venerdì 21 Marzo 2025,

Cronaca

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Quartiere Calcatore, il PD deposita una mozione consiliare

scritto da Redazione
Quartiere Calcatore, il PD deposita una mozione consiliare

L’impegno è quello di effettuare un Consiglio comunale in cui presentare e discutere un Piano di completamento delle opere mancanti e fare chiarezza amministrativa sugli anni passati

“I recenti fatti riguardanti l’illuminazione del parcheggio di Calcatore, ci permette di riaprire il dibattito sull’intera vicenda riguardante lo sviluppo del quartiere Calcatore.

Per questo motivo, come Pd, abbiamo deciso di depositare in Consiglio comunale una mozione riguardante l’intera vicenda del Programma di Recupero Urbano, promuovendo l’impegno dell’amministrazione Giannetti, in un apposito Consiglio comunale, a presentare alla città un Piano di completamento dell’opera oltre a fare chiarezza sulle vicende accadute che ne hanno impedito la sua completa realizzazione.

Il PRU di Calcatore inizia il suo percorso nel lontano 1996, ma solo nel 2006 e 2008 vede materialmente la luce con le firme dell’Accordo di Programma tra Regione e Comune di Terracina. In seguito alla selezione dell’unico soggetto privato interessato alla realizzazione delle opere, il “Consorzio Calcatore Domani S.r.l.”, nel 2009 viene stipulata la prima delle Convenzioni tra Comune e soggetto attuatore. Alla stessa ne seguiranno altre quattro che modificheranno le destinazioni d’uso di alcune opere, pubbliche e private, una suddivisione in lotti funzionali delle stesse e diverse proroghe senza però mai arrivare ad una consegna completa dell’intero intervento.

Inutile sottolineare come l’intera vicenda del Calcatore rappresenti un grave danno alla cittadinanza soprattutto a quella porzione che in quel quartiere ha voluto avviare la propria attività economica, ovvero costruire la propria casa e la propria famiglia nella prospettiva di avere, in tempi certi, un luogo efficiente, completo di strade di collegamento con il resto della città, di verde pubblico, di parcheggi, di marciapiedi, di servizi pubblici e privati, di sicurezza notturna, di piazze di incontro e di luoghi aggregativi sia per giovani sia per gli adulti.

Una condizione, ad oggi, lontana dalla realtà, sebbene fosse prevista nelle intenzioni del Programma di Recupero Urbano, che prevedeva tra le altre cose anche l’edificazione, da parte del privato a favore del Comune, di un centro polifunzionale, di un asilo nido ed una scuola materna.

Al contrario, il Calcatore risulta essere un luogo periferico, mal collegato con il resto della città, di fatto insicuro, privo di servizi importanti e dove le persone sono a loro malgrado, sempre e comunque obbligate a spostarsi con la propria autovettura per raggiungere gli altri luoghi della città.

L’auspicio, quindi, è che il Sindaco Giannetti colga con favore l’impegno che noi chiediamo con questa mozione. Capire cosa sia successo, soprattutto nell’ultimo decennio amministrativo, tra annunci roboanti e promesse non mantenute, diventa a sua volta un passaggio obbligatorio per comprendere meglio come si possa arrivare attraverso un Piano di intervento serio e concreto, tanto nei tempi quanto nei modi e nei costi, al completamento delle opere mancanti e alla restituzione ai cittadini residenti di un quartiere veramente moderno ed efficiente come era nei progetti e nelle loro legittime aspettative”.

Così, in una nota, i consiglieri del Partito Democratico Daniele Cervelloni e Pierpaolo Chiumera.

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