lunedì 29 Aprile 2024,

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Regione Lazio. Registro tumori, rielaborati e approvati gli articoli della proposta

scritto da Redazione
Regione Lazio. Registro tumori, rielaborati e approvati gli articoli della proposta

La commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale ha dato via libera a tutti gli articoli della proposta di legge per la nascita del registro dei tumori del Lazio. Sedici articoli, la gran parte riscritti da emendamenti approvati all’unanimità e firmati di comune accordo da Devid Porrello (M5s), Davide Barillari (M5s), da Teresa Petrangolini (Per il Lazio) e dal presidente della commissione, Rodolfo Lena (Pd). Il testo ora passerà all’esame della commissione Bilancio per gli aspetti finanziari, per poi tornare in Politiche sociali e salute per le dichiarazioni e il voto sul parere conclusivo. “Oggi si chiude un percorso“, ha detto Lena in apertura di lavori. La seduta è stata preceduta nelle settimane scorse da un ciclo di audizioni sulla proposta di legge originaria di cui è stato primo firmatario Barillari e a cui si è aggiunto un esteso fronte bipartisan di sottoscrittori. In sintesi, come recita la relazione di accompagnamento, i dati che saranno resi disponibili dal registro “sono essenziali anche per la ricerca sulle cause del cancro, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie“.
Le finalità L’esistenza di un registro dei tumori destinato a coprire tutto il territorio regionale – ad oggi risultano attivi solo quelli di Latina e Viterbo – assolverà a tutta una serie di funzioni strategiche. Dalla raccolta di dati scientifici alla possibilità di essere strumento di consultazione per progetti di ricerca oncologica, dal fornire supporto ai piani regionali per cure palliative e terapia del dolore. E ancora: permetterà la valutazione dell’appropriatezza dei trattamenti terapeutici e la rilevazione di eventuali differenze di accesso alle cure dei pazienti. Potrà essere usato nella prevenzione primaria, per decidere l’attivazione di campagne di diagnosi precoce, nel monitoraggio sull’efficiacia dei programmi di screening oncologici, sull’impatto dell’ambiente e per realizzare un’informazione continua e completa.
Il funzionamento Il registro sarà inserito nel sistema informativo sanitario regionale e sarà collocato al Dipartimento di epidemiologia regionale (DEP), i cui esperti oggi erano presenti ai lavori in commissione. La banca dati sarà collegata, per la città metropolitana di Roma, all’Istituto nazionale dei tumori “Regina Elena”, alle Asl delle quattro province laziali e all’unità tumori infantili del DEP. Quest’ultima censirà gli ammalati dai zero ai 14 anni e dai 15 ai 19. Le norme assegnano anche un ruolo di collaborazione ai comuni, ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle associazioni di volontariato. Dovrà essere istituito anche un comitato tecnico scientifico, previste riunioni di coordinamento e creato un registro dei referti di anatomia patologica, che sarà fonte di importanti informazioni. Introdotte oggi, sempre su emendamento, due clausole: una sul controllo dello stato di attuazione della legge da affidarsi alla commissione Politiche sociali e salute e una di salvaguardia, che rende applicabili le norme della futura normativa con le previsioni del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Lazio. Hanno inoltre partecipato alla seduta i consiglieri Fabio De Lillo (Ncd), Cristian Carrara (Per il Lazio), Gianluca Perilli (M5s), Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti), Mario Ciarla (Pd) e Marta Bonafoni (Per il Lazio).

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