domenica 05 Maggio 2024,

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Questione rifiuti Roma e Lazio, il dibattito politico

scritto da Redazione
Questione rifiuti Roma e Lazio, il dibattito politico

Rifiuti Roma: FI, Zingaretti inadeguato, intervenga governo

“Forse Zingaretti non ha ben capito
quali sono le competenze della Regione, che riguardano la
pianificazione, la programmazione e la vigilanza su ciclo dei
rifiuti. Invece, il governatore si sta limitando al ruolo di
smistamento dei rifiuti nelle discariche di 32 siti nazionali e
tre europei. Il presidente, forse pensa di essere una sorta di
responsabile della logistica, invece dovrebbe programmare”. Cosi’
il capogruppo FI al Consiglio regionale del Lazio Antonello
Aurigemma, che e’ intervenuto in Aula sul tema dei rifiuti.
“Proprio per questo – aggiunge – la sua politica scellerata
sta portando Roma al collasso e sulle prime pagine della stampa
internazionale, per le condizioni di degrado in cui versa la
nostra Capitale. Anche adesso, la Regione con la delibera 199
dell’aprile 2016 porta avanti l’ampliamento delle discariche
esistenti e l’individuazione di nuovi siti, invece di puntare
sui termovalorizzatori, come previsto dallo Sblocca Italia e
ribadito dal ministro Galletti. Quindi, in sostanza, alla
chiusura del ciclo dei rifiuti il governatore continua a
prediligere nuove discariche, con una differenziata ben al di
sotto delle soglie previste. Nello specifico, l’unica raccolta
differenziata a Roma e’ rappresentata da cinghiali, maiali e topi
nella spazzatura. Anche il ministro all’ambiente ieri ha
bacchettato Zingaretti, ribadendo che alla Regione spettano
competenze sulla pianificazione. Le scelte devono avere come
unica priorita’ l’interesse dei cittadini, senza anteporre
ideologie e preconcetti. Ci auguriamo che l’incapacita’ del
presidente venga sostituita dalle competenze governative, e
nello specifico del ministero preposto – conclude Aurigemma –
poiche’ c’e’ il serio rischio che la situazione possa nel breve
futuro peggiorare, vista anche l’inadeguatezza gestionale di
tale amministrazione, dimostrata anche dall’intervento odierno
di Zingaretti, del tutto inconsistente”.

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RIFIUTI, ALEMANNO: ZINGARETTI LASCIA ROMA NELL’EMERGENZA

“Il presidente Zingaretti, respingendo nella sua
relazione odierna l’idea di costruire un termovalorizzatore per Roma, si
assume ancora una volta un’enorme responsabilità nell’emergenza rifiuti”. Lo
dichiara, in una nota, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. “Nessuno di noi
ama i termovalorizzatori,  – spiega Alemanno – ed è evidente che il primo
impegno è aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Ma una città
vasta e complessa come Roma non può rimanere senza un impianto adeguato a
fronteggiare non solo la quotidianità, ma soprattutto i momenti di crisi
nella raccolta dei rifiuti. Questo  – prosegue – si è reso ancor più
evidente dopo la scelta della giunta Marino di chiudere Malagrotta senza
preparare un’adeguata alternativa. Rifiutare a priori un nuovo
termovalorizzatore significa continuare a lasciare esposta la nostra città,
oppure creare le condizioni per dar vita a una nuova Malagrotta. Forse
Zingaretti e tutto il Pd  – conclude Alemanno – sognano di rilanciare il loro
antico progetto di costruire una discarica a Monti dell’Ortaccio, in un
terreno di proprietà di Cerroni?”.

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RIFIUTI, ZINGARETTI: SCOMMETTERE SU DIFFERENZIATA PER RISULTATI IN
TEMPI BREVI

“Credere, scommettere e investire sulla raccolta
differenziata in tutti i comuni di Roma garantirebbe risultati in tempi molto
più ristretti e per realizzare e rendere fattibile il piano siamo proprio
nella fase del pieno processo di attuazione…”. Lo ha detto il presidente
della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel suo intervento sull’emergenza
rifiuti in Consiglio regionale. Zingaretti ha parlato di “un grande
investimento finanziario ed economico a sostegno della raccolta
differenziata: 140 milioni di euro nel biennio 2014-2016, 104 milioni di euro
nel biennio 2016-2018”.

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