venerdì 03 Maggio 2024,

Provincia di Latina

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Provincia di Latina. D’Arco: presidente inadeguata

scritto da Redazione
Provincia di Latina. D’Arco: presidente inadeguata

I dati del Bilancio annuale provinciale, resi noti in questi giorni, sono la prova provata della incapacità politica e amministrativa dell’attuale compagine di governo della Provincia di Latina. La nostra Provincia si ritrova oggi, paradossalmente, con una disponibilità finanziaria di oltre 11 milioni di euro mentre, nel contempo, vengono azzerati i contributi ai comuni e tagliati drasticamente quasi tutti i servizi essenziali per i cittadini e le imprese, in nome della cosiddetta “razionalizzazione della spesa pubblica”.
Un Ente che mantiene congelati le risorse finanziarie, afferma D’Arco, non è sinonimo di buona amministrazione ma costituisce invece una palese incapacità progettuale e quindi di investimento a favore di opere e servizi pubblici, necessari ai nostri territori e per il nostro sistema sociale e produttivo locale e provinciale.
In questo quadro, sia pur favorevole al punto di vista finanziario, sono stati tuttavia aboliti gran parte dei servizi precedentemente erogati, in particolare per a tutela dei consumatori e per la lotta all’usura, è stato inoltre smantellato il tavolo istituzionale provinciale di concertazione con le parti sociali per fronteggiare le crisi industriali e l’occupazione, e stato fatto cadere nel vuoto il “Progetto per il recupero e la valorizzazione dei siti industriali dismessi, che pure ha ricevuto ampi apprezzamenti sia da parte della Regione Lazio sia dall’Unione Europea (vedi recepimento nuovi Fondi FESR 2014-2020)
A tutt’oggi non risultano approntati alcun Piano di manutenzione per le strade provinciali, né tantomeno meno un Piano annuale di gestione e manutenzione dell’edilizia scolastica provinciale.
Insomma i fatti dimostrano che in Provincia di Latina regna l’anarchia e la burocrazia peggiore, manca una “squadra” efficiente ed “ guida politica autorevole “ e, che la stessa presidente Della Penna ha ormai abdicato chiaramente alla sua funzione di Presidente, riducendosi di fatto ad esercitare funzioni meramente notarili imposte dal Governo centrale; compiti che assomigliano non alle funzioni di un Presidente ma compiti propri di un Commissario liquidatore, mortificando così sia le funzioni proprie della politica sia le regole democratiche del il nostro sistema istituzionale fondato sulle Autonomie Locali .

Silvio D’Arco

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