giovedì 18 Aprile 2024,

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scritto da Redazione
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AMBIENTE: APPROVATE LE MISURE DI TUTELA A 142 SITI IMPORTANZA COMUNITARIA
Un provvedimento atteso da anni che si pone l’obiettivo di contribuire in modo significativo al mantenimento e al ripristino di particolari habitat naturali e delle specie di interesse comunitario del suo territorio
Approvate le misure di tutela per 142 sic, siti importanza comunitaria in tutto il Lazio. In particolare si tratta di misure di conservazione necessarie alla trasformazione dei Siti di Importanza Comunitaria (Sic) in Zone Speciali di Conservazione (ZSC).
Un provvedimento atteso da anni, che va a colmare un vuoto normativo utile ad evitare procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea all’Italia che in questo processo di designazione ha palesato notevoli ritardi.
La delibera pur contenendo misure di tutela da applicare all’interno delle 142 Sic, prevede soprattutto accordi di tipo contrattuale con gli stakeholders del territorio, così da consentire tra l’altro la tutela ambientale direttamente di concerto con gli agricoltori che diventano, dopo una lunga fase di condivisione nelle misure da adottare, i principali alleati nel lavoro di salvaguardia e valorizzazione delle nostre bellezze naturali” – lo ha spiegato Mauro Buschini, Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti”.


Sanità, audizione alla Pisana su rischio licenziamenti all’Idi
Riduzione delle attività sanitarie e taglio di circa duecento dipendenti su mille. Questo lo scenario delineato dal direttore generale della Fondazione “Luigi Maria Monti”, Francesco Rocca, ricevuto oggi in audizione dalla commissione Politiche sociali e salute sull’attribuzione del budget 2016 all’Idi-Irccs di Roma. Budget ridotto di oltre il 25 per cento, rispetto a quanto accordato in precedenza dalla Regione a questa struttura privata, secondo le dichiarazioni rese oggi alla Pisana. Il gruppo, che tra l’altro comprende l’Istituto dermopatico dell’Immacolata (Idi), è stato al centro di una crisi finanziaria e di vicende giudiziarie dal 2012: una situazione che ne ha determinato il commissariamento e la messa all’asta, con conseguente acquisto, nell’aprile 2015, proprio da parte della Fondazione diretta da Rocca, del tutto estranea alla precedente gestione, come è stato più volte sottolineato nel corso dell’incontro.
Secondo la Fondazione, il taglio del budget è stato parametrato sui volumi di attività dell’anno 2014. Questo valore, come rilevato da Rocca, è però del tutto fuorviante, in quanto si riferisce proprio al periodo in cui la struttura non era pienamente funzionante e le attività risultavano parecchio ridotte rispetto agli standard, a causa della procedura di aggiudicazione in corso. Di conseguenza, secondo il direttore della Fondazione, se gli importi “decurtati” fossero confermati anche per il 2016, non potrebbero essere garantiti né gli attuali livelli di servizi resi, né tantomeno quelli occupazionali.
Rocca ha poi spiegato alla commissione che questo metodo di attribuzione del budget alla lunga potrebbe decretare la chiusura definitiva di tutte le aziende sanitarie private in condizioni di crisi, perché i potenziali acquirenti nelle aste concorsuali troverebbero strutture prive di una parte importante di risorse a disposizione.
Per la direzione regionale Politiche sociali e salute, presenti all’audizione il dirigente dell’area ‘Autorizzazione e accreditamento’, Giorgio Spunticchia, e il dirigente dell’area ‘Livelli massimi di finanziamento delle attività sanitarie’, Emidio Di Virgilio. Dal loro intervento è emerso che i budget ad oggi riconosciuti alle strutture private devono intendersi provvisori (e calcolati in dodicesimi rispetto a quanto accordato lo scorso anno), in attesa dell’approvazione, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, dei nuovi Programmi operativi 2016-18. Il prossimo confronto tra Regione e ministero è in programma la settimana prossima.
L’opposizione ha chiesto di essere messa a conoscenza in maniera tempestiva degli esiti dell’incontro e ha preteso l’impegno di riconvocare la Commissione sull’argomento, alla presenza del presidente della Regione Nicola Zingaretti e della ‘cabina di regia’ del Sistema sanitario.


TRASPORTI: ANCORA TRENI NUOVI E PIÙ SERVIZI
Va avanti l’impegno della Regione per migliorare il trasporto su ferro nel Lazio: migliorata quasi del tutto la flotta, aumentati i servizi, la puntualità, il comfort. E ad aprile arrivano 8 nuovi treni jazz e 17 Vivalto
Migliorano ancora i servizi sulle linee ferroviarie regionali del Lazio gestite da Trenitalia: prosegue il rinnovo della flotta, che dallo scorso  dicembre ad oggi è passata dal 70% all’82% di nuovi treni, e l’obiettivo della Regione è quello di raggiungere presto il 100%.
Vicini all’obiettivo del rinnovo di tutto il materiale rotabile.  Il piano di investimenti che la Regione sta per firmare con Trenitalia prevede l’entrata in servizio di 11 convogli Jazz e 19 carrozze Vivalto  in aggiunta alle 130 carrozze già consegnate, ai 5 treni Jazz per il Leonardo Express e a 26 nuovi locomotori. Nel mese di aprile arrivano altri nuovi treni: 17 Vivalto e 8 convogli Jazz. In questo modo completiamo il rinnovo della flotta su alcune linee e miglioriamo ancora i servizi per i pendolari.
In particolare i miglioramenti riguardano le seguenti linee:
FL 4 (Roma – Albano, Roma – Frascati, Roma – Velletri) dove viene completato il rinnovo della flotta con l’introduzione dei nuovi treni Jazz con allestimento base, adatto a percorsi suburbani a media frequentazione, con 308 posti a sedere compresi 2 posti per disabili, con accesso a raso al binario (senza gradini), bagni attrezzati per disabili e ampie aree di accesso;
FL 7 (Roma  – Formia) dove è stato completato il passaggio dai convogli a media distanza ai nuovi treni Vivalto per ulteriori 18 treni. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso il rinnovo completo della flotta della linea con l’utilizzo di nuovi complessi Vivalto su 30 treni al giorno rispetto a i 12 precedenti: il numero di treni completamente rinnovati è pari al 45% di quelli in circolazione. Un’ulteriore novità è rappresentata dal fatto che i nuovi convogli Vivalto sono composti da 6 carrozze con 720 posti a sedere (+14% rispetto alla composizione attuale). Giornalmente sulla FL 7 sono offerti 1.620 posti in più con un aumento dei posti offerti nei giorni feriali pari al 3,7%.
Più puntualità, cancellazioni dimezzate. Grazie agli sforzi gestionali e finanziari continua il miglioramento della puntualità anche nel primo trimestre 2016, sia considerando l’impatto delle cause esterne che al netto di queste ultime. Le cancellazioni dei treni nel primo trimestre 2016 rispetto al 2015 si sono ridotte del 51% passando da 887 a 431 rispetto ad oltre 74 mila treni programmati. I prossimi passi saranno rivolti soprattutto all’incremento della capacità di trasporto su diverse linee e al miglioramento ulteriore di puntualità e regolarità di trasporto.
Aumentano i collegamenti e il comfort. Rispetto al 2012, il numero di collegamenti giornalieri è passato da 838 a 906 corse, con un aumento dell’8,1% che ha comportato un miglioramento del comfort di viaggio, percepito chiaramente dalla clientela che, nell’ultima rilevazione della customer satisfaction, si è ritenuta soddisfatta nel 70,5% dei casi contro il 60,6% dell’omologo periodo del 2015 (marzo). Mentre dal 2012, quando le rilevazioni erano pari al 55,7% di viaggiatori soddisfatti, l’incremento è stato di circa + 14,8%.
Ecco alcune delle principali azioni messe in campo dalla Regione in questi mesi per migliorare i trasporti:
Nuove linee di servizio metropolitano nella Capitale: Con la linea ferroviaria FL3 passante,  con il prolungamento da Roma Ostiense a Roma Tiburtina della FL3 (Roma – Viterbo) e lo sviluppo dei servizi in occasione del Giubileo (52 collegamenti in più rispetto ai precedenti 154), finalmente Roma ha una nuova linea passante che, collegando la zona Nord Ovest della città con il versante Est, si configura come un vero e proprio servizio metropolitano con l’aggiunta di ulteriori 24.000 posti a sedere in più/giorno tra Roma Tiburtina e Roma Ostiense, 200 chilometri di rete su ferro al servizio di Roma e della sua area metropolitana.
Chiusura dell’anello ferroviario a Nord. Messo a regime il nuovo assetto infrastrutturale e tecnologico e rimodulati gli orari dei treni, il prossimo passo sarà la chiusura dell’anello ferroviario a nord per farlo diventare il fulcro del trasporto pubblico locale dell’intera area metropolitana.
Leonardo Express Roma Termini – Fiumicino Aeroporto. Dal mese di Marzo sono aumentati i collegamenti no-stop da Roma Termini a Fiumicino Aeroporto: 110 collegamenti giornalieri, con un incremento di 2.200 posti pari al 7,8% in più. Dalle 7.35 alle 20.05 in partenza da Roma e dalle 8.23 alle 20.00 da Fiumicino, la frequenza del Leonardo Express è di un treno ogni 15 minuti.
Alta Velocità a Fiumicino Aeroporto. Dallo scorso mese di Dicembre, grazie ad un accordo sottoscritto con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, viaggiano due coppie di treni ad alta velocità diretti da Fiumicino a Venezia, passando per Roma, Firenze e Bologna, che stanno contribuendo al rilancio competitivo del principale aeroporto internazionale italiano e dei trasporti verso la Capitale.
Oggi l’83% della flotta dei treni del Lazio è nuova. Avevamo promesso il 100%, siamo molto vicini e raggiungeremo questo obiettivo, per poter dire ai pendolari: tutta la flotta regionale e’ fatta di nuovi treni – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: io mi auguro che questo aiuterà anche ad aggredire il tema del traffico a Roma, che non si risolve con pacche sulle spalle, slogan o chiacchiere ma rendendo credibile la cura del ferro. Abbiamo vinto una grande battaglia – continua Zingaretti – non era mai successo nella storia del Lazio che arrivassero così tanti treni per i pendolari: 27 già sono nuovi e in funzione, stanno arrivando altri 16 treni, Jazz e Vivalto, sulle linee dei Castelli e fino a Formia. È una grande rivoluzione perché mette al centro il diritto dei cittadini, supera il periodo drammatico degli slogan senza fatti” – ha detto ancora Zingaretti.

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