione sarebbe ancora più grave, perchè ci permetterebbe di dire che le cose funzionano e non ci darebbe l’allarme sul degrado della città. Dobbiamo essere consapevoli che le cose non funzionano, per cercare di trovare soluzioni. Il sindaco Marino è ancora una risorsa per questa città, perchè è persona onesta e trasparente e fuori da quei giochi politici che negli anni hanno ingabbiato questa città. Se i romani pagano una tassa di rifiuti così elevata, non è accettabile che non vedano un minimo di dignità sulle strade che percorrono. La città è sporca, Ama non funziona, bisogna agire“.


Il senatore del Partito Democratico Stefano Esposito, commissario per il partito stesso a Ostia, è intervenuto questa mattina ai microfoni diRadio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso della trasmissione ECG Regione, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, e ha fato il punto sulla querelle legata alla Roma-Lido, che tanti disagi sta causando agli utenti ormai da qualche settimana.
Sul caos legato alla Roma-Lido Esposito è chiaro: “E’ una vicenda che è figlia di incrostazioni. Ma il gioco dello scaricabarile non amo farlo, non serve a nessuno. Ci ho messo un po’ di tempo, ma ho capito che la situazione deriva da una serie di concause. L’esplosione del caos è derivato dallo sciopero bianco dei macchinisti, ma non voglio scaricare la colpa solo su di loro. Dico solo che lo sciopero bianco ha prodotto un effetto evidente, ha aumentato in maniera esponenziale la percentuale dei treni che non partono la mattina. C’è anche un problema strutturale, quella linea ha avuto dei treni che sono stati riadattati e non comprati per quella linea e le modifiche che hanno subito non sono state perfette. Da qui ai prossimi quindici giorni verranno inseriti due nuovi convogli e questo potrebbe dare un piccolo elemento di respiro. Entro la fine di agosto verrà inserito un ulteriore treno e si prevedono degli interventi strutturali anche sui treni, ad esempio per mettere l’aria condizionata“.
Il problema, però, è strutturale: “E’ inutile vendere ai cittadini l’idea che questi interventi siano del tutto risolutivi. E’ necessario, che quella linea che oggi è di proprietà della regione, gestita da comune e atac, venga messa a bando. Cioè va fatta una gara per affidare la gestione o attraverso una proposta di project financing che mi risulta essere stata fatta da un gruppo italofrancese, che però deve essere valutata perché deve essere chiaro l’interesse pubblico, oppure se questa ipotesi non è praticabile bisogna fare una gara per dare in gestione questa linea, su cui servono almeno 200 milioni di investimenti. Privatizzarla? Non lo so, la gestione potrebbe vincerla anche Ferrovie dello Stato. Si tratta semplicemente di fare quello che avviene anche su altre tratte. Io non ho interesse per gli approcci ideologici, mi interessa che i cittadini che devono usufruire della Roma-Lido non viaggino come le bestie. Non potremo mai vendere i binari, si tratterebbe di dare la tratta in gestione, perchè siccome il pubblico i 200 milioni per fare gli interventi non li ha o li cerca sul mercato oppure continua a far viaggiare i passeggeri come bestie. I tempi dell’operazione? In entrambi i casi che ho prospettato, bisogna comunque fare una gara di tipo europeo, che comunque richiede, se si è molto bravi, non oltre l’anno. Chiunque dice che il problema può prendersi in breve tempo racconta delle bugie. Dobbiamo trasformare la Roma-Lido in una metropolitana di superficie, nel giro di due anni si potranno iniziare a vedere dei risultati. Nel frattempo, per il periodo giubilare, degli interventi d’emergenza cercheranno di rendere meno pesante la situazione,anche se già quando finirà lo sciopero bianco si avranno dei miglioramenti significativi“.
Sulla “pigrizia” dei dipendenti pubblici e comunale: “Sono d’accordo con chi pensa che alcuni dipendenti del comune di Roma debbano smetterla di essere un po’ troppo pigri. Le forme di sciopero bianco cui stiamo assistendo non sono accettabili. Il dipendente pubblico è al servizio del cittadino, non lo può rendere ostaggio. I suoi diritti sono sacrosanti, ma i cittadini non possono subire le conseguenze delle sue rimostranze. Lo sciopero del 27 luglio ad esempio non è accettabile. Lo dico da dipendente pubblico. Certi comportamenti non sono accettabili“.
In chiusura di collegamento, Esposito ha raccontato un aneddoto di cui è stato protagonista, insieme all’assessore alla Legalità Sabella, con due vigili urbani: “Eravamo a bere una birra dopo una giornata di lavoro. Sarà stata l’una di notte, eravamo io e Sabella, passeggiavamo. Abbiamo visto una serie di venditori abusivi, Sabella ha visto la macchina dei vigili, si è avvicinato e ha chiesto ai vigili perché non intervenivano. I vigili, che non lo hanno riconosciuto, all’inizio gli hanno chiesto chi fosse. Poi, quando Sabella si è qualificato, hanno risposto che erano solo in due e Sabella gli ha detto che anche se erano solo in due avrebbero dovuto iniziare a camminare. Ecco, ognuno deve fare la propria parte. Iniziare a camminare. Fare il proprio dovere“.


Il giornalista Giulietto Chiesa, già Europarlamentare, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, raccontando gli sviluppi del suo clamoroso arresto in Estonia avvenuto nel dicembre scorso.
Ho fatto istanza al Tribunale amministrativo di Tallinn -ha affermato Chiesa- chiedendo che fosse cancellata questa decisione che è illegale dal punto di vista della legislazione europea. Il Tribunale amministrativo ha respinto la mia istanza e ritiene che l’arresto sia stato giusto. Questo è un atto di una considerevole gravità, perchè il Ministero dell’interno estone ha usato un trucco, accusandomi di cose che non può dimostrare, che sono offensive per la mia persona e la mia professionalità. Mi ha accusato di voler ricostituire l’Unione Sovietica, con qualunque mezzo. Sono così potente e non lo sapevo… Comunque non mi fermerò, andrò avanti, denunciando il Ministero dell’interno estone per calunnia nei miei confronti. C’è una seconda calunnia ancora più infamante. Hanno detto che io sarei stato uno degli incitatori e sostenitori del genocidio del popolo estone. Questo lo scrive un funzionario del governo estone. Ricorrerò anche al Tribunale europeo dei diritti umani perchè voglio sapere se l’Estonia fa parte dell’Europa oppure no e se l’Europa considera i principi che sostiene applicabili soltanto su una parte del suo territorio e non sull’Estonia. Su questa vicenda c’è stato il silenzio totale da parte delle istituzioni italiane. Solo l’Ambasciatore italiano a Tallinn Marco Clemente ha svolto il suo compito nel modo migliore, chiedendo il mio rilascio, anche se non ha potuto ottenere la mia esplusione. Adesso vedremo come risponderà il Ministero degli esteri italiano. A suo tempo mandai una lettera alla Commissione diritti umani del Parlamento europeo e non ho ricevuto risposto. Ho scritto alla Mogherini e Schulz, ma entrambi mi hanno detto che non sono competenti in materia“.


Micaela Quintavalle, presidente del sindacato Cambiamenti, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, durante il format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sulle condizioni di lavoro degli autoferrotranvieri:Un autista stamattina stava guidando e gli cadevano le blatte in testa. Il disagio non è per lo sciopero bianco, ma per le condizioni indegne dei mezzi. Molti colleghi hanno paura di prendere i mezzi con la divisa, perché ci sono utenti malati di mente che se la devono prendere per forza con qualcuno e lo fanno con noi quando va bene con insulti verbali, quando ci va male mandandoci all’ospedale. A me che sono una donna spesso rivolgono insulti di carattere sessuale. Una volta, ero appena arrivata al capolinea con la mia mezzora di anticipo, mi fu comunicato che sarei dovuta partire immediatamente. Alla prima fermata un utente maschio mi ha chiesto dove fossi stata fino a quel momento, mi ha detto che ero stata a fare p….. i al capolinea“.
Per Micaela Quintavalle il lavoro di autoferrotranviere ha anche dei lati positivi: “Lascia molto tempo libero e poi Roma è la città più bella del mondo, godersela all’alba o al tramonto in compagnia dei cittadini è bello, anzi era bello“.
Micaela Quintavalle ha annunciato che mercoledì 29 luglio si terrà un sit-in per assediare il Campidoglio “Sara un sit-in molto importante, per ben 24 ore, e ci andremo nel nostro tempo libero, verrà assediato il Campidoglio. La mattina con i lavoratori della Roma-Lido, il pomeriggio da noi di CambiaMenti, che vogliamo che Marino ritratti le accuse che ci ha rivolto e che vogliamo far capire agli altri lavoratori che l’accordo che è stato firmato da poco è vergognoso. Va bene per chi ha un distacco sindacale, non per i lavoratori. E non siamo d’accordo con lo sciopero, visto che ci sono le fasce di garanzia. Lo sciopero è meglio farlo una volta l’anno, ma farlo sul serio. Questo è un accordo completamente a perdere da parte dei lavoratori. Dicono che Atac fallirà e che verranno portati i libri contabili in tribunale. In realtà noi siamo coperti, almeno fino al 2019. Dobbiamo, insieme ai cittadini, annientare questa troika di atac fatta da dirigenti aziendali, governo e rappresentanze sindacali per mirare a un trasporto pubblico come bene comune e non al mantenimento di privilegi cimentati nel tempo“.
Sullo sciopero di lunedì 27 luglio: “Se Orsa e UGL vorranno andare incontro alle richieste di Gabrielli è una loro libertà. Se così non sarà, esiste il diritto allo sciopero, quindi non verrà precettato nessuno. Non ci sono proprio i termini legali per fare una precettazione in questo senso, quella di Gabrielli è una minaccia sterile“.

Rispondi alla discussione

Facebook